SAY SOMETHING RESTYLING

57. Capitolo Julia Testa

“Una delle grandi scoperte che un uomo può fare, una delle sue grandi sorprese, è scoprire che può fare ciò che temeva di non poter fare.”
HENRY FORD

Io e Jamie abbiamo raggiunto un livello d’intimità che non avrei mai immaginato. È stato sorprendente scoprire il suo lato casalingo, completamente diverso da quanto ho letto su di lui nei giornali. Adora persino stirare. Passiamo quasi tutto il tempo insieme, tranne quando le sue responsabilità lavorative lo chiamano altrove. In questi giorni abbiamo realizzato quanto siamo simili, più di quanto avessimo mai sperato. Ogni sera, senza eccezioni, videochiama sua madre per sapere cosa fa il suo cane, Dory. Non vedo l’ora di incontrare quella piccola pelosa e, naturalmente, anche Elizabeth. Sembra essere una donna dolce e premurosa; credo che Jamie abbia ereditato molte di queste qualità da lei, mostrandosi sempre gentile e disponibile. Non ha mai concluso una conversazione senza farmi un saluto, proprio come i miei genitori fanno con suo figlio. A parte mio fratello che continua a stuzzicarlo.
I giorni con Jamie scorrono veloci senza che io me ne accorga. Abbiamo ritirato il casco, percorso la costa in moto, e ogni mattina facciamo jogging. Abbiamo colto tutte le opportunità che la città poteva offrici. Mi ha addirittura portata al casinò, dove ho vinto una cifra considerevole, decidendo però di lasciare il denaro a lui per ripagarlo di una parte delle spese sostenute per il mio magnifico casco. Un paio di volte abbiamo incrociato Coline, ma ci siamo limitati a un’alzata di mano. Io di rimando l’ho baciato, marcando il territorio, giusto per essere chiari. Jamie ha ragione, qui vivono numerosi VIP, inclusi molti piloti storici della F1. Con il Gran Premio alle porte, la città è ancora più frenetica, e io conto le ore che mi separano dal momento in cui attraverserò la sbarra del tornello come dipendente della Gestione Sportiva RED. Non vedo l’ora di mettermi in gioco e dimostrare che posso essere utile alla causa.
«Mi fermo un attimo in edicola», avviso Jamie che sta correndo con me.
Anzi dietro di me. Questa cosa che il mio sedere è un incentivo all’allenamento deve finire. Non parla ancora né con sua sorella né tantomeno con il suo preparatore atletico nonché migliore amico George. Ho provato a farlo ragionare, ma non vuole per ora pensarci. Arrivata in edicola cerco il mio amato National Geographic. L’occhio però cade su una rivista di gossip. Due mani a me familiari provano a occultarla, con un abile mossa riesco a prenderla.

IL RE NERO E LA SUA NUOVA FIAMMA.
SARÀ UN INCENDIO O L’ENNESIMO FUOCO DI PAGLIA?
Dura più un Gran Premio di Formula 1 che una sua relazione. L’occhio della fotocamera evidenzia che la sua misteriosa compagna si discosta dallo standard abituale del pilota, scatenando teorie su un legame perlopiù amichevole. Non mancano, però, le voci che insinuano avvistamenti in momenti romantici compromettenti. Fonti vicine al pilota parlano di un possibile ritorno di fiamma con la sua ex, la cantante Coline Durant, anch’ella da poco single. Ma il silenzio impenetrabile di Sir Jamie Lewis lascia i fan sospesi nell’incertezza, con il cuore in gola, in attesa di conferme o smentite che potrebbero svelare il mistero di questo intrigante intreccio amoroso.

Sbatto sul petto di Jamie il giornale scandalistico e pago il mio Nat Geo.
«Questo merita di essere letto», dico sventolando il mio giornale. «Il resto è solo un inutile materia fecale». Scoppia a ridere alla mia battuta, gli mostro la lingua e riprendo a correre veloce.
Sebbene Jamie sia più allenato, riesco comunque ad arrivare a casa prima di lui. Spalanco la porta d’ingresso e mi dirigo in cucina con il Re alle calcagna. Affondo la testa nel frigorifero per prendere dell’acqua e gli lancio una bottiglietta, che afferra al volo e beviamo.
«Sono sempre così quei giornali? Credo sia il secondo che sfoglio nella mia vita. È nauseante». Appoggia la bottiglia, gira intorno al bancone e mi attira nelle sue braccia.
«Le persone amano queste cose, il pettegolezzo aiuta a fare i soldi e tiene impegnata la gente nelle vite degli altri». Disgustoso.
Mi sembra di essere ancora al mio paese, dove nessuno si fa i fatti propri. Papà mi ha raccontato che sono diventata l’argomento del momento. Fioccano scommesse.
«Che c’è? A cosa stai pensando?» Chiede e io scuoto la testa. «Prima che mi dimentichi, oggi arriverà lo staff con trucco e parrucco. Lo sai vero che venerdì a Monaco non ci saranno le prove libere per il galà del Principe Alberto. La gente che conta nella Formula 1 è invitata». Merda.
«Per mia fortuna non conto nulla. Serata libera. Yuppy!» Strizzo il suo meraviglioso sedere.
«Non fare la scema, Archimede. Essere la mia ragazza fa di te parte del pacchetto». E adesso?
Io non ho nulla, non posso andare. Cosa metto? Provo a pregarlo, forse mi lascerà vincere, per una volta.
«Vacci tu, Lewis, io non sono fatta per queste cose. E poi non ho un abito adatto. Ci saranno i giornalisti che scriveranno ancora articoli idioti, non farmi questo. Ti prego, ti prego, ti prego, lasciami a casa!» Scoppia a ridere.
Odio quando si prende gioco di me. Incrocio le braccia, arrabbiata e lui mi posa un bacio sulla fronte. Uffa!
«È da dopo Coline che non vedo l’ora di portarci la mia ragazza. Non ti tirerai indietro, fosse l’ultima cosa che faremo. Ti voglio al mio fianco, Archimede». Ed ecco che spunta il suo broncio.
Maledetto! Come faccio a dirgli di no quando mi fa quella faccia? Ma comunque non ho un vestito, devo trovare qualcosa di stupendo, per quei maledetti giornalisti.
«Allora dobbiamo muoverci e andare a comprare un abito». Scoppia di nuovo a ridere.
«Hai sentito cosa ho detto prima? I vestiti saranno qui con lo staff di Donatella». Cosa? Ma non sanno che taglia porto. Sarà imbarazzante. Che palle, non mi andrà nulla. «Conosco le tue forme a menadito, i vestiti ti staranno tutti bene. Fidati di me». Cosa fa, adesso mi legge nel pensiero?
Arretro di un altro passo e mi volto per scappare, ma Jamie mi afferra con un balzo. Mi metto a strillare e lui mi carica in spalla, dirigendosi verso il bagno.
«Jamie!» Gli schiaffeggio il sedere.
Mi rende lo stesso gesto con forza. «Ahia!» guaisco.
«È il momento di fare una doccia». No, è il momento di amarlo.