Capitolo 1

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Il giorno dopo . . .

Mi sveglio di soprassalto a causa delle urla di mia mamma, così senza pensarci due volte indosso le ciabatte e scendo al piano di sotto per capire cosa stia succedendo. Non appena metto piede in cucina trovo Robert che aggredisce verbalmente mia madre, cerco subito di capire la motivazione di questo litigio, ma non ricevo risposta. Visto che nessuno dei due mi ascolta, sbatto il pugno sul tavolo, cercando di avere la loro attenzione, fortunatamente smettono di litigare e si fermano. 

" Mi volete spiegare, perché dovete litigare di prima mattina?"

" Tua madre si è dimenticata di portare le birre, così adesso sono senza e oggi non ho tempo per comprarle." Spiega Robert.

"Onestamente, mi sembra esagerato litigare per una banalità del genere."

"Certo che non capisci proprio eh? Sei esattamente come tua madre."

" Scusa, cosa vorresti insinuare?"

"E tu, come lei, sei proprio un'idiota. Non capite che quelle birre sono la mia benzina?"

Non appena sento le sue parole, sento dentro di me un forte sentimento di rabbia misto a delusione, così torno sopra e vado a svegliare Ryan, per prepararlo e portarlo via da questa casa.

Entro in camera di Ryan trovandolo già sveglio, probabilmente a causa delle urla dei miei genitori prima, inizio così a cambiarlo, una volta finito preparo il suo biberon e mi siedo su una poltroncina vicino al suo lettino per darglielo. Dopo circa dieci minuti Ryan finisce di mangiare , perciò lo prendo in braccio e insieme scendiamo al piano di sotto. Appena varchiamo la soglia della cucina noto subito l' assenza di mia madre, decido di andare a cercarla per avvisarla che io e Ryan saremmo usciti.

Non trovandola da nessuna parte, anche se arrabbiata vado a chiedere a Robert se sapesse dove fosse andata, mi risponde dicendo che per farsi perdonare era andata a comprare le sue birre.

Visto che mia madre è uscita decido di esporre le mie intenzioni a lui, e stranamente accetta la mia richiesta e mi dice che quando saremmo tornati non lo avremmo trovato, poiché lui sarebbe andato a lavoro e sarebbe tornato solo nel tardo pomeriggio.

Prendo la mia felpa, metto la giacca a Ryan e prendo il suo passeggino, ci dirigiamo a un parco che ho visto ieri mentre venivamo qui.

Non appena arriviamo al parco mi rendo che siamo le uniche persone ad essere qui, ma non ci faccio troppo caso, prendo Ryan e lo faccio scendere dal passeggino per lasciarlo libero di giocare, mentre lui si avvia allo scivolo io prendo le mie cuffiette e inizio ad ascoltare un po' di musica per cercare di rilassarmi almeno un po'.

Mentre ascolto la musica mi perdo tra i miei pensieri e inizio a pensare al fatto che tra circa una settimana inizierò una nuova scuola qui a Brownsville, se devo essere sincera non mi interessa particolarmente fare amicizia, preferisco concentrarmi sullo studio essendo questo il mio ultimo anno di liceo, a risvegliarmi da questi pensieri c'è Ryan che mi chiede di spingerlo sull' altalena, così mi alzo dalla panchina su cui mi ero seduta e vado a posizionarlo sull' altalena per poi spingerlo.

Dopo circa una mezz'oretta che siamo al parco, mi arriva una chiamata da mia madre.

"Pronto, mamma?"

" Ciao, Robert mi ha detto che siete usciti, io sto uscendo ora dal supermercato se volete vi vengo a prendere"

" Ok, grazie" il fatto che sia così gentile con me mi fa sospettare che ci sia un motivo sotto ma per il momento lascio stare.

" Vi aspetto davanti al bar che c'è di fronte al parco, fatevi trovare lì fra 10 minuti ok?"

" Va bene, a dopo "

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