Dopo aver recuperato i miei vestiti eccomi qui a casa di Aiden, attorno a un tavolo occupato da me, Aiden, Austin, Amy, Dylan e Bella.
Appena Aiden ha scoperto che il messaggio è stato inviato, probabilmente, dal mio ex ha pensato che la cosa migliore da fare fosse allertare tutte le persone con cui esco, in modo tale da aver un miglior livello di protezione.
Adesso che siamo tutti insieme però credo che questa sia stata la peggior idea che gli sia mai venuta in mente.
Hanno tutti delle facce sconvolte, riuscirei a leggere la loro preoccupazione da dieci metri di distanza e ho problemi di vista, per rendere meglio l'idea.
C'è così tanta tensione nell'aria che una goccia di sudore mi attraversa la schiena.
Il bigliettino è al centro del tavolo, visibile da tutti quanti noi.
La paura che ho provato appena l'ho visto si è inizialmente trasformata in negazione non riuscendo ad accettare questo ritorno poco gradito, ma il nomignolo inconfondibile mi ha fatto capire subito che negare era inutile, e la negazione è stata sostituita prima dalla rabbia, perché non c'è alcun motivo che torni da me, deve starsene fuori dalla mia vita, non dovrebbe avere neanche il coraggio di pensarmi figuriamoci di lasciarmi messaggi nella buca delle lettere, dopo ho cercato di contrattare con me stessa, pure se tornasse adesso non avrebbe alcun impatto nella mia vita perché adesso ho Aiden se così si può dire, in seguito ho avuto un momento di depressione, sono scoppiata a piangere e mi sono rifiutata di parlare con qualsiasi persona perché il dolore che mi ha inflitto è tornato tutto in una volta, adesso invece sono nello stato dell'accettazione, se ciò che vuole è tornare ben venga, lo accetto, ma farò qualsiasi cosa in mio potere per rispedirlo a calci in culo da dove è venuto.
E adesso che siamo riuniti in silenzio, capisco che forse devo essere io a romperlo.
<Va tutto bene ragazzi> sospiro in cerca di parole più tranquillizzanti, eppure capisco da cos'è dovuto il disagio emotivo che riempie la stanza e sono certa che le poche parole scritte su quel foglietto avranno sempre più potere di mille parole uscite dalla mia bocca.
<Stiamo permettendo a un pezzo di carta di rovinarci la giornata> mi passo una mano nei capelli in segno di frustrazione <Pure se fosse veramente Nate non avrebbe importanza> quando il suo nome esce dalle mie labbra hanno tutti un sussulto come se avessi bestemmiato in una Chiesa durante la messa.
<Quello che sto cercando di dirvi è che per me lui non ha più nessuna importanza, anche se cercasse di entrare nuovamente nella mia vita non glielo permetterei> il mio tono è calmo, ma quello di Amy no.
<Non prendiamoci per il culo Nyx, lui le cose le prende con la forza, lo ha sempre fatto> quasi urla disperata.
<Non questa volta> il tono è duro e deciso.
Ho permesso troppe volte a Nate di rovinarmi la vita e adesso è il momento di dire basta una volta per tutte.
Non dimenticherò mai gli schiaffi che mi ha dato, i lividi che incorniciavano il mio corpo e che lo rendevano fiero come lo è un artista quando guarda la sua opera.
Non dimenticherò mai le notti in bianco, passate a piangere, perché avrei voluto finire la relazione, ma non avevo abbastanza coraggio per farlo.
Non dimenticherò mai le volte che mi ha obbligato ad avere rapporti seppur io non me la sentissi in quel momento.
Non dimenticherò mai il modo in cui si prendeva gioco di me e del mio fisico leggermente formoso.
E, oltre a non dimenticare, non perdono.
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Heart's isolation
RomanceNyx Jordan è un'impiegata della Mount Corporation, una delle imprese migliori di New York, è una ragazza come tante la cui infanzia e un passato doloroso hanno segnato la vita facendole perdere interesse negli uomini e nelle relazioni. Tutto cambia...