“Se avessi chiesto alle persone cosa volevano, avrebbero risposto cavalli più veloci.”
HENRY FORDMi risveglio nel letto, sola, confusa e tanto debole. Dory mi lecca la faccia e io le accarezzo la testa, cercando di afferrare un minimo di conforto. Gli eventi della mattina sono come un ricordo: l’arresto, l’interrogatorio e l’arrivo di Jamie, tutto offuscato. Con cautela, cerco di arrivare in bagno; mi sento uno straccio e ho bisogno di rinfrescarmi lavandomi almeno i denti. L’immagine riflessa nello specchio è raccapricciante, una testimonianza fisica della mia vulnerabilità. Di colpo, sento urla provenire dall’altra parte della casa. Con passo incerto, mi incammino verso la porta, la apro e ascolto con attenzione. Il tumulto delle voci si intensifica, mentre cerco di discernere le parole, la preoccupazione e l’incertezza mi avvolgono mentre resto in ascolto, forse non dovrei farlo, perché quello che sento mi distrugge ancora di più.
«Com’è potuto succedere?» Chiede Jamie sconvolto.
«È un bel casino. Appena si saprà scoppierà una bomba. Monteranno un film senza sapere che non sapevi nulla».
«Pensi che mi freghi qualcosa dei giornalisti? Papà, ti rendi conto che hanno messo in mezzo la mia fidanzata? Qualcuno in ARGE ha rubato dei dati e li ha utilizzati per migliorare la mia auto».
«Lo so. Ma come facevano a essere sul tuo pc?» Chiede James sconvolto.
Allora è davvero colpa mia. Sono davvero colpevole. Lo stomaco si ribella ancora, respiro e tengo a bada la nausea.
«Julia spesso usava il mio computer per lavorare da casa. Soprattutto se non ero con lei». Mi giustifica Jamie.
«Quindi è una dimenticanza non aver cancellato quei dati dopo aver consegnato tutto. E poi il tuo pc è stato rubato in aeroporto, hai fatto denuncia, possiamo appellarci a questo», dice George con concitazione.
«Sicuramente potrebbe giocare a nostro vantaggio. Ma abbiamo il problema che la denuncia è stata fatta molto tempo dopo le dimissioni della signorina Testa. Potrebbero sempre appellarsi al fatto che la rapina sia stata una sorta di copertura architettata». Non conosco chi sta parlando, ma non penso di sbagliare nell’affermare che sia un avvocato.
«È ridicolo… Tutto questo è assurdo. Siamo delle cazzo di vittime, qualcuno vuole incastrarci». Jamie si alza dalla sedia, arrabbiato. «Vado a controllare Julia».
«Dobbiamo risolve questo maledetto problema. La tua ragazza può attendere, se fosse stata più attenta non saremmo in questa situazione». Le lacrime scorrono sul mio viso.
Le sue parole sono coltelli che lacerano la mia mente. Ho davvero distrutto tutto. Stupida! Stupida! Batto i pugni sulla testa.
«Mi hai rotto i coglioni. Cos’è, vuoi darle la colpa? Non c’entra un cazzo! Invece di odiarla, cerca di scoprire come quelle cazzo di informazioni siano arrivate alla scuderia. Non ti permettere più di insultarla».
«Sei così sicuro? Lo credi davvero? E se fosse tutto architettato per farci squalificare e far vincere così la sua scuderia?» Rimango senza fiato.
Dopo tutto questo tempo… Ho fatto un errore, merito di pagare, ma questo… Non pensavo nutrisse, ancora, tanti dubbi sulla mia persona. Mi dispiace.
«È di mia moglie che stai parlando, lurido stronzo». Chiudo gli occhi non voglio vedere…
«Jamie, calmati cazzo. Tuo padre non lo pensa davvero. È sconvolto e non ragiona». Per fortuna George trattiene Jamie per il braccio.
«Julia è stata quasi stuprata, hanno rubato il nostro pc e hanno manomesso la mia auto. Cosa cazzo ti serve ancora per capire che non c’entra un cazzo?», chiede Jamie, urlando ancora contro suo padre.
«Anch’io credo nell’innocenza della ragazza. Ma adesso dobbiamo pensare alla difesa. Jamie, sta per scoppiare un inferno per voi due. Devi essere pronto. Io vi prometto che scoprirò cosa o chi c’è dietro a tutto questo».
«Faccia il lavoro per cui la pago. Le inoltro i contatti dell’avvocato Garcia che sarà il difensore di Julia».
«Perfetto, signor Lewis. Per me sarà un onore collaborare con il collega Garcia».
«Ora scusatemi, ma vi voglio tutti fuori da casa mia». Sentenzia Jamie.
Ritorno a letto, mi abbraccio a Dory e inizio a singhiozzare. È tutta colpa mia se è successo questo. Come ho potuto essere così irresponsabile. Batto i pugni sul cuscino, ho bisogno di scaricare questa tensione. Sento il materasso piegarsi sotto il peso di un corpo e due braccia forti mi stringono. È Jamie. Mi volta verso di lui, ma non riesco a guardalo e nascondo il mio viso sul suo petto. Mi accarezza i capelli e mi lascia piangere.
«Julia, non fare così, sistemeremo tutto. Giuro che troveremo i colpevoli». Mi sento inutile e sporca.
«Perdonami se puoi», è l’unica cosa che riesco a pensare.
Jamie non risponde, ma riesco a percepire il tremore del suo corpo e il battito forte del suo cuore. Un’ansia intensa lo avvolge, e per la prima volta, mi trovo impotente. In questo momento, mi sento responsabile di ciò che ha provocato la sua agitazione, e non so come fare a alleviare il peso che grava su di lui. Lo abbraccio con forza, cercando di trasmettere non solo conforto fisico ma anche la volontà di essere il suo rifugio in mezzo alla tempesta, il problema è che sono io ad averla scatenata.Mi sveglio all’improvviso, corro verso il bagno e vomito anche l’anima. Sento Jamie al mio fianco che mi accarezza la schiena e mi dispiace che debba assistere a tutto ciò.
«Respira, July. Fai entrare l’aria». Mi alzo e vado verso il lavandino.
Continuo a non guardarlo, lavo i denti a testa bassa, non ho il coraggio di vedere la disperazione che ho causato nei suoi occhi. Mi sento troppo in colpa.
«Ti prego, guardami». Alzo lo sguardo e il volto più bello del mondo appare davanti a me, ma i suoi occhi non brillano.
«Mi dispiace di aver rovinato tutto». Ammetto.
Abbasso lo sguardo e la sua mano sotto il mio mento riporta il mio volto davanti al suo.
«Non è colpa tua. Hai peccato di leggerezza, sarebbe potuto succedere a chiunque. Ho bisogno della tua forza, Julia. Ti prego, non arrenderti». Mi bacia e per la prima volta non percepisco nessun ardore, tanta delusione e rimpianto, la cosa mi distrugge.
«Fai tutto quello che ti chiedono. Non preoccuparti per me». Mi guarda sconvolto mentre pronuncio queste parole.AL RE PIACE VINCERE FACILE
Nel mondo della Formula 1, si scatena un vero e proprio scandalo mentre emergono accuse di truffa ai danni della scuderia RED. La principessina Julia Testa è stata accusata di spionaggio per favorire il suo amato re, Jamie Lewis, con l’obiettivo di garantirgli il titolo mondiale.Su di me montano l’inevitabile. I giornalisti mi seguono ovunque, ormai non esco nemmeno più di casa.
TUTTI SAPEVANO, MA TACERE È UNA REGOLA.
Le indagini rivelano intricate manovre nel dietro le quinte, mettendo in luce una presunta cospirazione orchestrata per alterare il corso della competizione. La ARGE si trova ora al centro di uno scandalo che potrebbe influenzare l’intera stagione di Formula 1.LA FIA CONTINUA A DIFENDERE IL SUO REGOLAMENTO. I COLPEVOLI NON RESTERANNO IMPUNITI.
Il coinvolgimento della fidanzata ingegnere, che avrebbe utilizzato la sua posizione privilegiata per manipolare vari aspetti tecnici e strategici a favore di Jamie Lewis, solleva interrogativi sulle pratiche etiche all’interno delle scuderie di Formula 1. Le autorità sportive e gli appassionati di automobilismo attendono ansiosi ulteriori sviluppi mentre la situazione si fa sempre più intricata. La FIA non farà sconti, solo prigionieri.Non c’è giorno che non sia un inferno. I giornali distruggono l’immagine di chiunque sia legato all’ARGE e la BLUE spinge perché sia fatta giustizia e quindi ribaltare le sorti della classifica.
GP SINGAPORE: LEWIS VINCE A MANI BASSE, DÉBÂCLE DELLA RED, BLUE SUL PIEDE DI GUERRA
In futuro, l’Halo potrebbe preservare le teste dei piloti, ma non le loro menti. La controversia sul plagio ha riportato tutte le vetture al punto di partenza. Mentre la ARGE vantava una solida base, la RED sembra aver ripreso a navigare in acque agitate. Il divario in campionato si restringe, ma la BLUE ha richiesto la squalifica di entrambe le scuderie. La FIA ha un compito delicato da affrontare.È LA FINE?
Avvistata in casa di Lewis la principessina Testa, visibilmente dimagrita. Voci insistono sul fatto che la fine della relazione con il re sia imminente. Le speculazioni si sono intensificate negli ultimi giorni. Questa non rappresenta la prima volta in cui si ipotizza una crisi tra i due, che in passato sono stati rivali. Attualmente, il pilota ha dichiarato in un’intervista che la coppia sta attraversando solamente un periodo leggermente più complicato, alla luce dello scandalo.Io e Jamie a stento ci guardiamo. Lui prova ad approcciarsi ma io mi sento sporca. So di essere innocente, ma non posso dimostrarlo. Marc, mi dice di stare tranquilla, ma io sento che la fine è vicina.
«Julia, vestiti. Dobbiamo andare via». Ordina Jamie entrando in casa.
Mio Dio, che significa? Senza chiedere, corro a prepararmi. Non ho ancora smesso di vomitare e ho perso un po’ di peso. Cerco di sistemarmi, non so dove stiamo andando. Dieci minuti e sono pronta. Mi prende per mano e mi conduce fuori.
«Stephanie è in travaglio. Sta per nascere la mia seconda nipotina». Il cuore torna a battere nel sentirlo considerare Desirée ancora come sua nipote.
È la prima volta da giorni che mi sorride, mi sembra di essere tornata indietro a quando nulla era ancora accaduto.
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Romance🆂🅰🆈 🆂🅾🅼🅴🆃🅷🅸🅽🅶 𝑅𝑒𝑠𝑡𝑦𝑙𝑖𝑛𝑔 La storia di 𝓙𝓪𝓶𝓲𝓮 𝓮 𝓙𝓾𝓵𝓲𝓪, corretta e editata, è su Amazon e per gli abbonati, gratis su Kindle Unlimited. Quando la passione incontra l'anima, nulla sarà più come prima. Lui, Jamie Lewis, cam...