La casa sul lago- Sterek AU

Capitolo Quattro

La prima cosa che Derek fece, una volta preso possesso della sua nuova casa, fu sfogliare le pagine gialle e cercare unimpresa di pulizie che venisse a dare una bella lavata. Poteva sopportare che quel posto fosse rustico, ma non tollerava la sporcizia. Dovette insistere un po, ma alla fine riuscì a ottenere che una pulitrice del Sharons Personal Service venisse quel pomeriggio stesso.

Se dovessi uscire, lascerò la porta aperta un ladro non avrebbe avuto nulla da rubare lì dentro.

Poi dovette andare a fare la spesa. Non si era mai dovuto preparare da mangiare da solo in vita sua. Si recò in quello che sembrava essere lunico negozio di alimentari della città e riempì il carrello di cibi surgelati, merendine e affettati. Bethany fu molto chiara riguardo alle sue scelte. Gli ordinò di comprare dei maccheroni al pesto, del burro di noccioline, cracker e formaggini.

Nel reparto drogheria, Derek prese una confezione di detersivo per la lavastoviglie. Un momento, cera una lavastoviglie nel cottage? Dannazione, no, ora che ci pensava. E neanche una lavatrice come avrebbe lavato la biancheria e tutto il resto? Come poteva rilassarsi, se doveva preoccuparsi di tutte quelle cose?

Stava sistemando le borse della spesa nel bagagliaio, quando vide un uomo venire verso di lui.

Non un uomo qualsiasi: Stiles Stilinsky.

A giudicare dallandatura e dallespressione accigliata, doveva essere furioso.

Appena lo raggiunse, gli sventolò un pezzo di carta sotto il naso.

Le dispiace spiegarmi questo?

Lui gli tolse il foglietto di mano e vide che si trattava del suo assegno. Cosa cè che non va?

Non vorrà farmi credere che è scoperto, spero? era ridicolo. Aveva migliaia di dollari depositati nel suo conto corrente.

Il suo conto è stato estinto due anni fa! replicò Derek.

Che cosa? in preda a un fosco presentimento, Derek esaminò lassegno più attentamente. Allora si rese conto che sopra cerano stampati i nomi di Derek e Kate Hale. Aveva preso il libretto sbagliato. Quello era il conto usato normalmente da Kate, ed effettivamente il suo commercialista lo aveva chiuso due anni prima.

Cercò di spiegare il malinteso a Stiles. Lui rimase ad ascoltarlo.

Lho fatto in buona fede. Concluse lui. Tutta un tratto, sentì stringere il collo della camicia. Vi infilò un dito, e si rese conto che era già aperto.

Immagino che non accettiate carte di credito.

Stiles cominciò a battere un piede.

Con un sospiro, Derek prese il portafogli dalla tasca dei calzoni. Ne estrasse alcune banconote e le contò sulla mano aperta di Stiles. Quattrocento e trenta dollari.

Stasera gli darò il resto, daccordo?

Stiles lo studiò, pensieroso.

La prego. Abbia pietà. Ho la macchina piena di surgelati. Con il caldo che fa, si staranno sciogliendo.

Va bene. Stiles mise i soldi nella sua valigetta. ma che sia stasera. Sono davanti a Mary Jo di appena venti dollari, e domani e lultimo giorno del mese. Se dovrò detrarre la commissione, perderò.

Che cosa perderà? le chiese Derek, allibito.

Il titolo di miglior venditore di maggio. E vedere quella coppa sulla scrivania di Mary Jo per un mese intero, mi farebbe schiattare dallinvidia.

Gli tornarono in mente tutte quelle targhe, nel su ufficio. Il Million Dollar Club. Il miglior agente immobiliare degli ultimi quattro anni. Quelle lettere di ringraziamento

Stava per dire: E allora? Che cosa cè di tanto importante nel vincere una stupida coppa da mettere sulla scrivania? Ma poi si rese conto che era importante per Stiles. Era un serio professionista, esattamente come lui.

Lindomani un altro medico avrebbe operato i suoi pazienti, e neanche a lui piaceva rendersi conto di non essere insostituibile.

Sorrise. Entro stasera avrà il resto. Non si preoccupi. Farà rimanere in mutande questa Mary Jo, chiunque essa sia.

Stiles abbozzò un sorriso. Poi si girò e andò via.