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Colin

Sembra che io non riesca a smettere di fare lo stronzo. E da come Freya ha evitato il mio sguardo per tutta la sera, suppongo di essere ritornato a essere un membro fondamentale della sua lista nera.

Non è nemmeno tornata nella nostra camera per dormire.

Sono certo di essere al primo posto.

Questo, essere odiato da lei, dovrebbe farmi sentire meglio. E invece, mi sento di merda. Una settimana fa, sapere del suo odio per me non mi recava nessun problema perché era ricambiato.

Ma ora non riesco a tollerarlo.

Mi fa male persino pensare all'espressione ferita con la quale mi ha guardato, quando abbiamo litigato.

Ho esagerato con la storia del biglietto? Ha ragione Owen a dire che sono un coglione? Possibile che Freya non mi abbia lasciato quel biglietto con l'intenzione di prendermi in giro?

Sono un pezzo di merda irrecuperabile?

Dovrei chiederle scusa?

Freya è capace di farmi sentire veramente una persona orribile.

Quella ragazza ha un potere enorme su di me, e non avrei mai immaginato che qualcuno - soprattutto lei - potesse tenermi così in pugno. Nessuno riesce mai a farmi sentire colpevole fino al midollo, tranne la mia famiglia.

E ora Freya.

Continuo a chiedermi perché.

Perché lei mi provoca queste reazioni?

Perché non ho mai trovato un'altra donna che riuscisse a farmi sentire come mi fa sentire lei? Perché non riesco a tagliarla via dalla mia vita?

Perché?

Forse l'universo mi punisce, non facendomi incontrare un'altra donna che riesca a farmi mettere un punto definitivo con Freya.

Vengo punito per tutti gli errori che ho messo nel corso della mia vita.

Sono destinato a vivere il resto della mia vita odiando e tenendo lontana Freya, mentre lei mi odia a sua volta.

E ora, steso sul letto con un cuscino stretto sul petto, mi metto a pensare alla mia vita come qualsiasi adolescente che aspetta la chiamata della sua prima cotta.

Che vita di merda.

Lancio via il cuscino e cambio posizione, coricandomi su un fianco.

Sbatto le palpebre per la luce della luna che mi acceca come se fosse un faro, poi però aggrotto la fronte quando noto qualcosa che si muove in spiaggia.

Mi alzo, avvicinandomi alla vetrata della camera. Assottiglio gli occhi per mettere a fuoco la persona che lentamente entra in acqua.

Sbuffo quando la riconosco.

Non è rientrata in camera per farsi un bagnetto in mare? Sono quasi le due di notte, è impazzita?

Esco dalla camera e dalla casa silenziosa per andare da lei senza pensarci, borbottando imprecazioni.

Perché spetta a me riportare dentro casa la ragazza pensierosa? Il ruolo della balìa è di Kyler, non mio.

Mi appunto mentalmente di fare una chiacchierata con quello stronzo andato a dormire prima di sua sorella.

Mi avvicino a Freya di soppiatto per non farla spaventare, ma il piano fallisce quando sbatto il piede nell'acqua, generando rumore.

Menzogna - Freya // Saga Warner Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora