Find Your Way

26.2

Pov: Jace

Sono passati minuti lunghissimi, e il freddo dell'acqua e della notte sembra essersi infiltrato nelle ossa di tutti.

Il bosco è avvolto in un silenzio inquietante, interrotto solo dai nostri respiri spezzati e dagli sguardi che ci scambiamo senza sapere cosa fare. Poi, finalmente, vedo Nic correre verso di noi, accompagnato da altri due ragazzi della festa.

"Ho trovato segnale più su nella radura, ho chiamato l'ambulanza e le autorità. Stanno arrivando," dice con il fiato corto, gli occhi ancora sbarrati dallo shock.

Annuisco, ma la mia mente è ancora bloccata sull'immagine di Kyle immobile sulla riva, gli occhi aperti e senza vita. Accanto a me, Chris osserva il corpo con la fronte aggrottata.

"Dobbiamo capire cos'è successo," mormora a bassa voce, abbassandosi vicino a Kyle e iniziando a frugare nelle sue tasche.

Non so cosa speri di trovare, ma decido di aiutarlo. Passo una mano sopra la maglia fradicia di Kyle, sposto un lembo del suo cappotto, e noto un graffio, lungo e irregolare, che parte dal collo fino alla clavicola. Sembra fresco, e la pelle attorno è arrossata.

Guardo Chris, e lui annuisce come se avesse notato lo stesso dettaglio, ma non dice nulla. Entrambi sappiamo che dobbiamo aspettare che arrivino le autorità.

E finalmente, sentiamo il suono di sirene che squarcia il silenzio del bosco. Un'ambulanza e due macchine della polizia parcheggiano poco distante, e i fari abbagliano la radura.

Uomini in divisa escono e si avvicinano a noi con sguardi indagatori. Ci chiedono cosa è successo, e le parole mi escono a pezzi, come se ogni dettaglio fosse un peso.

Uno dei poliziotti annuisce, con un'espressione dura e professionale.

"Sappiamo che avete trovato voi il corpo," dice, guardandoci uno a uno, "e dobbiamo farvi delle domande, capire esattamente cosa è successo. Vi porteremo in centrale per interrogarvi."

Non posso fare a meno di scambiare uno sguardo con Lucas. Ha il viso teso e pallido, e vedo chiaramente che si trattiene a fatica. Cerco di trasmettergli un po' di sicurezza, ma non so neanche se riesco a convincere me stesso. Gli agenti ci dividono in coppie per le auto.

Mi ritrovo in macchina con Chanel e Nic, entrambi seduti accanto a me nel sedile posteriore. Nic guarda fuori dal finestrino, ancora in stato di shock, e Chanel è immersa nei suoi pensieri, con la fronte appoggiata al vetro.

Rompo il silenzio, anche solo per dissipare la tensione. "Qualcuno ha visto qualcosa? O notato qualcuno strano alla festa, prima che... prima che Kyle sparisse?"

Chanel si volta leggermente, incontrando il mio sguardo, ma non risponde. Capisco subito che anche lei non ha idea di cosa possa essere successo, e che questo silenzio pesante ci accompagnerà ancora a lungo.

Nell'auto dietro di noi ci sono Lucas, Isabel e Madison, tutti e tre visibilmente scossi. Chris invece è solo, accompagnato in un'altra macchina.

Mentre l'auto avanza, la realtà dei fatti inizia a calarmi addosso.

La nostra serata di Halloween, cominciata con risate, musica e una promessa di brividi, si è trasformata in un incubo, un mistero con più domande che risposte.

E io, seduto qui accanto a Chanel e Nic, sento per la prima volta la paura di essere entrato in un gioco molto più oscuro di quanto avessi immaginato.

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La centrale di polizia è fredda, sterile, con luci al neon che amplificano la tensione. 

Ci sediamo tutti nella sala d'attesa, uno accanto all'altro, senza dire una parola.