28 ; again

1.6K 90 166
                                    

Quattro giorni prima

David's point of view.

Infilo le chiavi nella serratura, e con un calcio apro la porta di casa. Poso il borsone in corridoio e mi avvio verso la mia camera. Sono le undici di sera, i miei dormono e a me rode il culo perché ho perso dodici a tre in una partita di calcetto.

Torno in corridoio, prendo la tuta sporca e la metto in lavatrice. Vado in bagno, faccio pipì e mi chiudo in camera. Infilo il pigiama e metto a caricare la play. La poverina ha così tante cose dentro che ci mette i secoli ad accendersi. Dovrei cambiarla, ma non ho né i soldi né la voglia di farlo.

Nel frattempo mi sdraio sul letto e controllo il pannello delle notifiche e ne trovo tre: due da Facebook Messenger e una da Instagram. Apro quest'ultima applicazione e le notifiche raddoppiano. “Ah...mi pareva strano avere una sola notifica”, penso.

Controllo i messaggi. Uno è di Mateusz, che mi informa che il suo telefono non gli apre più Whatsapp, e l'altro è sul gruppo del Romics. Lo abbiamo chiamato così, anche se dentro ci sono persone che non sono venute al Romics.

Sto per mandare in stand-by il telefono, quando mi arriva una notifica da un numero sconosciuto.

Sconosciuto: ciao <3

Mi affretto a rispondere, perché penso subito ai fan che hanno scoperto il mio numero di telefono. Non voglio cambiarlo di nuovo!

David: chi sei?
David: chi ti ha dato il mio numero?

Sconosciuto: sono un'amica di Julia

Mi acciglio.

David: strano

Sconosciuto: perché?

David: Julia non ha amiche, tralasciandone quattro/cinque

Sconosciuto: sono stata una sua compagna di classe alle medie
Sconosciuto: ma poi abbiamo perso i rapporti.
Sconosciuto: adesso però li abbiamo recuperati xd

Mi rilasso. Le amiche (carine) di Julia sono anche le mie.

David: ah, okay.
David: in questo caso, io sono David.

Sconosciuto: io Martina :3

***

Oggi

Julia's point of view.

Rimango ad osservare quel quadro per così tanto, che dimentico cosa sono venuta a fare al piano di sopra. Arabella lo avrà fatto appendere in corridoio per bellezza, ma voglio lo stesso capirne il significato.

Un uomo dal volto grigio che fuma una sigaretta. Che sia il ritratto della società di oggi, che è un agglomerato di persone tutte uguali che fanno le stesse identiche cose?

Scuoto la testa: cercherò informazioni su Google, più tardi. “Devi cercare il tuo telefono”, mi ricorda il subcoscio, e lo ringrazio mentalmente.

Entro nella ‘mia’ stanza e passo in rassegna i comodini. “Che strano, ero sicura di averlo messo qui...” Mi guardo attorno, e alla fine lo trovo in un lato del letto.

Contenta, torno al piano di sotto e mi siedo sul divano accanto a Mattia. Sta leggendo una rivista sportiva, e lui odia leggere. “Povero fratellone, si starà annoiando a morte!”

Facebook Messenger - FavijDove le storie prendono vita. Scoprilo ora