Capitolo 26: L'Ora della Fine

17 2 13
                                    

Geckic, Girok e Osten arrivarono al vecchio laboratorio di Intry. Davanti all'ingresso c'era ancora il suo cadavere, il che non rallegrò molto Geckic. L'edificio era completamente abbandonato e da quelle parti non passava più nessuno, ormai tutti combattevano al centro della città. Geckic avanzò verso la porta e mormorò – Dovrei averle ancora da qualche parte – frugò nelle tasche dei suoi pantaloni e tirò fuori una chiave. La mise nella serratura e la porta si aprì. – Tadà! – esclamò Geckic e il gruppo entrò. Era pieno di polvere, ma ai cameramen non poteva dare fastidio. – Non male come laboratorio – disse Osten, e Girok – Però andrebbe sistemato, qui c'è roba troppo vecchia per lavorare ad una cura per l'infezione degli skibidi parasite –. La terra tremò, sembrava fosse passato qualcosa di grande. – Cos'è stato? – chiese Osten e Geckic esclamò – Andiamo a vedere, seguitemi – cominciò a correre verso le scale, seguito da Girok e Osten. Arrivati sopra corsero subito a guardare e videro Titan Speakerman arrivare. Il Titan li salutò con la mano e poi si sentì anche una voce – Ciao ragazzi – il gruppo guardò giù e vide Vobuk camminare accanto a Titan Speakerman. – Sto andando a dare una mano – disse il Titan e Girok – Bene, il tuo aiuto sarà utile. Ma è una mia impressione o G-man è sparito? - i due si fermarono capendo che volevano parlare e Vobuk ripose – Chi è G-man? Non l'ho mai visto –. Osten esclamò – Come!? È impossibile – ma Girok lo fermò – Invece sì che è possibile, loro si sono uniti a noi dopo l'ultima battaglia contro G-man – e Geckic – Beh, dovreste vederlo. È unico, poi... - Geckic s'interruppe all'improvviso come se gli fosse venuto un pensiero in mente. Gli altri non ci fecero caso e Titan Speakerman salutò – Vabbè, noi andiamo, hanno bisogno del mio aiuto – e Girok ricambiò il saluto – Ciao allora, noi adesso ci liberiamo della roba che non ci serve – e Vobuk concluse – A dopo –. Girok e Osten si girarono e tornarono verso le scale, ma Geckic rimase immobile. Osten se ne accorse e andò da lui, sembrava fissare qualcosa. Stava fissando il cassonetto della spazzatura dentro cui si era nascosto il giorno della morte di Intry. Pensava che fosse stata colpa sua se Intry era morto, non doveva perderlo di vista, non doveva nascondersi. I suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di suo fratello che lo chiamava, ora si era avvicinato anche lui. Geckic scosse la testa e disse – Oh, sì, andiamo a liberarci della roba che non serve – poi si voltò e andò verso le scale. Girok e Osten si guardarono e sollevarono le spalle e andarono dietro di Geckic.

– Smettete di scappare! – urlò il capo cameraman e il capo speakerman – Dobbiamo difenderci, dobbiamo contrattaccare! – poi di nuovo il capo cameraman – Siamo o non siamo qui per combattere? –. Cameramen e speakermen stavano combattendo contro l'esercito di infettati, grazie al ritorno dei due capi avevano smesso di scappare e avevano iniziato a combattere.

 Cameramen e speakermen stavano combattendo contro l'esercito di infettati, grazie al ritorno dei due capi avevano smesso di scappare e avevano iniziato a combattere

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

In mezzo ai tanti speakermen, c'era anche Filis, che continuava a combattere senza pietà i cameramen infettati e anche gli skibidi toilet in mezzo all'esercito. I capi non combattevano ed erano lì solo per il sostegno morale. Filis continuava a scagliare pugni e calci a chiunque gli si avvicinasse, ma distruggere i cameramen e gli speakermen infettati non era proprio una buona idea. Era come distruggere se stessi, ogni cameraman distrutto era un agente in meno. Per questo motivo serviva una cura, in modo da sconfiggere gli infettati senza distruggerli e perderli per sempre. All'improvviso una sfera di energia rossa cadde a terra e un gruppo di infettati esplose. Tutti si girarono a vedere da dove era arrivata e ovviamente videro Titan Speakerman. – Vi sono mancato? – chiese il Titan e il capo speakerman esultò – Finalmente! –. Vobuk corse verso Filis e si scambiarono un cinque. – Ora di sistemare le cose! – esclamò Titan Speakerman, poi cominciò a calpestare gli infettati e a sparare agli skibidi toilet. Corse verso un gruppetto e lo calciò via per poi spararlo mentre era in aria. Era pronto a combattere ancora.

Skibidi Toilet - Il LibroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora