Capitolo 2

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Stò risistemando nel magazzino il nostro materiale, cavi, alza bobina, alcuni cacciaviti, morsetti e lampadine a led quando sento aprirsi la porta della stanza e la voce di Leonie chiamare.

"Papà?"

"Ehi c'è nessuno?" chiede

Mi affaccio e lei mi sorride con il suo sguardo dolce, tutto il contrario di sua sorella.

Anche Leonie è bella, la classica ragazza acqua e sapone, con una dolcezza infinita. Ho anche capito che dagli sguardi che lancia a Pietro che gli piace, ma lui non la calcola minimamente.

"Ciao"

"Ciao, Franco è su al terzo piano a cambiare delle lampadine, se vuoi te lo chiamo" le dico diretto

"Non importa volevo solo chiedergli una cosa" mi informa, ma la sua voce sembra triste

"Qualcosa non va?" chiedo di getto pentendomene subito

"Scusa non volevo essere invadente" le dico

"No figurati nessuna invasione. Non è niente d'importante ci parlerò dopo" mi risponde anche se credo che non sia proprio la verità

Mi fissa per poi chiedermi:
"Ci sarete alla festa di sabato che Antonio dà a casa sua?"

"Sì ci saremo. Pietro ha parlato direttamente con lui" le rispondo posando la scatola che ho in mano

"Bene, allora ci vedremo lì" ribatte per poi guardarsi attorno

"Sei solo?" chiede

Sorrido sornione.

"Adesso sì ma tra poco arriva anche Pietro è ad aggiustare un cavo" le faccio presente

Non risponde, poi ad un tratto dice:
"Bhè allora io vado"

Ma non fa in tempo ad agguantare la maniglia della porta che quest'ultima si apre rivelando la figura di Pietro, che posa il suo sguardo su di me e poi su Leonie.

"E tu che ci fai qui?" le domanda a brutto muso

"E' venuta a cercare suo padre" rispondo svelto

Lui alza un sopracciglio e lei svelta ci saluta e esce.

"C'era bisogno che tu la trattassi in quel modo?" lo ammonisco irritato

Mi guarda infastidito per poi rispondermi:
"Non c'era bisogno che venisse qui se voleva parlare con suo padre, poteva benissimo chiamarlo"

Perplesso scuoto la testa per la sua assurda risposta, certe volte non lo capisco.

Rientro nel magazzino per finire di sistemarlo quando il mio amico nell'altra stanza chiede:
"Ti ha per caso accennato alla festa di sabato?"

Sorrido tra me e me e prima che continui a domandare gli rispondo:
"Sì loro ci saranno"

Non controbatte ma lo sento sogghignare, forse Leonie non le è proprio indifferente come vuol far credere.

Sabato è arrivato in fretta per fortuna, il lavoro nell'azienda De Angelis non manca mia, e il tempo scorre veloce, anche con gli intoppi.

Stò finendo di prepararmi quando sento bussare alla porta e dopo il mio permesso, Andrea entra.

"E' arrivato Pietro" mi avvisa

Finisco di allacciarmi le scarpe alzandomi dal letto e mostrandomi.

"Sono pronto" gli dico allargando le braccia

Da quando ho iniziato a fare palestra il mio fisico è cambiato, non sono mai stato grasso ma adesso devo ammettere che non sono male.

"Wow le ragazze saranno tue" mi sfotte come farebbe un fratello

Lei non fa per me (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora