POV. NICOLE
Il suono fastidioso della sveglia mi segna che ora è. Ero già sveglia da un bel po', ma rimasi a letto a leggere per la mia poca voglia di scendere giù. Alla fine dovetti alzarmi per forza, dato che tre colpi al muro me lo fecero capire. Io e Lara avevamo un muro in comune, quindi per dirci qualcosa battevamo dei pugni sul muro. Scesi giù in cucina e vidi Steve nella sua tuta tutta a stelle e strisce.
Io<andate in missione?>
Steve<si> rispose soltanto, andando a prendere il suo scudo dall' altro lato del divano.
Io<CASA LIBERAA>
Tony<eh no cara mia, tu rimarrai a casa con Bucky dato che l'ultima volta che sei stata a casa da sola la hai distrutta>
io<ma non sono stata io> ribattei inutilmente.
Arrivarono pure Nat, nella sua tuta aderente con le pistole attaccate alla cintura che portava sui fianchi, Wanda, nel suo abito con quella specie di velo, Thor, con la sua armatura asgardiana e il martello in mano, Clint, con la sua tuta nera, con dietro una "zaino" con tutte le sue frecce e nella mano destra portava il suo grande arco nero.
Steve<noi andiamo, e voi due - disse indicando me e Bucky - non spaccate nulla. Grazie> e se ne andarono. Appena varcarono la porta tirai un sospiro di sollievo e mi misi a sedere sulla penisola, prendendo in mano un libro di cucina e sfogliando le varie pagine trovai una ricetta che farò.
Bucky<che progetti nana?>
Io<1 non mi chiamare più nana, 2 sto guardando una ricetta che voglio fare>
Bu<sai cucinare?>
io<probabilmente si>
Bu<benee>
Io<allora. dice, zucchero, farina, cacao, goccie di cioccolato... perfetto ho tutto> conclusi sorridendo.
Bu<ma davvero ti vuoi mettere a cucinare?> mi chiese scioccato
Io<hai di meglio da fare? no, quindi cuciniamo>
Bu<pure io?>
io<mi pare ovvio> conclusi la conversazione andando a prendere il pacco di farina da cinque Kili. La portai con un po' di fatica in cucina e quando arrivai lì mi scivolò di mando e si ruppe il sacchetto, generando così un esplosione bianca, che mi riempì il viso impolverandolo di bianco. E fu lì che Bucky esplose in una risata fragorosa, tanto che si dovette reggere la pancia.
io<che cosa ridi tu scemo> dissi prima di lanciargli un pugnetto di farina sui suoi capelli. Rimase paralizzato per mezzo secondo e poi si voltò verso di me.
B<oh, questa te la sei proprio cercata tu> e fu così che prese iniziò la guerra di farina. Io lanciavo a lui farina e lui la lanciava a me. C'è la lanciavano sui vestiti, nei capelli, nel viso, praticamente ovunque. Dopo che eravamo tutti e due bianchi come la neve, sfiniti come non mai e tutta la cucina piena di farina decidiamo di iniziare a fare i biscotti.
io<allora sergente Barnes, 590 grammi di farina>
B<ecco a lei capitano> mi disse inchinandosi per porgermi la farina.
io<ora, latte, zucchero, cacao e uova> e mano a mano che gli elencavo gli ingredienti James me li passava.
io<e ora per ultimo ingrediente le magiche gocce di cioccolato. Ora vieni qui mescolare tutto tu> dissi ridendo. Arrivò subito e alzandosi le maniche della maglia iniziò ad impastare tutto. Finito di fare pure quello ci musino a formare le forme dei biscotti, ridendo e scherzando.
io<guarda che bella farfalla ho fatto> dissi quasi con gli occhi a cuoricino
B<con tutto il rispetto, non assomiglia per niente ad una farfalla, ma ad un... quadrato>
io<oh ma dai> dissi ridendo per poi dagli un piccolo pugnetto sul suo braccio. Avevamo fatto dei biscotti normali con delle gocce di cioccolato mescolati. C'erano diverse forme, a farfalla, a cuore, a cerchio, a rettangolo, a triangolo, le iniziali dei nomi della squadra...
Bu<abbiamo finito?>
Io<pare di sì, prendiamo la teglia e poi dritti nel forno> dissi felice. Mi incamminai verso la mensola per prendere la teglia, ma notai che era troppo in alto.
io<ehm... James... prenderesti quella teglia?> dissi indicandogli col dito la teglia da prendere.
Bu<arrivo nana> sospirai per quel nome e lui mi venne incontro e mi prese la teglia, nella quale io subito misi in fila i biscotti per poi infornarli. Misi i biscotti nel forno caldo e aggiornai il timer per circa 15 minuti. Nel frattempo io e James iniziammo una vera e propria battaglia di farina. Tutto cominciò grazie a me. Gli tirai un piccolo pugnetto di farina sulla sua maglia , e lui, vendicativo con me, mi tira un pugno di farina. Da lì ci mettiamo a rincorrerci per la cucina come due bambini di 3 anni. Inciampai quasi sul divano, ma nonostante ciò continuai a correre, per poi ritrovarmi in un "vicolo cieco", ovvero senza via d'uscita, con la schiena vicino al muro. I nostri corpi erano l'uno davanti all'altro. I nostri visi erano ad una distanza minima. Vedevo il suo petto alzarsi ed abbassarsi. Eravamo solo io e lui. Lui. La persona da cui ho scoperto che una persona non è mai come può sembrare. Eravamo diversi, totalmente diversi, ma ci volevamo bene così. James era diverso da tutto il resto della squadra. Alzai la testa per un millesimo di secondo, ma questo bastò per perdermi in quegli occhi cristallini. Dentro ci si poteva leggere tutta il dolore e la sofferenza provata nella sua vita, ma oltre a questo ci si può leggere la felicità che lo ha riportato a galla. Bastarono pochi attimi che sentii una lieve pressione calda sulle mie labbra. Rimasi mezzo secondo stordita, ma poi presi coscienza di ciò che stava succedendo e ricambiai il bacio. Mi sentivo libera, come se ogni preoccupazione fosse svanita. In molti dicono che gli opposti si respingono, ma io credo che non è sempre vero, ma anzi, secondo me gli opposti si attraggono.
Una puzza di quasi bruciato giunse alle mie narici, e controvoglia mi staccai da Bucky per poi spengere il forno ed andare a prendere le presine. Ma in questo Bucky mi superò, con il suo braccio in vibranio uscì la teglia dal forno e la poggiò sul ripiano della cucina. Ustionando mi le dita levai i biscotti dalla teglia e lì misi in un vassoio. Mentre io e il mio compagno di cucina ci battevamo il cinque, le due porte dell'ascensore si aprirono lasciando intravedere gli Avengers decisamente stanchi e impressionati nel trovare la stanza ridotta così.
Tony<io la prossima volta ti lego ad una sedia> disse tra lo scioccato e il divertito.
Luna<come avete fatto a conciarvi.... così?>chiese con un sorriso a fior di labbra.
Io<bhe, è una storia molto divertente> iniziai il discorso, con James dietro di me che tratteneva una risata <praticamente stavo andando a prendere il pacco di farina, lo porto con tranquillità fino a quando BOOM! il pacco mi scivola di mano causando una fitta polvere. Poi il soldatino qui presente di mette a ridere e da lì inizia la guerra di farina. Volete un biscotto?> conclusi porgendo i biscotti agli altri.
Nat<se non sono avvelenati con molto piacere!> per poi prendere il biscotto a forma di 'N', ovvero la sua iniziale
Tony<andate a docciarvi voi due e poi ritornate a pulire. GRAZIE!> ci disse dando un morso al suo biscotto. Io e Braccio di ferro ci avviammo verso le scale ed arrivammo davanti alle nostre camere ridendo come due babbei. Prima di entrare in camera mia, non so con che coraggio, ma mi alzai sulle punte e gli detti un piccolo e veloce bacio a stampo, per poi chiudermi in camera mia e diventare rossa. Mi feci una doccia veloce levando tutta la farina di dosso e andarmi a mettere dentro il mio comodo pigiama dai pantaloni scozzesi e con una maglia che raffigurava il disegno di un cucciolo di orso con in mano una tazza di caffè fumante.
____________Finito di pulire la cucina e finito di fare cena feci finta di andare in camera mia, ma invece mi diressi verso la camera di Bucky. Entrai dentro la sua c'era e mi richiusi la porta alle spalle, senza fare alcun rumore, tanto che il proprietario di quella stanza non si accorse della mia presenza. Stava leggendo un libro.
io< sai, non ti ho mai visto leggere in vita mia> dissi ridendo e lui sussultò per lo spavento
Bu<da quanto è che sei qui? e soprattutto, come hai fatto a non fare rumore?> mi chiese ancora visibilmente scioccato.
Io<sai, a frequentare una spia russa impare molte cose> dissi con un sorriso dipinto sul mio volto e mettendomi sul suo letto, con la testa appoggiata sulla sua sua spalla.
<tu mi piaci>
<eh?> chiesi scioccata
<bhe, so che questo rovinerà di sicuro la nostra amicizia, ma non c'è la faccio più a tenermelo dentro, è un peso troppo pes-> non gli lasciai finire la frase che lo baciai.
<devi imparare a parlare un po' di meno> dissi ridendo
<probabile> disse ridendo e sdraiandosi, mentre io appoggiavo la testa sul suo petto, per poi abbandonarmi tra le braccia di Morfeo_____________________
SPAZIO AUTRICE
ma buonasera cari lettori, sono riuscita a pubblicare questo capitolo senza uccidere wattpad, wow, mi sento realizzata. Praticamente mi ha cancellato tutto il capitolo per ben tre volte.
Qui finalmente giunge il bacio tra Nicole e Bucky. Stavo sclerando da sola HAHAHA.
Comunque, a parte questo, dal prossimo capitolo inizierà l'azione vera e propria. Enniente ciauu
sono due foto che si completano, per bff
~vio💙🦋
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Due metà che combaciano // Bucky Barnes
Fanfic(avevo 11 anni quando ho iniziata a scriverla, quindi scusate per i primi capitoli🤠✨) E se il grande genio,miliardario,playboy,filantropo nascondesse un grande segreto? E se gli Avengers non ne sapessero niente? E se un giorno per sbaglio il grand...