7 ; 'I love you.'

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La palla rotola fino ai piedi di Valerio, che si sbriga a passarla a un suo compagno di squadra. Qualche cross, un momento di indecisione e la palla torna a Valerio, che segna.

Esulta per due minuti buoni e sorrido, perché mi dedica il goal. La partita finisce venti minuti dopo. Non vince la squadra di Valerio, ma perde di poco.

Aspetto fuori dal campetto, e quando mi raggiunge mi bacia la guancia. Camminiamo fino al parcheggio del campo, ma si accorge che qualcosa, nel mio modo di fare, non va. «Che hai?»

«Ho litigato con un mio caro amico», rispondo, ma me ne pento. "Non puoi definirlo 'caro amico', e nemmeno 'amico'."

«Perché?»

Deglutisco, e scelgo di rimanere in silenzio.

«Ne vuoi parlare?»

«Meglio di no.»

«Okay.»

Faccio un respiro profondo. «Però voglio parlare di quello che è successo tra me e te. Perché mi hai baciata, quella volta al parcheggio?»

Lo guardo, aspetto una risposta. «Tu mi piaci. È un problema? Agisco di impulso, non penso alle conseguenze.»

«Sì che è un problema! Sei fidanzato con Catherina, ed io non voglio far soffrire nessuno!» "Specialmente me stessa."

«Non la posso lasciare. I nostri genitori sono amici da anni, e i suoi sono parecchio ricchi.»

Mi irrito. "Quindi pensa solo ai soldi?"
«Valerio, forse non ci siamo capiti, non voglio essere la seconda scelta di nessuno.»

«Perché, credi di essere la prima scelta di quello che ti scrive in bacheca, quel Lorenzo? Lui è fidanzato ed è più grande di te.»

«Anche tu sei fidanzato, e abbiamo due anni di differenza. Senti, me ne vado, okay?»

Valerio cerca di trattenermi, sulle prime, ma riesco facilmente ad allontanarmi da lui e tornare a casa.

***

Lorenzo's point of view.

Ore 17:36

Julia: ho parlato con Valerio
Julia: in sostanza, dovevo darti retta.
Julia: scusa

Ore 18:42.

Julia: so che sei arrabbiato, ho imparato la lezione

Ore 20:45.

Julia: Lorenzo, mi sto iniziando a preoccupare. Di solito rispondi subito... So che non vuoi parlare con me, ma almeno fammi capire che sei vivo.

Ore 00:24.

Quando le persone sono ubriache, dicono cose che non ammetterebbero mai da sobri. Io, a quanto pare, le scrivo.

Favij: iop non sdonmo arabniatpo

Digito, e quando vedo che, un minuto dopo, ho già una risposta, mostro lo schermo del telefono al barista ed esclamo: «Vedi? C'è cascata.»

Julia: stai scrivendo ad occhi chiusi?:-/

Favij: nnookk

Julia: Lorenzo, che ti prende?

Favij: sdeei belljissima

Julia: come il culo della padella.
Julia: hai bevuto?

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