Deve aver messo il biglietto quando ha raccolto da terra il mio quaderno.
Ma perché non mi ha detto nulla? Forse sapeva che l’avrei evitato e non l'avrei comunque ascoltato.
Mi conosce così bene?Mi mordicchio le unghie mentre rimugino su tutto questo e il biglietto giace aperto sul letto, dove mi ero messa seduta comoda per pensare.
Guardo l’orologio. Dovrei andare? Sarebbe bello, ma se dovessimo fare pace e poi venisse malauguratamente fuori la faccenda del bacio a Yoongi? Scommetto, conoscendolo, che non mi rivolgerebbe più la parola, anzi non mi rivolgerebbe neanche uno sguardo. Va bene, va bene, quel bacio comunque non è significato nulla, no? E se convincessi Yoongi a parlare con lui per confermare che si è trattato solo di un mio momento di confusione?
Perché poi sto parlando come se stessimo insieme? Io e lui attualmente siamo… cosa siamo? Amici? Ma, sfortunatamente, io non lo vedo come un amico da un po’ ormai. Vorrei sapere cosa pensa lui di noi.
Resta il fatto che prima chiariamo prima posso eventualmente andare avanti, nel bene o nel male. Non mi piace restare bloccata nel mezzo, nell'inconsapevolezza.
Riguardo l'orologio, se parto ora potrei farcela ad arrivare per tempo.
Scatto giù dal letto, raccatto un jeans e la felpa rosa ancora ben piegata sulla sedia e spedita vado in bagno per rendermi presentabile e, sì, più desiderabile possibile, dopotutto sto per incontrare il ragazzo che mi piace da impazzire.All'ingresso afferro il giubbotto e, non vedendolo lì attorno, lascio un biglietto per Jin informandolo che sto uscendo per incontrare Jungkook.
Arrivata sulla strada principale, per far prima, fermo un taxi.
Durante il tragitto sono molto nervosa la mia gamba non riesce a stare ferma un attimo e tengo stretto il cellulare in mano per controllare ogni due per tre l'orario o l'arrivo di qualche notifica.
L'auto mi lascia a destinazione e con grande sollievo sono in anticipo di qualche minuto.
Respiro per calmare i nervi e apparire più rilassata possibile.
Nell'attesa mi guardo attorno notando quanto sia bello il panorama con la luce del tramonto, molto diverso dalla sera in cui ci siamo arrivati in moto. Ora trovo sia un posto…romantico. Ecco la parola giusta.
E se si dichiarasse? Al solo pensiero un brivido mi attraversa il corpo da capo a piedi, se dovesse realmente accadere non riesco ad immaginare la mia reazione, mi tremano le gambe già adesso che non l'ho difronte. Uuuhh Na-yeon cosa vai a pensare?! Devo tenere i piedi per terra e smettere di viaggiare di fantasia, ma non posso smettere di sperare che accada, anche se so che mi farà solo che male nel momento in cui ciò non avverrà forse mai.
Controllo l'ora, sono le 17,35. Guardo a destra e sinistra per vedere se fosse in arrivo, ma nulla, neanche un rombo di una moto in lontananza.
Passato un quarto d'ora inizia ad essere fresco così iniziai a camminare avanti e dietro, mentre di tanto in tanto calciavo qualche sassolino che incappava vicino la punta delle mie tennis.
Qualche coppia passeggiava serenamente mano nella mano, mentre ogni tanto passava qualcuno che faceva jogging.Ormai stava divenendo buio e sempre più freddo, non solo avevo freddo esternamente, iniziavo a sentire freddo anche dentro, imbronciata mi misi seduta sul muretto alle mie spalle facendo dondolare le gambe ogni tanto, giusto per non congelare del tutto.
Passata un’ora iniziai a preoccuparmi, E se gli fosse successo qualcosa? Non ci pensai due volte e feci partire una chiamata a Jungkook, ma, per quanto provassi, continuava a suonare libero senza che però rispondesse. Stavo iniziando ad essere seriamente preoccupata, così inviai anche un messaggio nella nostra chat.
Controllai più volte, ma anche lì non ottenni risposta, né il messaggio venne comunque visualizzato.Aspettai ancora e ancora, fin quando non iniziò anche a scendere pioggia mista a neve, sembrava uno di quei drama in cui i due protagonisti si incontrano sotto la pioggia, solo che io, a quanto pare, non avrei incontrato nessuno. Ero sola.
E se alla fine fosse successo? Se avesse saputo in qualche modo del bacio e non volesse più vedermi?
Quanto accaduto lo sapevamo solo io e Yoongi, a meno che lui avesse cambiato idea e avesse deciso di parlare a qualcuno di quel bacio, ma era altamente improbabile in quanto proprio lui aveva chiesto di far conto che non fosse mai accaduto.
Era quindi impossibile ciò che mi stava passando per la testa, ma senza controllo le lacrime iniziarono a mescolarsi con la pioggia.
Stavo pensando a qualsiasi motivo per il suo comportamento e nessuna mi sembrava una buona giustificazione. Una cosa a questo punto era certa, Koo non sarebbe più venuto.Con piedi pesanti e cuore a pezzi camminai fino alla fermata del bus più vicina, senza alcuna fretta di tornare a casa.
Ero bagnata fradicia, ma non me ne importava, mi sentivo vuota.Arrivata nei pressi di casa, vidi venirmi incontro Taehyung e Jimin. Prima che si accorgessero di me mi affrettai ad asciugare alla meno peggio le lacrime rimaste sulle mie guance e cercai di sorridere.
-Na-yeon!-
Sorrisi e salutai agitando la mano.
I due ragazzi si guardarono scambiandosi uno sguardo interrogativo.
-Cosa è successo?-, il perspicace e affettuoso Jimin diede voce alla curiosità di entrambi.
Finsi di guardarmi ed esaminarmi.
-Oh… Sono stata sorpresa dalla pioggia.-, sorrisi debolmente per rassicurarli.
-Vieni con noi, ti ammalerai, non puoi andartene in giro così.-
Taehyung in un attimo aveva afferrato il mio braccio per portarmi da qualche parte, seguiti ovviamente da Jimin.
Arrivammo a quella che doveva essere la casa di Tae, perchè proprio quest'ultimo stava armeggiando con la serratura del portone della piccola villetta ad un piano.
L'ambiente è accogliente, l'arredo moderno con qualche pezzo vintage, che lo rende particolare.
In casa non doveva esserci nessuno perchè regnava il silenzio assoluto.Tae sparì dietro una porta per tornare poco dopo con una pila di panni tra indumenti e asciugamani.
-Tieni, questi dovrebbero andare, sono di mia sorella.-, disse porgendomi il fagotto che aveva tra le mani.
-Ma, non si arrabbierà?-
Non volevo per nulla disturbare.
-Assolutamente no e poi non puoi stare nel bagnato, ti ammalerai!-
Senza poter replicare fui spedita in bagno per potermi asciugare e cambiare.
Trovai i due ragazzi seduti in salotto a giocare con la consolle davanti al maxischermo apposto sulla parete sopra al camino elettrico.
Presi posto anch'io sul divano e appena mi notarono misero in pausa il loro gioco.
-Ragazzi, per caso sapete dov'è Jungkook?-
I due si guardarono sorpresi.
-Non era con te? Jin ci ha detto…-
Scossi la testa interrompendo Jimin, mentre i miei occhi si stavano riempendo di nuovo.
-Sapete se gli è successo qualcosa?-
I due si guardarono ancora.
-Non l’ho sentito per nulla oggi dopo scuola.-, disse Taehyung.
-Già, neanche io.-, seguì Jimin.
Entrambi presero i loro cellulari e provarono a contattare il loro amico, ma senza successo.
Ero in procinto di una crisi di nervi e di pianto, ma quando sarei esplosa volevo essere al sicuro nella mia camera.
Mi alzai di scatto spaventato quasi i due amici.-Scusate, si sta facendo tardi Jin sarà in pensiero se non rincaso. Per favore se avete notizie di Jungkook me lo fareste sapere?-
I due annuirono.
-Se dovessi sentirlo io per prima farò lo stesso. Ah…e Tae, grazie di tutto, appena lavati e stirati ti riporterò i vestiti prestati.-
Salutai i due ragazzi che con non poche storie mi lasciarono andare a casa da sola.
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Destiny of Two Souls ||J.JK FF||
FanfictionSi dice che siamo destinati a ritrovare nel tempo gli affetti che abbiamo legato in vite passate... Potranno due anime di un tempo lontano ricongiungersi? Saranno in grado di riconoscersi anche se sono passati secoli? Ma sopratutto la storia si ripe...