11 - Eldorado

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Selina 16

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Selina 16


-10 giorni al Middle Ground


Ho trascorso una notte terribile. Questo dannato treno ha rallentato e sembrava procedere schiacciando uova sintetiche. Come se avessero ricevuto l'ordine di non affrettare il loro arrivo a Ingranaggio. Spero solo di sbagliarmi. Ho le mani che bruciano, non ho fatto che bussare in preda alla rabbia contro questa porta sigillata. Ma ora smetto di colpire a ripetizione la superficie metallica della porta, nessuno verrà a salvarmi e meno che mai a darmi una spiegazione. Non ho idea della ragione che ha indotto quegli umanoidi a ritenermi in fase riproduttiva, il loro software non possiede informazioni sanitarie e né conoscenze mediche. Ma una cosa la so: in Serra si va a partorire. E di solito non si torna indietro. Ora capisco per quale ragione Athor 12 era così perplesso quando ho detto di chiamarmi Runa 9, ha chiesto della Serra. Significa che Runa 9 è stata o è una partoriente. Ancora una volta sono furiosa con Rives, ma come gli è venuto in mente di contraffare la mia identità affibbiandomi una generatrice? Inizio a credere che i controllori abbiano scandagliato le informazioni contraffatte da Rives associandole alla mia vera identità, e così Selina la disertrice e Runa la partoriente sono diventate un unico file. Se avrò modo di incontrare ancora Rives, lo prenderò a pugni. Maledizione! E col pugno colpisco la porta così violentemente che la sento vibrare.

Torno a sedere e fisso il vuoto. Non è una tragedia, mi dico, volevo essere su questo treno e raggiungere la sua destinazione finale, ed è quello che sto facendo. Si tratta di un piccolo imprevisto, in fin dei conti. Posso risolverlo. Devo ragionare: la bolla elettromagnetica che circonda il treno non permette fermate, nessuno mi porterà via prima di aver raggiunto Ingranaggio. Ed è lì che sto andando. Dovrò solo essere veloce, quando saremo in stazione, e impedire a chiunque manderanno a prelevarmi di condurmi alle Serre. Controllo la paura che s'insinua sotto la mia pelle, rallento il respiro. Ora devo solo aspettare e prepararmi. Tra un paio d'ore al massimo sarò in salvo.

La porta si spalanca e un controllore si affaccia incombente.

Salto in piedi, ma il robot tende il braccio a palmo aperto e dichiara: «Non si muova. Le comunico che tra sei minuti questo treno farà una sosta fuori programma nella città di Vadis dove degli agenti di sorveglianza l'aspettano per prelevarla e condurla alle Serre. Se si mostrerà ostile o tenterà la fuga sarà sedata» richiude e sigilla la porta.

Vadis?

Maledizione, mi fanno scendere. La paura torna a impadronirsi di me.

«Non voglio scendere a Vadis!» busso contro la porta, «Mi sentite? Io sono una Crescente, non potete portarmi lì!» busso ancora.

«La vuoi smettere di urlare?» sento attraverso la parete della cabina.

Mi volto di scatto con gli occhi sbarrati e fisso la parete oltre il sedile. Qualcuno mi parla dalla cabina accanto a questa.

Middle Ground Chronicles - SELINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora