CRAZY, STUPID, YOU AND ME || Zayn Malik

Capitolo 41-happiness

Cal è partito con la sua famiglia per una piccola vacanza, starà via una settimana o poco più, ed io ho pensato di far rimanere Zayn. É da me da un paio di giorni.
Finalmente oggi tornerò alla villa, anche se solo per visita.

Ho detto a Zayn di stare fuori casa fino a quando non me ne sarei andata, per evitare casini con mio fratello e con i ragazzi.

Sto camminando per le strade di Sydney per arrivare a casa, e la stanchezza per ieri sera si fa sentire sempre di più. Siamo andati in un pub che ha aperto da poco, approvato a pieni voti direi, e abbiamo fatto tardi.

Finalmente arrivo a casa, prendo le chiavi ed apro. Ad accogliermi c'è Niall che mi stritola in un caloroso abbraccio, seguito poi dagl'altri ragazzi. Mancano solo Darcy e Luke.

'Ragazzi...dove sono Darcy e Luke? Stanno procreando?' chiedo con un sorridetto stampato in faccia.

'Ohw...non li senti? E' più di un ora che litigano...' a rispondermi è Louis, ed il mio sorrisetto scompare facendo posto ad un espressione preoccupata.

Faccio per andare al piano di sopra, ma Darcy mi precede fiondandosi giù per le scale.

DARCY'S POV

'Scusami se sono umano!'

'Umano un cazzo! Questa non è umanità, si chiama far del male alla persona che per te darebbe tutto' gli urlo addosso tutto ciò che provo, tutto il dolore.

'Darcy ero fottutamente ubriaco, non sapevo quello che stavo facendo!'

'Io neanche da ubriaca mi sognerei di limonare e strusciarmi con uno che non sia il mio ragazzo!'

'Merda, vuoi capire che non ero in me? Non sapevo cosa cazzo stavo facendo!'

'Vaffanculo Luke' urlo un ultima volta, per poi andarmene sbattendo la porta.

CHER'S POV

Senza guardare niente e nessuno, si fionda fuori dalla porta, ed io mi precipito da lei.

La chiamo svariate volte, ma non risponde, continua a camminare furiosamente per la strada.

'Darcy! Darcy, fermati cazzo!' la prendo per un braccio facendola finalmente fermare.

'Che vuoi?' mi urla contro.

'Voglio solo capire!' esclamo, guardandola negli occhi.

'Ieri sera. Ha limonato e si è strusciato con una troia.' dice secca.

'Ascoltami ora, sono sicura che non fosse in sé. Darcy lui ti ama, non rovinare tutto! Vai da lui e risolvete' dico dolcemente.

Darcy non ha smesso di piangere nemmeno per un secondo, e mi ricorda dannatamente tanto me soltanto poco tempo fa.

'E per che cosa? Per farmi uccidere nuovamente?' riprende a gridare.

'Ti prego ascoltami, non commettere il mio stesso errore. Ripara finché sei in tempo, non ridurti come me, come noi' non gli stacco lo sguardo di dosso, i miei occhi diventano lucidi al solo pensiero di ciò che ho detto, parlarne fa ancora dannatamente male.

Darcy si fionda su di me senza più aprir bocca, mi abbraccia così forte che sento che, se non mi stacco, i nostri corpi finiranno con il fondersi.

'Su, basta piangere; vai da lui e chiarite. Ti ama, e lo sai e tu ami lui' dico lasciandole un ultimo abbraccio.

Torno alla villa per proseguire il pomeriggio con i ragazzi e mio fratello, che non vedo da un sacco di tempo.

'Hey Lee' dico abbracciandolo da dietro. Il che può sembrare buffo, perché quasi scompaio, data la sua statura.