Chantal
Stò finendo di sistemarmi il trucco, quando vedo appoggiato alla porta del bagno mio padre che mi guarda pensieroso.
Sono passati due giorni dal bacio con Cristian e il mio cuore è rinato. All'inizio lui era turbato ma dopo si è sciolto tra le mie labbra, l'ho percepito e a sciupare tutto è stata quell'idiota di mia sorella.
Ha iniziato a sbraitare parole senza senso, mentre Cristian se ne andava imbarazzato e mi ha costretta a seguirla fuori, quando invece se non fosse arrivata io e lui ci saremmo chiariti e avremmo avuto la possibilità di tornare insieme.
Mi ha fatto una ramanzina che non finiva più, ho dovuto assecondarla se no saremmo ancora lì a discutere.
"Hai bisogno di qualcosa, papà?" domando guardandolo dallo specchio.
Entra nella stanza lasciando aperta la porta, si mette seduto sul bordo della vasca, sospira e inizia a dirmi:
"n
Non ho mai voluto entrare nel merito delle tue scelte di vita, lo sai, ma adesso mi sento di dirti alcune cose e chiedertene altre"Annuisco con tranquillità.
"Hai deciso di andare a conoscere tua madre ed è giusto che tu l'abbia fatto, così ti sei resa conto purtroppo sulla tua pelle che persona è. Questo però ti ha portata a sciupare una bellissima cosa, il rapporto che avevi con Cristian. E di questo puoi incolpare solo te stessa, e non dirmi di no" mi ammonisce serio.
"Sì hai in parte ragione papà, ma è un rapporto che si può riprendere perché è forte. Non si è mai spezzato" preciso diretta
"Tesoro, so quello che è successo all'evento tra voi due, ma quel gesto, quel desiderio è partito da te" mi fa presente con dolcezza e rammarico
"No ti sbagli l'abbiamo voluto tutti e due. Tu non c'eri, non c'era nessuno con noi e non avete visto con quanto trasporto lui mi ha baciata. Io l'ho sentito papà. Lui è mio mi ama, come io amo lui e sono sua" puntualizzo con veemenza
"Chantal mi dispiace ma non è così"
Si alza avvicinandosi a me mettendomi le mani sulle spalle, guardandomi fisso nello specchio.
Scuoto la testa sorridendogli.
"Papà è così invece. Chiediglielo oggi quando lo vedrai al lavoro e se vorrai che ci sia anch'io, lo farò" rispondo con enfasi
"Cristian ha preso qualche giorno di ferie per stare con la sua ragazza. Mi dispiace ma lui non ti ama, devi stargli lontano. Se non lo farai sarai costretta ad allontanarti dal lavoro" mi informa staccandosi da me mentre io lo guardo sbalordita dalle sue parole
Mi alzo di getto voltandomi.
"Perdo il lavoro se non gli starò lontana? Ma questo è un ricatto bello e buono. Silvia non può farmi questo" sbraito
"Non è un ordine di Silvia e un ordine mio. Chantal lo hai già spezzato una volta, lo vuoi spezzare di nuovo?" chiede scuro in volto
"Cambia strada, guardati attorno. Sei una ragazza stupenda non fissarti su qualcuno che non puoi avere" finisce col dirmi guardandomi serio
Lo guardo restando in silenzio e questo lo porta a credere che farò quello che mi ha consigliato, mi sorride ed esce dal bagno.
Finisco di prepararmi e corro al lavoro, informandomi se veramente Cristian non c'è e appena Elena, l'addetta alle presenze mi dà la conferma la saluto e mi avvio nel camerino a cambiarmi. La giornata prosegue alla perfezione, nei momenti di pausa vado con Ettore il fotografo e Belinda, l'altra modella a bere qualcosa.
Finiamo gli ultimi scatti per poi salutarci, dandoci appuntamento al prossimo servizio.
Esco dal camerino incrociando Nicholas e Andrea che mi salutano e contraccambio anche se noto lo sguardo contrito di quest'ultimo, ma me ne sbatto e mi avvio all'ascensore che appena si apre rivela la figura del mio futuro cognato.
Entro nel vano salutandolo e premendo il pulsante del piano inferiore. Pietro se ne stà zitto, ma sento il suo fermento mi volto e lo affronto a testa alta.
"Devi dirmi qualcosa per caso?"
I suoi occhi si piantano addosso a me come un fucile.
"Quand'è che ti renderai conto che stai sbagliando tutto?" mi chiede a denti stretti
Incrocio le braccia al petto mentre lui continua a dirmi:
"Lui è il mio migliore amico e non si merita quello che gli stai facendo. La tua è solo una stupida ossessione"Prende fiato per poi dirmi:
"Avrei un consiglio da darti""E quale sarebbe?" rispondo con arroganza
"Faresti bene a ripartire e andartene lontana. Staremmo tutti più tranquilli, compresa Leonie" afferma serio
Le sue parole mi spiazzano un po', mi riprendo rispondendogli:
"Grazie del consiglio, sei un'ottimo amico ma un pessimo cognato. Voi tutti dove mettervi in testa che io e Cristian siamo un'unica cosa""Povera illusa ti ripeto ancora una volta, visto che non hai ben compreso l'antifona. Tu sei ossessionata da lui perché è stato l'unico a farti stare bene, ma Cristian non è il ragazzo addato a te. E' Maddalena quella giusta, quella che gli ha ridato la voglia di vivere e d'amare dopo che tu l'avevi ridotto a brandelli" sentenzia mentre l'ascensore si arresta e le porte di aprono
Esco e a brutto muso gli rispondo:
"Maddalena si è trovata al posto sbagliato nel momento giusto, ma si sbaglia se crede di essere quella giusta. Io sono quella giusta per lui e ve ne renderete conto quando Cristian si rimetterà con me"Fa per aprire bocca ma io lo rimbecco dicendogli:
"E con questo ti saluto cognatino"Mi volto ed esco dall'edificio accorgendomi che dall'altra parte del marciapiede c'è mia sorella, che mi guarda indispettita.
La saluto con un cenno della testa salendo in macchina e partendo.
Parcheggio la macchina sotto casa di Davide e appena entro nel suo appartamento da scapolo lui mi sbatte al muro baciandomi, iniziamo a spogliarci per ritrovarci nudi sopra il suo letto.
Catturo il suo membro tra le mie labbra iniziando a dargli quel piacere che lo fa arrapare fino al punto di prendermi e penetrarmi con rudezza, fino ad arrivare alla vetta del piacere che ci fa stramazzare sul materasso riprendendo fiato.
Davide è un'amante instancabile e dopo poco si rimpossessa del mio corpo da dietro, portandomi a gemere e arrivando all'orgasmo stratosferico.
Distesi nudi guardando il soffitto dopo l'ennesima venuta, lui mi chiede
"Allora come va con Cristian?"
Io e Davide ci divertiamo, lui non vuole legami non li ha mai voluti.
Quando ci siamo rivisti, dopo poco il mio ritorno la nostra attrazione è tornata a farsi sentire. Ci piace scopare insieme e a me va bene visto che per adesso non posso avere Cristian.
Appena sarà tutto tornato alla normalità fra me e lui, Davide sparirà. Questo lo sa già e a lui stà bene.
"Andrà tutto bene molto presto" rispondo
"Lo sai che a me di lui non importa, mi è sempre stato sui coglioni con la sua aria da bravo ragazzo, gentile e sensibile. Per me è solo un'idiota" precisa
"Cristian è tutt'altro che idiota, credimi" replico difendendolo
"Se lo dici tu" ribatte divertito
Mi alzo rivestendomi
"Devo solo levarmi dalle palle quella stronza smorfiosa e poi sarà di nuovo mio"
Davide mi guarda per dirmi:
"Avrei qualche idea sul da farsi"Lo guardo alzando un sopracciglio mentre lui prende a sfoggiare la sua intelligenza in fatto di idee.
Devo ammettere che alcune non sono male, lo ringrazio baciandolo e lasciandolo disteso nel suo letto.
Io non posso commentare...
Voi?
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Lei non fa per me (Completa)
RomanceCristian è innamorato di Chantal figlia del suo capo, pur sapendo bene che non è adatta a lui, l'attrazione che lo spinge verso di lei è più forte di qualunque cosa e quando finirà per scottarsi dovrà ricominciare tutto da capo. Ma un nuovo amore sa...