Capitolo 37

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"Beh, non avrei mai immaginato che in questa sperduta cittadina del Texas ci potesse essere un ristorante così grazioso" disse John, posandosi il tovagliolo in grembo.

Dopo avergli dato il tempo di riposare, Derek era tornato al motel e l'aveva portato a cena fuori. Aveva bisogno di privacy per cercare di spiegargli che cosa gli era successo. Judith aveva acconsentito a portare Bethany nella piscina dell'albergo sebbene avesse arricciato il naso all'idea che sua nipote sguazzasse un una struttura pubblica.

John buttò giù un sorso di Bordeaux, poi fece correre il dito lungo il bordo del bicchiere. "Allora, immagino che non ne potrai più di questo posto. Proprio non riesco a capire perché George ti abbia fatto venire qui perché non ad Aruba, o a Saint Croix?"

"Non è un brutto posto" replicò Derek.

"Cosa c'è da fare qui?"

"Oh, molte cose. Si può pescare, andare in bici, passeggiare nei boschi."

John rise. Credeva che stesse scherzando.

"Freda e Calvin hanno chiesto di te" disse cambiando argomento. "La prossima settimana daranno un party in occasione del quinto anniversario di matrimonio. Ma ho pensato che avresti potuto almeno fare un salto a bere un bicchiere."

"Non potrò venire."

"Perché no? Tornerai a casa con me e Judith, vero? Voglio dire, dopotutto, un tornado ti ha distrutto la casa. George non può obbligarti a rimanere."

"Non è questo il punto. John... io non ho alcuna intenzione di sposarti." Si rendeva conto che, detto così, suonava piuttosto spietato, ma non sapeva in quale altro modo avrebbe potuto dargli quella notizia.

"Scusa?"

"Sei un uomo davvero fantastico, però non ti amo."

Per qualche terribile secondo, lui rimase semplicemente a guardarlo, battendo le palpebre come se non riuscisse a metterlo a fuoco. Poi scoppiò a ridere come un'isterica. "Oh, mio Dio. Non mi starai dicendo che credi a una cosa tanto assurda come l'amore, vero? L'amore è per i contadini. L'amore è per la gente che non ha nient'altro. Per quelli che guardano le telenovelas o partecipano ai telequiz. Altrimenti, per quale altro motivo un povero dovrebbe sposare un altro povero?"

"John... è disgustoso quello che dici."

"Oh, rilassati. Forse l'amore esiste. Ma non dura. Si estingue come un fuoco di paglia. Ci sono tanti modi migliori per scegliere chi sposare. Ne abbiamo già parlato!"

"Quali?"

"Non fare quella faccia. Non è una questione di denaro. Ne ho in abbondanza. Sto parlando di compatibilità. Noi due abbiamo la stessa formazione. Abbiamo frequentato le stesse scuole. Ci capiamo."

Derek non era affatto sicuro che John capisse qualcosa di lui.

"Se non sono l'uomo adatto a te, chi lo è?" gli chiese lui. "Hai conosciuto un altro?"

A quel punto, tanto vale confessargli tutto.

"Sì. Mi dispiace, John. È successo. A ogni modo, non pensavo che tu ci considerassi fidanzati."

"Chi è?" domandò John. "Oh, Santo Cielo, non Brian Winters, vero? È un tale sciocco."

"No, non è Brian."

"Michael Thurston? Kingston Flagg? Chi?"

"È Stiles."

John corrugò la fronte. "Non conosco nessuno Stiles."

"Sì, invece. L'hai conosciuto questa mattina."

"Oh, non ricordo..." poi comprese. "Quello? Quel magrolino? Hai una storia con lui?"

La casa sul lago- Sterek AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora