44 - Dall'alba al tramonto ( part. 1 )

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AVVISO

Alcuni episodi che seguono ( che nel libro sono un solo capitolo ma troppo lungo per wattpad) hanno un POV alternato tra Selina e Morgan. Per comodità vi ho segnalato durante la lettura chi dei due ha la voce narrante. Questo viaggio tra i due durerà diversi episodi. Buona lettura.

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 MORGAN & SELINA


- 3 giorni al Middle Ground

(Morgan)

La notte mi è nemica. Oscura i miei pensieri e fa tremare il mio cuore. Riesco a vedere le ore che scorrono come granelli che scivolano via e si consumano mentre il giorno si avvicina. Tra poco il cielo rischiarerà e sarà l'ultima alba possibile. Mancano due aurore al Middle Ground, e deve essere oggi, non avrò un'altra alba. Devo dirle addio e non conosco le parole adatte. Che dannazione, dirle addio senza aver mai conosciuto il suo corpo, non averlo mai toccato, se non nei sogni, sogni proibiti in cui le ho fatto di tutto, l'ho assaggiata, l'ho baciata fino a farla gemere. Ma nella realtà le mie mani non l'hanno mai sfiorata e ora devono lasciarla andare. È forse questa la vera schiavitù? Essere schiavo di qualcuno che non amo o di qualcuno che non posso amare? Perdo in ogni caso.

Mi avvicino agli alloggi immaginando di doverla sequestrare e poi convincere a trascorrere la giornata con me senza farla diventare una fuga, il mio accordo con Giosuè prevede che io la riporti qui al tramonto, e lei questo non lo sa. Ma non appena raggiungo la lunga muraglia vedo una luce rischiarare la finestra e lei è lì, che si affaccia a guardarmi. Fermo i miei passi e si ferma il tempo. Non so muovermi, sento che sta correndo da me, persino da qui ne annuso l'eccitazione. Pochi istanti di attesa, e la sua figura esile avanza nell'oscurità delle prime luci. Il sole non si è ancora alzato ma io già vedo la sua aura illuminarsi. Le vado incontro. Viene verso di me con un sorriso tenero che le incornicia il viso, e sono cauto, rallento il passo anche se non posso fare lo stesso col cuore. Va troppo veloce. Quando lei è a pochi metri da me sta già parlando.

«Ci crederesti?» dice euforica. «Mi ha liberata, ci lascia andare!» poi corre.

Non la sto sognando. Mi corre incontro, mi corre addosso, e io apro le braccia per accoglierla e lei ci finisce dentro e l'avvolgo così stretta che ho paura di spezzarla ma la desidero troppo per essere delicato. In questo abbraccio ci perdiamo a lungo senza parlare più. E so che le ha mentito: non ci lascia andare, non l'ha liberata. Abbiamo dall'alba al tramonto per dirci addio. Se glielo rivelassi rovinerei tutto, perché lei è destinata a grandi vette e non posso farla diventare una fuggitiva a fare una vita di stenti per nasconderci da Sirio. Devo resistere all'impulso devastante di rapirla e tenerla con me per sempre, devo lasciarla andare. E prima di farlo, voglio almeno che sappia la verità.

«C'è una ragione» le sussurro nell'orecchio. «C'è una ragione se non ti ho presa come compagna due anni fa. E sono qui per spiegartela.»

Selina alza il viso e mi osserva con una tale intensità da spezzarmi il respiro.

Sussurra anche lei. «Non ce n'è bisogno, io non ti biasimo, lo capisco, tu volevi essere libero dal Consiglio che aveva deciso per te...»

Le prendo il viso nelle mani e con la bocca attaccata alla sua dico sottovoce: «Non è questa la ragione. Vieni con me, voglio mostrartela.»

Dopo pochi passi nella steppa, mi fermo dove Giosuè mi ha indicato.

La osservo preoccupato.

«Che succede?» domanda.

«Ti conosco abbastanza da sapere che adesso farai delle storie, ma fidati di me e non obiettare, d'accordo?»

Mentre lo dico, alle sue spalle compare un cavallo maculato e prestante, portato alla cavezza da Carlo lo stalliere. Un favore che Giosuè fa a sua figlia, per l'ultimo giorno da donna libera. Poi diventerà Creatore e non avrà più il tempo per queste cose. E per me.

Middle Ground Chronicles - SELINADove le storie prendono vita. Scoprilo ora