Second Chances Versione By Rita

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Tom ascotava tutto senza mostrare i suoi reali pensieri... aveva avuto modo di parlare con Harry di quello che aveva vissuto anche se il ragazzo rispondeva alle domande un pò di vago e senza entrare nello specifico.

Aveva parlato con Severus, visto che il maestro di pozioni non c'è padre era diventato anche confidente, ma a causa della gestione del maestro birraio il ragazzo evitava anche con lui di entrare più dettagliatamente.

Aveva parlato con i gemelli Lestrange, ma avevano promesso che qualsiasi confidenza il ragazzo avesse detto a loro non avrebbero parlato con nessuno. Quindi per quanto Tom avesse insistito che aveva bisogno di sapere i due gemelli non avevano detto nulla.

Questo portò in Tom a mettere a dura prova i suoi sentimenti e accecato dal dolore che sentiva per Harry aveva minacciato i due Lestrange, ma i due non erano rimasti turbati. Li aveva persino cruciati solo per alcuni secondi ma non dissero nulla.

Allora fine aveva fatto i complimenti ai due Lestrange e chiesto il loro perdono e anche se avevano intenzione di avvisarlo se avessero saputo qualcosa di spiacevole che doveva essere riferito, ma i due Lestrange erano stati chiari se semmai avessero saputo di qualcosa che necessitava di un "azione"... con molto piacere si sarebbero occupati loro senza chiedere aiuto a nessuno.

Venire a sapere che non poteva fare nulla era straziante perché il suo cuore era pieno di amore per Harry e lui desiderava essere un conforto per il marito, ma Harry rispondeva che lui era già un conforto e che non aveva di bisogno di altro.

Sentire le risposte dalla bocca di Harry era duro soprattutto perché non poteva dimostrare il suo disappunto e per sua fortuna non vi era più nella sua mente Lord Voldemort che sibilava vendette come a distribuire caramelle.

La cosa che gli fece più male oltre alle altre cose negative che Silente aveva fatto era sapere in che modo Harry aveva subito l'ultimo tentativo di violenza.

<< ... Ero allo stremo delle forze... non saremmo riusciti a resistere oltre. Silente non riuscendo a usare gli incantesimi su di me decise di sopraffarmi con le sue parole. Mi disse che ero un ragazzino sciocco se pensavo che questo bambino sarebbe stato un servo della luce...>> disse Harry << Gli risposi che nè io nè mio figlio saremmo stati i suoi servi e che non avevo intenzione di combattere una guerra insensata come quella. >> disse Harry poi fece una pausa.

<< Desiderate un attimo di pausa?>> chiese l'avvocato.

<< No. È solo che è difficile per me... >> disse << Silente mi schiaffeggiò a causa di quella risposta e mi disse che ero una puttana che non meritavo di vivere, una disgrazia per i miei genitori e per tutto il mondo magico... ma per fortuna di tutto il mondo magico ci aveva pensato lui a impedire che i miei genitori avessero un secondo figlio con un nucleo nero... >> fece nuovamente una pausa << Lui mi disse che aveva ordinato a Lord Voldemort di uccidere i miei genitori.>> ammise Harry guardando il suo avvocato.

<< Signor Serpeverde Potter... mi scusi ma come è possibile che Albus Silente preside della scuola di Hogwads è rinomato per il suo impegno contro il male può aver fatto qualcosa del genere?>> chiese Thaind Kaul.

<< Mentre ero a terra, Silente prese dalla tasca un oggetto che mi disse che apparteneva a Tom Riddle in più di un modo. Oltre ad essere un cimelio della famiglia Serpeverde era anche un horcrux che conteneva un pezzo dell'anima di Tom e chi lo possedeva era il padrone di Lord Voldemort. Silente mi disse che non aveva importanza cosa dicesse, Lord Voldemort era costretto a eseguirlo che gli ordinasse di ballare la hula o di uccidere bastava solo parlare al medaglione e insinuare la qualsiasi cosa è Lord Voldemort l'avrebbe fatta perché quel pensiero entrava nella mente fisica come un suo pensiero e non qualcosa di condizionato. È stato Silente ha ordinare l'uccisione dei miei genitori per impedire che avessero un secondo figlio, visto che si sospettava che mia madre fosse nuovamente incinta. >> rispose Harry.