Capitolo Due

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Se solo Margie avesse tenuto la bocca chiusa Stiles non intendeva affittare il cottage degli Skillman per il semplice motivo che confinava con il suo. Tutti quelli che lo avevano affittato si erano comportati malissimo. Lultimo inquilino lo aveva addirittura ridotto a un immondezzaio, e gli Skillman non si erano neanche dati la pena di ripulirlo. Adesso era sfitto, e ad Stiles stava bene così.

Comunque, a giudicare dallapparenza, Derek Hale non sembrava un tipo maleducato. Era un uomo attraente, questo era sicuro. Sui trentacinque anni, capelli neri e corti, occhi verdi che ti incantavano, il viso coperto da una leggera barba era bello da mozzare il fiato, le spalle quadrate, e i vestiti che indossava una maglietta grigia a maniche corte mettevano in evidenza i suoi pettorali scolpiti, dava limpressione di essere un uomo diretto e deciso, che non amava le mezze misure.

Gli piaceva.

Il suo accento, tipico della costa orientale, faceva pensare ai Kennedy e ai Rockfeller. Ma Stiles dubitava che appartenesse a quel giro, altrimenti avrebbe scelto di trascorrere le vacanze a Martha Vineyard o in un posto analogo. Cottonwood era famosa per la pesca e per il suo porticciolo e richiamava turisti da Dallas e da Houston. Ma da Boston?

Il fatto che Derek prendesse in considerazione lipotesi di affittare lo sgangherato villino degli Skillman significava che probabilmente non avesse molti soldi. A ogni modo, una commissione era sempre una commissione. Forse il posto gli sarebbe piaciuto e avrebbe deciso di rimanere. E a quel punto Stiles avrebbe cercato di vendergli una casa.

In ogni caso, non avrebbe permesso a Mary Jo Dickens di accaparrarselo. Mary Jo aveva tutte le intenzione di soffiargli il titolo di miglior venditore del mese, cosa che proprio non gli andava giù. Erano quattro anni filati che quel premio era suo, e non intendeva perderlo proprio adesso. Ma, quel mese, Mary Jo lo stava tallonando e gli sarebbe bastata una commissione anche minima per superarla.

Aprì le serrature della sua jeep rossa, che era talmente vecchia che a volte lo lasciava a piedi, ma lui la amava moltissimo.

Che macchina stravecchia! esclamò Bethany quando furono saliti a bordo.

Anche se non sembra è molto sicura come macchina. Disse Stiles con orgoglio. Ma preferì cambiare discorso per non tornarci più sopra. Allora, qual buon vento vi ha portati quaggiù?

Papà è stato licenziato. Annunciò Bethany, come se fosse una cosa di cui andare orgogliosi.

Un campanello dallarme scattò nella mente di Stiles. Se il signor Hale non aveva un lavoro, come poteva permettersi di affittare una casa, per quanto piccola? Gli affitti delle case sul lago non erano a buon mercato, nemmeno quello del cottage degli Skillman.

E che ti di lavoro fa?

Derek si irrigidì e lasciò passare qualche secondo prima di rispondere. Lavoro in un ospedale. Disse semplicemente.

Stiles lo guardò allora con la coda dellocchio. Derek Hale indossava abiti di qualità, aveva un bel taglio di capelli e una dentatura perfetta.

È un medico? chiese alla fine, visto che lui non gli forniva altri particolari.

Derek esitò unaltra volta. Faccio riparazioni disse poi.

Stava mentendo? Era un evaso, o un padre a cui era stata tolta la patria potestà e che aveva rapito sua figlia?

Beh, non erano affari suoi, fintanto che pagava laffitto. E se avesse fatto davvero riparazioni, forse avrebbe potuto dare unaggiustatina al cottage. Probabilmente i proprietari gli avrebbero abbassato laffitto se avesse ridipinto le pareti. Gli ventilò questa possibilità.

Sono qui in vacanza. Gli rispose lui. Ho intenzione di rilassarmi.

Ecco, ben gli stava.

Siamo arrivati. Annunciò Stiles, imboccando il vialetto daccesso.

Non gli fece notare i pregi del cottage semplicemente perché non ne aveva nessuno. Derek fece il giro della casa, notando i vecchi elettrodomestici e le tubature che perdevano, il tappeto liso e lodore stantio.

Bethany, invece, cominciò a correre per la casa come se fosse un parco giochi.

Guarda, papà! esclamò, indicando un soppalco dove cera un letto per arrivare al quale era necessario salire una scala a pioli. Posso dormire lì? Ti prego, ti prego, papino! Voglio che sia la mia stanza.

Derek sorrise. I bambini erano capaci di mettere da parte le sgradevolezze per concentrarsi esclusivamente sugli aspetti positivi di una cosa. Gli tornarono in mente alcuni dei luoghi in cui era vissuto quando era piccolo. Benché fossero delle catapecchie, suo padre riusciva sempre a sviarlo facendogli notare le cose che sapeva lavrebbero attirato: un albero con un copertone che faceva da altalena, un terrazzino con un tavolo da picnic, o un torrentello che scorreva nelle vicinanze, dove avrebbero potuto prendere i girini. Così non faceva caso al tetto che perdeva o alle pareti scrostate. In effetti, il cottage degli Skillman era un palazzo in confronto ad alcuni dei posti in cui era vissuto.

La casa sul lago- Sterek AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora