Colin
Ho tutto ciò che ho sempre voluto, finalmente. La mia officina, il mio lavoro, i miei soldi, una casa.
Dovrei essere felice.
Eppure la felicità non fa parte della mia vita da giorni. Forse ho dimenticato persino cosa vuol dire essere felice.
A quanto pare, avere il cuore spezzato da adolescenti non è niente in confronto a quando ce l'hai da adulto.
Il dolore di una cotta adolescenziale passa da un giorno all'altro, si dimentica con più facilità. Non che io lo abbia mai fatto, dato che ho continuato a sbavare dietro alla ragazza che mi ha spezzato il cuore.
Ma questa volta fa più male di quando ero un ragazzino.
Ed è tutta colpa mia.
Se non avessi proposto quel patto a Freya, non ci saremo mai avvicinati. Non ci saremo lasciati sfuggire più confidenze del dovuto. Non l'avrei baciata. Non ci avrei fatto sesso.
Se non avessi assaporato la vita con Freya, sarei rimasto a chiedermi come sarebbe stata la sensazione di averla.
E invece ho assaggiato la vita con Freya accanto. Mi è piaciuta. E ora mi sento vuoto e solo. Mi odio per avere abbassato le difese. E la odio per essere riuscita a rendermi vulnerabile.
O almeno, vorrei odiarla.
Se la odiassi, forse non farebbe così male. Sono arrivato alla conclusione che odiare Freya è impossibile.
Il verbo odiare e il nome di Freya non possono esistere nella stessa frase.
Mi pulisco le mani con lo straccio, e aggrotto la fronte quando vedo Kyler venire verso di me.
Ha un'aria furiosa.
«Ehi, tutto bene?».
«Emerson è sparito, lasciandoci una fottuta lettera».
Oh, Cristo santo.
Lascio da parte il telo sporco di grasso, faccio un passo verso di lui con aria sinceramente dispiaciuta. Emerson è un grosso casino difficile da gestire, sin da quando era un ragazzino.
«Merda, mi dispiace tanto frate...».
Mi interrompo con un sobbalzo.
Registro con un minuto di ritardo che sono stato colpito in pieno volto dal pugno del mio migliore amico.
Indietreggio bruscamente, sbattendo la schiena sul tavolo con violenza e sussulto, sbalordito.
Mi porto una mano sullo zigomo che comincia a pulsare con ferocia, a causa del pugno che non ha sferrato tanto delicatamente. Guardo il mio migliore amico con aria sconvolta, e lui ricambia lo sguardo con un'occhiata furibonda.
Abbiamo litigato svariate volte negli anni come succede anche alle migliori amicizie. Io sono una testa calda e Kyler invece no, è molto più riflessivo. Ma nessuna discussione è mai sfociata in una situazione così. Che cazzo, mi ha colpito. In pieno volto.
«Ma che cazzo fai, Warner?».
Lo spintono con forza, e un brivido di adrenalina mi fa tremare. Lui mi ripaga con la mia stessa spinta, facendomi sbattere nuovamente contro il tavolo alle mie spalle.
«Che cazzo faccio io? No, che cazzo fai tu? Mio fratello è sparito, e dovrei preoccuparmi di lui. Ora dovrei cercarlo, perché è un diciannovenne bipolare con tendenze suicide e tossiche, e invece sono preoccupato per Freya. Perché hai spezzato il cuore di mia sorella, stronzo. Mi avevi giurato che non l'avresti fatta soffrire».
STAI LEGGENDO
Menzogna - Freya // Saga Warner
RomansaEssersi fidata di sua madre che le ha rubato più di mezzo milione di dollari, è un errore che occupa costantemente la mente di Freya Warner. Fortunatamente c'è qualcos'altro che l'aiuta a non pensarci, offuscando i suoi pensieri: Asher, il suo migli...