CRAZY, STUPID, YOU AND ME || Zayn Malik

Capitolo 21- past

'Harry lascia, faccio io'

'Uhm ok, sicura che non ti devo aiutare?' dice cortesemente

'No, non ti preoccupare. Non sono poi così tanti piatti' dico immergendo le mani nel licquido caldo, per poi cominciare a sciacquare un piatto.

Sento la porta scorrevole della cucina aprirsi e subito dopo richiudersi, Harry è uscito.

Mentre appoggio un bicchiere appena asciugato al suo posto, sento due mani posarsi sui miei fianchi, spontaneamente tiro il braccio libero all'indietro e sento gemere alle mie spalle.

'Madonna non farlo m- Oddio, stai bene?

'Si, si, tranquilla' dice mettendosi in posizione eretta e sforzando la voce.

Involontariamete ho tirato una gomitata a Zayn, mi ha fatto perdere dieci anni di vita. Pff, è il minimo.

'Senti...usciamo stasera?'

'Owh, ehm...certo!'

'Ok, stasera alle otto allora!'

Lui se ne va tutto contento, non prima però di avermi rubato un bacio a stampo.

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Sono le 19:45 ed ancora sono in accappatoio. Velocemente mi dirigo verso l'armadio, cerco dell'intimo e me lo metto.

Opto per degli skinny jeans chiari ed una muscle-tee nera con un diamante bianco davanti. Lascio i miei capelli sciolti e mi trucco leggermente.

Sento Zayn chiamarmi dal piano disotto, così afferro le Dr. Martens bordeaux e mi fiondo di sotto.

Fortunatamente gli altri sono andati a passare una giornata al mare, mangeranno fuori. Abbiamo usato la scusa del mal di testa, quella funziona sempre.

Lui è fantastico; indossa un paio di jeans con il cavallo basso, una camicia scura e degli stivaletti neri.

'Pronta?' dice porgendomi la mano.

'Pronta' di congiungendo le nostre mani e sorridendogli.

Non facciamo in tempo ad uscire dal vialetto che noto Ashton dall'altra parte della strada. Si sta girando verso di noi, così spintono Zayn, forse troppo forte dato che cade sull'erba.

'MA COS...?' non fa in tempo a finire che mi fiondo su di lui e gli tappo la bocca con la mano.

'Ashton' gli sussurro, e lui annuisce mordendomi la mano, ancora sulla sua bocca. Mi esce un urlo strozzato, che riesco però a trattenere stringendo le labbra.

Nel frattempo il "Pericolo Ash" è scampato.

'Scusami' dico pulendomi i jeans ed aiutandolo ad alzarsi.

'Ok, ora possiamo andare?' Chiede leggermente scocciato.

'Certo' ridacchio

Il viaggio in macchina è tranquillo, siamo stati per lo più in silenzio, un silenzio abbastanza imbarazzante

'Signorina' dice venendomi ad aprire lo sportello dell'auto e porgendomi la mano.

'Ma come siamo galanti!' dico ridacchiando ed afferrando la sua mano.

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La pizzeria dà sul mare, è davvero carina. E la pizza è davvero fantastica.

Afferro un altro pezzo di pizza, alzo gli occhi e vedo Zayn fissarmi con gli occhi sgranati.

'Cher...co-cosa....cosa sono quelli?' dice non staccando lo sguardo dai miei polsi. Ora capisco.

Si, mi tagliavo, ma non accade da circa un anno.

Resto a fissarlo, indecisa sul dafarsi, ed ora come ne esco?

'I-io...io non..s-scusami' dico balbettando. Mi alzo in fretta prendendo la borsa, dirigendomi fuori dal locale.

Non so di preciso dove sto andando, le lacrime escono copiosamente dai miei occhi e i ricordi, quelli più brutti, si fanno spazio nella mia mente.

Corro alla cieca per le strade affollate di Sydney, nessuno sembra accorgersi di me, sono invisibile a quella massa di gente. Senza accorgermene mi ritrovo sulla strada che porta ad una scogliera semi abbandonata, non ci viene mai nessuno ed è per questo che mi piace. Mi siedo su di uno scoglio, resto ad osservare lo spettacolo che mi si posa davanti e penso, penso a tutto quello capitatomi nella vita, alle persone che la vita mi ha portato via, alle persone che, invece, non avrebbe dovuto farmi incontrare.

'Cher!' sento una voce chiamarmi, so perfettamente a chi appartiene, ma non ho alcuna intenzione di rispondere.

'Cher mio dio, mi hai-'

'Ti prego...' dico zittendolo, cercando di trattenere i singhiozzi.

Si siede accanto a me, e resta in silenzio.

'Avanti, so che muori dalla voglia di chiedermi cosa sia successo'

'Io...sul serio, se non vuoi dirmelo sono pienamente d'accordo con te. Insomma, non posso-'

'Un ragazzo. E' entrato nella mia vita come un tornado, senza il mio consenso.'

#FLASHBACK

Eravamo ad una festa, non avevamo abbondato con i drink, eravamo pienamente coscienti di quello che facevamo.

Continuava a baciarmi, mi lasciava baci languidi sul collo. Stava per togliermi la maglia, ma lo fermai.

'Des, non dovremmo...'

'Avanti piccola, non me ne frega un cazzo se è casa di Malcom!'

Des, davv-'

Il suono delle sirene mi invasero i timpani, distraendomi dal continuare la frase. Des mi guardava impaurito, con gli occhi sgranati.

'Des...'

'Non ti preoccupare, aspettami qui ora, non ti muovere' non mi diede il tempo di ribattere, che se ne andò correndo e lasciando la porta aperta dietro di lui.

Pochi minuti dopo, la stanza in cui mi trovavo fu invasa da agenti di polizia che frugavano, probabilmente in cerca di droga. Perchè io lo sapevo, sapevo in che giro era entrato quel bastardo.

Frugarono dappertutto, per poi arrivare alla mia borsa.

'Signorina lei è in arresto per possesso di stupefacenti'

Aveva messo la droga nella mia borsa, e se ne era scappato.

#FINEFLASHBACK

'Diceva di amarmi'

Ormai le lacrime avevano inondato il mio viso, non cercavo di fermarle, non singhiozzavo. Semplicemente le lasciavo scorrere come se tutte quelle lacrime potessero in qualche modo liberarmi di un peso, troppo grande per una ragazza di soli 17 anni.

'Senti' comincio girandomi completamente verso di lui.

'Io mi sto fidando di te, non ho mai raccontato la mia storia, poche persone la sanno. Ti prego, non distruggermi anche tu'

Mi prende il viso tra le mani, unendo le nostre labbra. Non servono parole.

Schiudo la bocca, e tra le nostre lingua inizia una strana danza.

Non so se sto correndo troppo, so solo che mi sento bene, e mi basta.

ECCOMI :)

Spero che il capitolo vi piaccia, ho messo tutta me stessa per renderlo presentabile <3

Alla prossima

ENJOY :)