Agganciai la mia mano a quella di Bucky è camminammo parlando fino a casa mia.
<MA TU NON L'HAI MAI VISTA CASA MIA> dissi quasi urlando, facendogli prendere paura.
<No> rispose ridendo.Passammo per il parco. Non volevo dire addio a tutti.
<Non è la fine, giusto?> gli chiesi bloccandomi.
<No piccoletta> mi rassucurò. Mi portò le mani al viso e fece combaciare le nostre labbra in un dolce bacio.
<Ho già detto che ti amo?> gli dissi.
<Si, ma per me è bello come il primo>, e poi mi dette un veloce bacio a stampo.<Allora, il piano è: saluto Ned, Mj e Peter, poi carichiamo Peter perché è un Avenger come noi e poi andiamo a casa mia, per prendermi dei vestiti e salutare tutti.> spiegai contando sulle dita le tappe.
Suonai a casa di Ned, e mi venne ad aprire, facendo entrare me e Bucky.
<Ehy, perché siete qui?> chiese confuso, mentre la mia migliore amica si staccava dall'abbraccio.
<Peter, non so se te lo sai> dissi al ricciolino.
<No, cosa devo sapere?> disse guardandomi. Guardai Bucky in cerca di conforto.
<Dobbiamo andare in missione> dissi io iniziando a mordermi il labbro.
<Oh, e cosa c'è di male?> disse ancora non capendo Mj, vedendomi tesa.
<Contro Thanos> aggiunsi facendo scattare Peter in piedi.
<Cosa? Quando?> chiese.
<Domani pomeriggio. Preparati, dobbiamo andare in Wakanda> non riuscivo più a dire nulla.<Ned, lui è Bucky, Bucky lui è Ned> dissi presentandosi, per cambiare discorso. Non volevo dirgli addio.
I ragazzi si misero a parlare tra di loro, ma Mj vide lo stato in cui ero.
<Che hai? > mi chiese venendo vicino a me.
<Ho paura di perdere tutti> gli dissi sinceramente. In risposta lei mi abbracciò.
<Una delle cose che ho sempre ammirato di te è questo, non hai paura di morire, ma hai paura che gli altri a cui tieni se ne vadino.> mi disse sorridendomi.
<Avanti ragazzi su, volete una birra?> chiese Ned per cercare di alleviare la tensione.
Prese cinque birre e le appoggiò sul tavolino davanti al divanetto su cui ero seduta. Mi alzai per andare a prendere lo stappatappi, ma quando ritornai il divanetto era tutti pieno, perciò mi misi sulle gambe di Bucky, che, continuando a parlare, agganciò le sue mani ai miei fianchi.Calò un secondo di silenzio, il quale fu interrotto da Ned.
<Ma quindi è lui il ragazzo di cui mi parlavi> esclamò a me avendo un lampo di genio.
<Eh si> dissi ridendo mentre Bucky mi guardava.
<Cosa dicevi su di me?> chiese sorridendo.
<Uhm, niente di che> dissi
<Si, ma io voglio vedere un vostro bacio> disse Peter peggio dei bambini.
<Sei peggio dei bambini Pet> gli dissi.
<Daii, solo uno> disse di nuovo.
Guardai Bucky, in cerca di consolazione, ma lui mi sorride e basta. Sorrisi pure io e poi feci scontrare le nostre labbra. Quando mi staccai appoggiai la mia fronte su quella di Bucky, prima di scoppiare a ridere sentendo i gridolini di Peter e Ned.<Pet, devi passare a prendere le cose a casa tua?> chiesi al mio amico.
<Si, almeno saluto Zia May> disse guardando davanti a sé.
Camminammo fino ad arrivare a casa sua. Peter tirò fuori le chiavi ed aprì, poi ci fece segno di entrare con lui. Salimmo le scale del condominio e poi entrammo in casa sua.
<Zia May!> exclamó Peter per capire dove fosse. Una testa castana sbucò da oltre la porta della cucina.
<Dimmi Peter. Oh, ciao ragazzi!> ci disse con un sorriso.
<Ciao> la salutai.
<Salve> la salutò Bucky, educato come sempre.
<Che ci fate qui?> ci chiese.
<Va bene se per un paio di giorni sto fuori casa?> chiese Peter cercando di cambiare discorso.
<Si, ma dove vai?> gli chiese la zia dubbiosa. Peter non aveva preparato una risposta per quella domanda, così lo aiutai io.
<Una piccola vacanza, per lavoro con mio padre> dissi con un sorriso.
Peter mi ringraziò con lo sguardo.
<Ah, diquello stage con il signor Stark intendi... Certo, va bene, portati tutto il necessario allora> disse felice del suo traguardo. Se solo avesse saputo la verità dietro queste parole non penso che fosse così felice.Andammo in camera di Peter, per prendere le sue cose.
<Cosa mi devo portare?>
<La tua tuta e uno o due cambi per il viaggio> disse Bucky.
<Questa volta saremo più forti> affermò Peter deciso. Come vorrei pensarlo anche io.
<Ci si può provare> disse James.Quando Peter finì di prendere le sue cose e finalmente ce ne andammo a casa mia. Aprii la porta e feci entrare i due ragazzi, dopo di che la chiusi. Casa mia sembrava un hotel.
<Vieni Pet, ti faccio vedere la stanza> gli dissi, e lui mi seguí. Aprii una porta e all'interno c'era solo una camera semplice con un letto e una scrivania.
<Beh, devo ancora finire di arredarla...> dissi <Vieni, ti presento agli altri>
<Altri? ma è un albergo casa tua> disse
<esattamente> rispose Bucky sbucano da camera nostra. Lo guardai male e iniziò a ridere.<Ehy Reb> chiamai la ragazza castana. <Lui è Peter, Peter lei è Rebecca> gli spiegai, e loro si sorrisero, poi lo presentai anche a Winniferd, ma a mio nonno no, non sapevo dove era.
<Perché siete qui?> chiese Rebecca toccando distrattamente il braccio di Bucky.
<Ecco, era di questo che volevo parlarvi> gli disse, e gli occhi di Bucky si attaccarono subito ai miei.
<Dobbiamo andare in missione in Wakanda> dissi <contro Thanos> continuai dura.
Gli occhi di Rebecca si paralizzarono all'istante, mentre Winnifred si bloccò col bicchiere in mano.
<Quando partite?> chiese quest'ultima.
<Domani> rispose pacato Bucky.
Rebecca mi venne ad abbracciare, e poi mi sedetti sul divano vicino al mio Braccio di ferro, e gli poggiai la testa sulla spalla. Era così tranquillo stare così, come se mi portasse in un altra dimensione, dove non sono un Avenger e vivo la vita senza problemi. Ma se fossi stata un Avenger probabilmente non avrei conosciuto Bucky e il resto della squadra. Non avrei conosciuto Bucky. Questa frase risuona inimmaginabile, Bucky ormai è un pilastro fondamentale della mia vita, non riesco proprio a immaginare una vita senza di lui, perché infondo lo amo con tutta me stessa.°°°
<Buonanotte Nick> mi disse James sbadigliando.
<'notte Braccio di ferro>
Mi girai su un fianco e subito dopo lui mi abbracciò da dietro, cingendomi i fianchi con le braccia, facendomi sorridere istintivamente. Chiusi gli occhi e sperai di dormire.Ci sono così tante persone morte qua, sembra una strage, una guerra che dura da molto più tempo di quanto qualcuno possa immaginare. Poche persone si reggono in piedi, e un grande uomo viola schioccando le dita fa comparire un fascio di luce bianca, che fa polverizzare il resto delle persone vive.
Un urlo femminile di tristezza si fa largo nell'aria silenziosa, poi bum, un corpo che cade a terra, incapace di sorreggere la dura verità. Nel silenzio tombale si potrebbero sentire le tristi lacrime delle persone che cadono delicate al suolo. Un ragazzo col viso rigato dalle lacrime si accascia disperato davanti un corpo ormai inerme.
Una ragazza viene colpita da un fascio di luce viola, mentre un gruppo di persone la guarda, obbligati a non fare nulla. Glielo impedisce una cupola apparentemente indistruttibile. La ragazza cade all'indietro, ormai senza vita, e la cupola scompare immediatamente. Un uomo in particolare del gruppo va a soccorrere subito la ragazza, pregando che ci sia ancora speranza, anche se in cuor suo sa che ormai è andata via.
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Spazio autrice
si, ho voluto lasciare un po' di suspance, ma era da tanto che non lo facevo...
beh, secondo voi come andrà la guerra in Wakanda??
p. s. sto modificando un bel po' di cose dall'originale, lo so, ma ho un'idea ben in mente 😭~v🎧
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Due metà che combaciano // Bucky Barnes
Fanfiction(avevo 11 anni quando ho iniziata a scriverla, quindi scusate per i primi capitoli🤠✨) E se il grande genio,miliardario,playboy,filantropo nascondesse un grande segreto? E se gli Avengers non ne sapessero niente? E se un giorno per sbaglio il grand...