Capitolo 26 (festa di Halloween)

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31 Ottobre

"La notte di Halloween non è solo un momento, è un invito a confrontarsi con le proprie paure, quando le ombre danzano e i segreti più oscuri e profondi emergono nella notte."

Pov Chanel:

Sono a casa di Maddy, seduta sul letto a gambe incrociate, mentre Isa si trucca davanti allo specchio, l' odore di fondotinta e lacca è così intenso che mi pizzica il naso.

Il costume di Gosthface è appoggiato accanto a me, semplice, perfetto per una serata in cui non voglio attirare troppe attenzioni. Ma, per quanto mi nasconda dietro una maschera, mi sento sempre sotto i riflettori.

"Che ne dici, Chanel?" mi chiede Maddy mentre si infila il vestito da poliziotta sexy, stringendo la cintura intorno alla vita con un sorrisetto malizioso. È incredibile quanto sia a suo agio con certi outfit.

"Che ti arresterei per disturbo della quiete pubblica," rispondo, fingendo di essere divertita. In realtà, la mia mente è altrove. Continua a pensare a quanto siano stati strani gli ultimi giorni. Non ho parlato molto con i ragazzi, e con Jace... beh, meglio non pensarci. Ogni volta che lo vedo, mi fa venire voglia di lanciare qualcosa.

Isa si gira verso di noi, il viso dipinto da clown, ma in versione "sexy horror". Non so come faccia a trasformare anche It in qualcosa di attraente, ma eccola lì, con un sorriso perfetto e quel misto di inquietudine e fascino che solo lei sa creare.

"Beh, non è proprio terrificante?" scherza, accennando una risata mentre sistema le calze a rete.

"Sì, terrificante... ma sexy," risponde Maddy facendole l'occhiolino. Io mi limito a scuotere la testa e inizio a infilarmi il costume di Gosthface. Il tessuto leggero mi scivola addosso come una seconda pelle, ma la maschera... quella è la parte che preferisco. Mi sento invisibile dietro di essa, protetta.

"La serata sarà epica," dice Isa mentre si spruzza un po' di profumo. "E mi raccomando, niente drammi, ok?"

Sorrido sotto la maschera, anche se so che lei non può vederlo. "Niente drammi," ripeto, ma dentro di me sento una leggera tensione. Qualcosa nell'aria sembra stonare, come se ci fosse un'ombra dietro l'angolo pronta a sorprendermi quando meno me lo aspetto.

"Siamo pronte?" chiede Maddy, saltando giù dal letto e afferrando le chiavi della macchina.

"Pronte," rispondiamo all'unisono, anche se una parte di me sa che, qualsiasi cosa accada stasera, non sarò mai davvero pronta.

Arriviamo davanti alla villa e il mio cuore inizia a battere più forte. 

L'enorme villa abbandonata, immersa nel buio della foresta, si staglia davanti a noi, decorata per Halloween come se fosse stata strappata fuori da un incubo gotico. 

Fitte ragnatele finte pendono da ogni angolo, e scheletri di plastica sbucano dai cespugli attorno all'ingresso. Luci fioche e tremolanti si riflettono nelle finestre polverose, conferendo a tutto un aspetto ancora più sinistro. Un vento freddo ci avvolge mentre ci scambiamo un'occhiata tra l'entusiasmo e l'inquietudine.

Io, Isa e Maddy ci prendiamo per mano, pronte a entrare, e ci muoviamo attraverso il portone scricchiolante che ci accoglie con una nuvola di polvere. All'interno, la villa è addobbata con un'attenzione inquietante ai dettagli: candele spente in candelabri arrugginiti, specchi antichi coperti da lenzuola macchiate, e tende nere pesanti che oscurano le finestre. Procediamo lentamente, con le torce dei nostri cellulari che illuminano stanze vuote e corridoi che sembrano infiniti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 3 hours ago ⏰

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