22 - Lui viene con noi

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Selina 16

-9 giorni al Middle Ground


Ci intrufoliamo furtivi all'interno del sotterraneo che conduce al grande muro con la scritta incomprensibile. Spiego a Morgan che oltre la piccola porta di ferro si trova la sala in cui vive la cugina di Natan, e noto con stupore che lui non commenta, come se sapesse esattamente cosa è una cugina. Finora ho fatto strada, ma adesso che siamo arrivati, stiamo rallentando.

«Resta indietro» mi spinge dietro di sé con la mano. «Vado da solo. Hai detto che hai lasciato il tuo zaino dietro a un divisorio?»

Indico il muro: «Secondo te che cosa c'è scritto là sopra?».

Morgan alza lo sguardo e la sua fronte si corruga. Dopo un momento dice: «La domanda non è cosa c'è scritto, ma come fanno ad averlo scritto.»

«Che vuoi dire?»

«Sono versi antichi. Tratti dall'opera di un poeta vissuto oltre ottocentocinquant'anni fa.»

Sgrano gli occhi sgomenta. «E come fai a dirlo?»

Ora Morgan si volta a indirizzarmi uno sguardo truce. «Ti pare questo il momento di parlare di poesia?»

Scrollo le spalle. «Da un po' di tempo, sto scoprendo di essere più ignorante di quanto abbia mai sospettato. Credevo di avere conoscenza e competenza, e ora inizio a credere che ne sappiate tutti più di me.»

Morgan mi afferra il polso e mi spinge a seguirlo. Mentre lo fa sbuffa spazientito.

Continuo a lamentarmi: «Quando saremo lontano, dovrai spiegarmi un bel po' di cose, cacciatore, d'accordo?».

«Sempre che ci arriveremo lontano. Sei peggio di Bert 29.»

«Sto solo cercando di...»

«Durante la missione non si parla, se non si vuole finire in trappola naturalmente.»

«Chi è Bert 29?»

Rotea gli occhi esasperato. «L'apprendista più loquace e più lento che abbia mai iniziato alla caccia.»

«Ah e io sarei peggio di lui?»

La sua mano arriva fulminea sulla mia bocca. «Basta, smetti di parlare o dovrò tramortire anche te come ho fatto con Oram.»

Con la voce attutita dal suo palmo dico: «Oram chi?».

Subito leggo nei suoi occhi le fiamme, e mi viene in mente che potrebbe trattarsi del famigerato pilota di navetta legato, tramortito e sequestrato da Morgan. Alzo le mani in segno di resa.

«Così va meglio, strega» dice in uno sbuffo.

Scuoto la testa e indico davanti a noi. Non mi sono arresa a Morgan, ma ai mirini laser sbucati dall'ombra e puntati su di noi.

Morgan si volta di scatto e subito si piazza davanti a me per proteggermi col suo corpo.

«Ecco, bravo cacciatore, mettiti in posa, così non devo nemmeno disturbarmi a prendere la mira» schernisce Natan, facendosi avanti fino a fermarsi a pochi metri di distanza col fucile laser puntato su Morgan. Dietro di lui si è radunato un piccolo esercito di ragazzini armati.

«Sei tornata all'ovile, Flavia?» sfotte Francesco.

«Non si chiama Flavia» cantilena il riccioluto.

Natan ordina perentorio: «Libera la ragazza e vattene, cacciatore. Non ti uccido, così come tu non hai ucciso me nel sotterraneo, e saremo pari. Ma fai dietrofront immediatamente, o della lealtà tra guerrieri farò volentieri a meno.»

Middle Ground Chronicles - SELINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora