Capitolo 10

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Samayta hap 'ispa wakmanta qallariy = prendi fiato e ricomincia 

Pov: Chanel

Oggi è il giorno della gara, ed io non sto per niente bene, né dal punto di vista fisico, né da quello mentale. Stamattina infatti sono rimasta a casa con Ryan, anche se cerco di tenerlo a debita distanza da me per evitare che si ammali anche lui.

Al momento mi trovo in salotto, più precisamente sdraiata sul divano a scrollare su Tik Tok, mentre Ryan è di fronte a me, seduto sul tappeto a giocare. Nonostante al momento io sembri uno zombie, stasera parteciperò comunque alla gara, anche perché proprio ieri Madison mi ha detto che anche Jace parteciperà, e io non vedo di l' ora di batterlo di nuovo. 

Visto che si è fatta l' ora di pranzo decido di andare in cucina per cucinare qualcosa per Ryan, in quanto in questo momento io non ho fame. 

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Mi guardo allo specchio e vedo un riflesso pallido e stanco. Una goccia di sudore mi scivola lungo il collo mentre faccio un respiro profondo, cercando di raccogliere tutte le energie che mi sono rimaste.

Mi trascino fino alla scrivania, dove mi aspettano i miei libri e quaderni di matematica. Guardo il calendario sulla parete e riconfermo a me stessa che mancano solo pochi giorni alla verifica. Non posso permettere che un po' di febbre mi fermi.

Setto il timer sul telefono, così da evitare di stancarmi troppo. Mi metto comoda sulla sedia e inizio a leggere e rileggere le formule matematiche che ho annotato durante le lezioni. La febbre sembra diminuire leggermente e spero che possa rimanere a bada almeno per qualche ora.

Le pagine dei libri si sfogliano velocemente mentre leggo attentamente i problemi e cerco di capire le strategie per risolverli. Anche se il mio cervello sembra funzionare a rallentatore, il desiderio di ottenere un buon voto mi dà la motivazione di andare avanti.

Rispondo alle domande degli esercizi, cercando di non lasciare nulla al caso. Per ogni problema risolto, mi sento come se avessi superato una piccola battaglia contro la febbre.

Il sudore continua a scrosciare giù dalla mia fronte, ma cerco di ignorarlo, concentrandomi solo sulle formule e sui calcoli che ho davanti. Il mio corpo sembra stanarmi, ma la mia volontà di superare questa verifica è più forte.

Dopo ore di studio intenso, le mie palpebre iniziano a farsi pesanti, segno che la febbre torna a farsi sentire. Non posso più resistere. Spengo il timer e mi distendo sul letto, cercando di riposare e sperando che questa febbre si plachi prima dell'esame.

Anche se ho dedicato tutto il mio pomeriggio a studiare nonostante la febbre, so che l'importante è fare del mio meglio. Spero che i miei sacrifici siano stati sufficienti per ottenere un buon risultato, perché al momento non mi resta altro da fare se non sperare.

Dopo circa un' oretta decido di chiamare Madison, per raccontarle dei dettagli della gara. Dopo qualche squillo, finalmente risponde.

" Hey Maddy " esclamo, il mio tono di voce vibrante di emozione.

"Cosa succede, Chanel?" risponde subito lei.

" Stasera, che ne dici se vieni a prepararti a casa mia?  " dico, cercando di nascondere l'affaticata tossicchiata che emerge dal mio petto.

" Oh, Chanel, vuoi comunque andare alla gara?  Sai che non è una buona idea, specialmente se hai la febbre! " risponde preoccupata Madison.

"So che sembra pazzesco, ma ho bisogno di farlo. Sai quanto amo guidare e sentire l'adrenalina pulsare nelle mie vene. Per favore, vieni a casa mia questa sera. Abbiamo bisogno di prepararci insieme. Non posso fare tutto da sola," insisto.

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