La casa sul lago- Sterek AU

Capitolo Dieci

Derek si misurò la pressione quattro volte, quel pomeriggio, e i valori rimasero invariati. Doveva guardare in faccia la realtà: soffriva di ipertensione. E unipertensione persistente poteva determinare ogni sorta di conseguenze spiacevoli, inclusa una qualche cardiopatia. Lidea di non riuscire a salire un piano di scale senza sbuffare e ansimare lo terrorizzava. Doveva assolutamente far scendere quella benedetta pressione. Aveva tutto giugno per farlo, anche se la prospettiva di rimanere un mese in quella stamberga gli faceva accapponare la pelle. Non cera assolutamente niente da fare.

Lunico svago a portata di mano era un po di sano shopping. Avrebbe comprato dei libri, dei giochi da fare con Bethany, delle piante. Si sarebbe potuto dedicare al giardinaggio. Quali altri consigli dava ai suoi pazienti cardiopatici? Esercizi di meditazione. Yoga. Mangiare sano.

Un movimento allesterno attirò la sua attenzione. Una macchina imboccò il vialetto daccesso al cottage di Stiles, ma non si trattava della sua Jeep rossa. Era unutilitaria grigia, vecchiotta, con diversi graffi e ammaccature e il paraurti sfondato. Ne scese un uomo giovane. Un ragazzo, in realtà. Non capiva cosa ci faceva in casa sua. Indossava un paio di jeans sdruciti e una maglietta aderente che rivelava una notevole muscolatura e un grosso tatuaggio.

Il giovane fece il giro della vetturetta e apri la porta di casa e la coppia scomparve allinterno.

Stiles è tornato dal lavoro? chiese Bethany tutta eccitata, notando che suo padre stava guardando fuori dalla finestra.

Non lho ancora vista. Sai, tesoro, credo che abbia molti impegni. Non penso proprio che mollerà tutto per aiutarti a costruire una casa per il tuo pesciolino.

Sì che mi aiuterà, invece. Ribadì Bethany con quella cieca fiducia che solo un bambino poteva avere.

Ehi, mi è venuta unidea. Perché non andiamo a mangiare fuori?

Mi porti da McDonalds? chiese Bethany, speranzosa.

Per Bethany, lHappy Meal di McDonalds. Pensavo che saremmo potuti andare allavventura, provare un posto nuovo.

No. Voglio stare qui ad aspettare Stiles.

Derek sospettava che sarebbe stata unattesa molto lunga.

Preparò dei panini alla mortadella e li mangiarono seduti al tavolo di picnic, su un terrazzino sul retro.

Dopo che ebbero sparecchiato, Derek decise che quel piccolo cottage non era poi così male. Da lì si godeva una splendida vista del bosco, oltre che della casa di Stiles. Più tardi, nel pomeriggio, vide suo fratello- se era questo che era- uscire con il suo ragazzo, che pareva molto più scarmigliato di quando era arrivato. Non era difficile immaginare che cosa avessero fatto.

Per cena, ordinarono della pizza. Quando fu lora di andare a dormire, Bethany cominciò a fare i capricci. Non voleva saperne di andare a letto: voleva rimanere alzata ad aspettare Stiles.

È probabilmente che lavori fino a tardi disse Derek, cercando di calmarla. A volte i grandi devono fare lo straordinario, per guadagnare un po di più.

Ma tu lavori tutto il tempo, e sei ricco.

Derek si sentì in colpa. A volte si lavora fino a tardi per altri motivi. Nel mio caso, faccio lo straordinario perché i miei pazienti hanno bisogno di me. Hanno bisogno di qualcuno che curi il loro cuore.

Ma forse anche il mio cuore ha bisogno di essere curato.

Spero proprio di no, mai.

Ma a volte mi fa male.

Derek sentì le lacrime pungergli gli occhi.

Capita a tutti, ogni tanto. Quando ti succede, basta che mi chiami e i farò del mio meglio per farlo guarire.