Capitolo 40- nightmare

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CALUM'S POV

Nel bel mezzo della notte sento un urlo proveniente dalla stanza di Cher. Mi precipito subito da lei, preoccupato a morte.

Appena apro la porta, la trovo seduta sul letto con ancora il lenzuolo sulle gambe e la fronte imperlata di sudore. Porta una mano alla bocca e noto alcune lacrime rigarle le guance.

'Cher, che è successo?'  le chiedo, precipitandomi da lei.

'Un...un incubo'  dice con voce tremante, l'abbraccio.

'Ti va di raccontarmi quello che hai sognato?'  dico, sciogliendo l'abbraccio e guardandola.

CHER'S POV

Un urlo straziante lascia la mia bocca, apro di scatto gli occhi e mi rendo conto che, si, era solo un incubo. Mi metto seduta sul letto e mi porto una mano alla bocca, mentre alcune lacrime lasciano i miei occhi involontariamente, forse per lo spavento.

Vedo la porta spalancarsi e Calum correre verso di me, con un espressione preoccupata stampata in faccia.

'Cher, che è successo?' chiede.

'Un...un incubo'  cerco di dire, anche se balbettando.

'Ti va di raccontarmi quello che hai sognato?'

Ed ora cosa gli dico? L'incubo riguardava...Zayn. Forse, non la prenderà poi così male. Conoscendo Calum, posso affermare che non è il tipo da scenate, e so che dovrei stare tranquilla...ma, da quando è successo quel che è successo, ogni volta che viene fuori il fattore "Zayn", quel fastitioso senso d'ansia non se ne vuole andare.

'L'incubo...ecco... riguardava...' inizio, parecchio titubante.

'Riguardava?'  mi incita lui.

'Z-Zayn'

Lui sgrana gli occhi, poi fa un cenno con la testa incitandomi, ancora una volta, a continuare.

'B-beh...'

'Ti ha fatto del male, pure nell'incubo?'  dice all'improvviso assumendo un espressione dura.

'No no no. Cal, fammi parlare'

'Si ok, scusami' 

'Eravamo...eravamo qui, in questa stanza e-e poi è arrivato questo tipo...non ho focalizzato il volto, perciò non ricordo chi era. Si è avvicinato pericolosamente a noi e Zayn si è messo davanti a me per proteggermi. Il tipo ha...cominciato a picchiarlo, l'ha buttato a terra e...e lui non si alzava più, poi è venuto da me e mi ha sbattuto contro il muro-'

'Ok ok, basta così Cher' esclama Calum abbracciandomi, ed io ricomincio a piangere bagnandogli la maglietta.

'P-puoi rimanere qui con me, per stanotte?' gli chiedo, alzando lo sguardo per guardarlo.

'Certo, piccolina'  lascia un bacio fra i miei capelli.

Sono all'incirca le quattro del mattino, mi ci vuole un po'per addormentarmi, ma con le coccole di Calum, dopo all'incirca mezz'ora, crollo.

***

Uno strano odore mi sveglia, facendomi storcere il naso. Sembra quasi...bruciato.

Mi alzo di scatto, forse troppo velocemente visto che quasi cado a terra. Mi precipito in cucina e trovo...Calum, tutto sporco di farina e con una pentola in mano.

'Ma che cazzo è successo, Calum?'

'Ok, stavo preparando dei punckake e...ecco, diciamo che... si è bruciato un po' tutto'

Scoppio a ridere e mi avvio verso di lui per abbracciarlo. E' davvero troppo buffo.

'Che tenero, grazie lo stesso' dico lasciandogli un bacio sulla guancia.

CRAZY, STUPID, YOU AND ME || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora