Capitolo 8

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Cristian

Stò aggiustando una presa quando la videochiamata di Chantal mi coglie impreparato, facendomi stramazzare seduto sulla poltrona nell'ufficio di Nicholas.

Ho fatto più tardi del solito perché oggi c'è stato un problema con l'impianto di un climatizzatore.

Sono fisso con lo sguardo sullo schermo nero dopo che lei, mi ha letteralmente chiuso la videochiamata sul viso, quando Nicholas e Andrea entrano nella stanza.

Nicholas mi guarda con un sopracciglio alzato è perplesso nel trovarmi seduto proprio al suo posto, mi alzo di scatto.

"Scusami non volevo" gli dico quasi in imbarazzo

"No tranquillo ti puoi sedere di nuovo visto che la tua faccia la dice lunga" mi risponde ironico

"Già, hai la faccia da scacciafiga" puntualizza l'altro mio amico ridendo

"Sì sì sfottete pure, non è la serata adatta" rispondo irritato

"Cazzo Cristian chi ti ha ridotto così?" chiede curioso il capo

"Nessuna" borbotto serio

"Sì vallo a raccontare a Ginevra questa cazzata. C'entra la tua ragazza?" chiede infine

"Che ti ha fatto?" domanda Nicholas

Scuoto la testa e sbuffando gli racconto della telefonata.

"Cazzo tu te la fai con Chantal Giolitti, la figlia di Franco?" sbraita Andrea

"Non urlare cazzo. E non me la faccio con lei" replico risentito

"Siamo solo amici, visto che è anche all'estero. Poi ti ricordo che stò con Rachele" preciso

Nicholas tossisce divertito

"Che c'è!" sbraito guardandolo e allontanandomi dalla sedia

"Ti prendi in giro da solo. Ti facevo più intelligente Cristian" mi dice senza remore Nicholas

Lo guardo con irritazione e lui continua a dirmi:
"Non ti rendi conto che Rachele è solo un'abbaglio. Tu vuoi Chantal"

Scuoto la testa dicendogli che si sbaglia che con Rachele stò bene e che sono felice e che Chantal è solo un'amica che mi fa incazzare.

"Sì stai bene con Rachele dopo una sana scopata" precisa diretto il capo

Non rispondo.

Nicholas si siede alla sua scrivania e inizia a digitare sulla tastiera del computer.

"Dovresti parlare più diretto con lei" mi fa presente Andrea

Scoppio a ridere divertito.

"Questa è bella, come faccio se ti ho detto che lei è all'estero" gli faccio di nuovo presente

"Vai da lei, è semplice" esordisce Nicholas diretto

Mi volto verso di lui guardandolo esterrefatto.

"Non posso lasciare il lavoro così all'improvviso" gli rispondo convinto

Ma forse la mia è solo una scusa.

"Tieni" mi dice porgendomi un foglio uscito dalla stampante

Lo prendo e leggo sgranando gli occhi.

"E tu come fai a sapere dov'è?" chiedo allibito dopo aver letto

Mi ha acquistato un biglietto andata e ritorno da Milano a Göteborg e viceversa.

Lei non fa per me (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora