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Freya

Ho preso moltissime pessime scelte in ventidue anni di vita. Ammetto con enorme senso di colpa che sono io la colpevole della morte di Alfred, il pesciolino di mia sorella Amélie.

A mia discolpa, posso dire che a otto anni non avevo idea che una palla da baseball potesse frantumare con tanta facilità un enorme acquario. E, per alleggerire il mio senso di colpa, mi ripeto sempre che se il mio gemello Kyler non mi avesse tirato i capelli legati in due trecce, non avrei mai toccato la sua amata mazza da baseball, firmata da Greg Maddux in persona.

E se non l'avessi toccata, non avrei rotto l'acquario, uccidendo Alfred.

In sintesi: il vero colpevole è Kyler.

Comunque... ho fatto tanti errori.

Troppi. A dieci anni ho dipinto con i colori ad olio il computer di mio fratello Kolder, perché non ha voluto comprarmi un dipinto di Goya... valeva otto milioni di dollari. Ho rubato i vestiti e i trucchi di mia sorella Arwen, quando ero piccola. Ho disegnato con un pennarello indelebile la scrivania della mia professoressa di storia, perché mi aveva detto che la mia carnagione lattea mi rendeva strana.

A sedici anni, disegnai tanti piccoli piselli (sì, proprio quelli) nel libro di matematica del migliore amico di mio fratello, Kyler. Volevo che capisse di essere una testa di cazzo.

Ho distrutto più di un auto nel corso degli anni, ragione per la quale non ho una macchina e non guido più, e infine ho accettato di passare una notte a Las Vegas con mia madre. È stata una pessima scelta. Un'orribile scelta accettare la sua compagnia con del buon vino rosso costoso. Una terribile scelta averla lasciata dormire in camera d'albergo con me, e la mia oramai defunta carta di credito.

Inutile dire che i seicentomila dollari del mio fondo fiduciario, sono andati via per sempre. Evaporati.

È passato un anno da quando mi sono fidata di mia madre, e credevo che passare un po' di tempo con Madison Warner fosse stato sufficiente per insegnarmi a non sbagliare più. Peccato che io abbia preso una nuova pessima scelta.

Quale?

Aver fatto conoscere la mia amica Eleanor al mio migliore amico Asher, per cui ho una cotta da anni. Una gigantesca cotta che nascondo con premura, poiché sono troppo timida.

E odio essere rifiutata. Ho già avuto il cuore spezzato, e non è stata una bella esperienza. Così, quando ho iniziato a provare dei sentimenti per Asher Winston, mi sono detta di aspettare.

Osservare la situazione, capire se anche lui ricambia un pizzico del mio interesse, e infine, dichiararmi.

Il fatto è che Asher, non è per niente facile da leggere. Sin da quando ci siamo conosciuti a diciannove anni, durante una lezione di storia, si è dimostrato un ragazzo dolce e molto affettuoso. So che ama presentarsi agli sconosciuti con un abbraccio, adora le coccole e i massaggi alla testa.

Inizialmente credevo che fossero dei segnali diretti esplicitamente a me, come se volesse farmi capire che anche lui provava qualcosa. Ma alle feste, e durante le lezioni, quando abbracciava le sue amiche e le coccolava davanti ai miei occhi, ho capito che non ero speciale, l'eccezione alla regola per lui.

Ma Kyler dice che sono troppo impulsiva e penso sempre il peggio (potrebbe essere un po' vero), perciò ho preso una decisione per capire se tra me e Asher ci fosse qualcosa di più, di una semplice amicizia.

Menzogna - Freya // Saga Warner Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora