Capitolo 29

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Cristian

E' passato un mese da quando sono tornato a casa e due dall'incidente.

Ho fatto riabilitazione per quasi un mese, il dottore ha preferito tenermi sotto osservazione per un bel po', anche se gli dicevo che stavo bene.

So che dietro a tutto questo c'è Nicholas e non posso che essergli grato.

Il dottore voleva che parlassi con uno psicologo, dopo aver saputo chi ha provocato tutto questo. ma mi sono rifiutato, perché non ce né bisogno. Non sono traumatizzato sono solo incazzato nero con lei, Chantal.

Se penso quanto ha fatto soffrire Maddy la rabbia sale e nelle vene scorre odio, quello che non ho mai provato neanche per le persone che mi hanno abbandonato al San Matteo, i miei genitori.

Nicholas ha pensato a tutto mentre ero ricoverato, e adesso Chantal è rinchiusa nel penitenziario psichiatrico, perché risultata psicopatica hai test fatti al momento dell'arresto, visto che continuava a dichiarare il suo amore per me.

E' venuto a trovarmi anche Franco e abbiamo parlato tanto, è molto dispiaciuto per quello che è successo e si sente in colpa per non aver capito la gravità della figlia.

Stò finendo di cenare quando il campanello di casa suona, Maddy mi guarda basita per poi andare ad aprire, tornando dopo poco dicendomi:
"Amore c'è Leonie, ha bisogno di parlarti... con lei c'è anche Pietro" precisa infine

Bevo un bicchiere d'acqua, mi alzo andando in salotto, dove li trovo tutti e due in piedi.

"Ciao ragazzi" dico loro

Leonie mi abbraccia ricambiata e Pietro mi stringe la mano. Faccio cenno loro di accomodarsi.

Sono venuti qualche volta a trovarmi in ospedale, soprattutto il mio amico.

"Allora fratello, quando pensi di tornare al lavoro? Vuoi ancora spassartela?" chiede prendendomi in giro con ironia

"Devo fare l'ultima visita giovedì e se tutto va bene, come credo, lunedì sono operativo" gli rispondo mentre Maddy entra chiedendo poi se desiderano qualcosa

Si defila in cucina a preparare i caffè richiesti.

"Mi dispiace tanto Cristian per quello che è successo" esordisce di punto in bianco Leonie

"Non hai colpa tu" ribatto serio

Maddalena entra col vassoio posandolo sul tavolino davanti a noi e la nostra amica continua a dirmi:
"Non ho colpa lo so, ma mi sento comunque responsabile"

"Di cosa, scusa non capisco" le chiedo guardandola

La vedo titubante ma poi di getto ci spiega:
"E' andata su tutte le furie quando ha saputo della tua proposta a Maddy. Mi è sfuggito io... io non volevo... se solo avessi immaginato quello che le passava nella testa..."

Vedo in lei la disperazione che trapela anche dalla voce e lo nota anche la mia donna che le si avvicina mettendosi seduta accanto, le mette una mano sulla spalla e le dice:
"Tesoro purtroppo Chantal è malata, anche se tu non avessi detto niente per lei Cristian è un'ossessione e prima o poi sarebbe successo qualcosa. Lei poi non voleva far del male a lui lo sappiamo benissimo. Ero io la sua mira. Non devi assolutamente sentirti in colpa. Adesso tutto si è sistemato"

"Ha ragione lei. Guardami io stò bene, Maddy stà bene e vedrai che anche tua sorella starà bene con le cure necessarie" sentenzio con enfasi

La ragazza del mio migliore amico mi guarda con gli occhi lucidi.

Lei non fa per me (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora