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Freya

Alzo la cerniera della mia felpa per il freddo venticello serale a cui, a quanto pare, solo io non sono immune.

Eleanor mi aiuta a mettere il mio borsone nel cofano posteriore della macchina di Colin, «Ti scrivo quando siamo arrivati in città, d'accordo?»

«Okay. Ci vediamo domani, colazione al bar?».

Distolgo lo sguardo da lei a causa di Colin e Kyler che ridendo tra loro escono da casa di Eleanor con i borsoni. Kyler passa il suo a Colin, saluta Eleanor e Asher per poi entrare in macchina.

«Va bene. Me ne vado. A domani».

Mi dispiace ammettere che ignoro sia Eleanor che Asher, salutandoli con un cenno frettoloso, ed è solo colpa di Colin che viene verso di me con un sorriso gioioso e malizioso.

«I miei genitori ti hanno invitata a cena da noi. Ti va di venire?».

«Certo. Quando?».

Lo aiuto a sistemare tutta la nostra roba dentro al cofano.

«Sabato sera».

«Va bene. Ci sarò».

Chiude il cofano con i nostri borsoni dentro, poi saliamo in macchina. Mi allaccio la cintura di sicurezza e aspetto che lo faccia anche lui prima di appoggiare la testa alla sua spalla mentre mette in moto l'auto.

«Mi ha scritto Kolder».

Guardo il riflesso di Kyler nello specchietto in alto.

«Ci sono novità?».

«Lui e Sayer sono a cena fuori. Amélie ed Emerson non sono a casa. Arwen e Nick invece sono arrivati a casa, e Madison sta dormendo in un motel pagato da Kolder».

Perlomeno, Madison non è casa con noi. Non vedo l'ora di rivedere Arwen, sono passati mesi dall'ultima volta che ci siamo viste e parecchie settimane da quando abbiamo parlato.

La mia saggia e romantica sorella maggiore mi manca tanto.

Mi aggrappo al braccio di Colin, rilassandomi durante tutto il viaggio in auto che percorriamo in silenzio. A un certo punto accende la radio ma abbassa il volume quando sentiamo Kyler russare nei sedili posteriori.

Mi scappa un sorrisetto divertito, e arrossisco quando Colin posa una mano sulla mia coscia.

Quando arriviamo a casa mia, mi slaccio la cintura di sicurezza e mi giro a svegliare Kyler. Gli stringo il ginocchio, chiamandolo a bassa voce.

Apre di scatto gli occhi rossi e gonfi e mi guarda.

«Che c'è? Siamo arrivati?».

«Sì, siamo a casa».

Si passa una mano sul viso per poi stiracchiarsi, «Okay. Prendo la nostra roba. Ci vediamo, Went».

Nel frattempo che Kyler prende i nostri borsoni, io mi stritolo le dita pensando a cosa fare con Colin.

Abbiamo passato praticamente gli ultimi due giorni insieme, fuori e dentro il letto. Ci siamo parlati, e confidati su tante cose, e io mi sono appicciata a lui durante il viaggio.

Ma ora siamo di nuovo a casa nostra, ciò significa ritornare alla nostra vita. Ma non so cosa significa per noi.

Per il nostro rapporto.

Siamo amici? No, io non faccio sesso con gli amici. Siamo una coppia, vera? Credo di sì. Insomma, non lo abbiamo detto esplicitamente ma... ci siamo detti cose importanti.

Menzogna - Freya // Saga Warner Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora