Dopo essere stati interrotti da una telefonata importante ricevuta da Aiden, la nostra conversazione riguardante il nostro rapporto è finita e il nostro bacio non è andato oltre.
Sono ancora ferma sul divano ad osservarlo in lontananza, mentre manda avanti la sua conversazione con un'espressione glaciale come se potesse uccidere la persona dall'altra parte del telefono con uno sguardo.
Pensandoci bene, Aiden con me ha avuto sempre un atteggiamento diverso da quello che adotta con gli altri, ha sempre riempito le nostre interazioni con sorrisi sbilenchi, risatine e un viso particolarmente rilassato, cosa che sembra totalmente diversa dalla sua vera natura.
Adesso con la mascella serrata, gli occhi gelidi e un'espressione a dir poco amichevole mi accorgo di quanto il nostro rapporto sia sempre stato più civile di quanto non immaginassi.
Continuo a fissarlo spudoratamente, non preoccupandomi che se ne accorga, alla fine dei conti entrambi abbiamo ammesso che siamo qualcosa, lo abbiamo definito un "momento", probabilmente perché definirci una coppia in una relazione complicherebbe le cose.
In effetti, il problema è sempre questo, si aggiunge un'etichetta a un rapporto e questo inizia a far paura alla gente, mandando a puttane la maggior parte delle coppie; pensandoci bene tantissime coppie si sono divise dopo il matrimonio, come se quel pezzo di carta con due firme sopra gli avesse messo un peso sulle spalle così pesante da fargli preferire rinunciare alla felicità che c'era prima, piuttosto che mandare avanti quello che c'è stato dopo.
Aiden si gira verso di me e il suo viso si rilassa, mentre mi lancia un sorrisetto per avermi beccata a fissarlo, caro mio se solo sapessi quanto poco importa per me al momento essere beccata a sbavare su di te come un adolescente.
Ricambio lo sguardo e gli faccio un occhiolino, prima di sdraiarmi completamente sul divano e rivolgere tutta la mia attenzione al soffitto.
Da ora in avanti le cose saranno diverse, magari saranno migliori, nonostante la certezza di litigare in continuazione.
Un sorrisetto mi spunta sul volto all'idea, un minuto prima sono lì a giurare a me stessa che non lo avrei mai più calcolato in vita mia e subito dopo mi ritrovo a fantasticare su ciò che succederà.
Sento dei passi farsi largo nell'enorme sala, fin quando la sua testa fa capolinea dal divano.
<Leoncino, ti consiglio una doccia> dovrei offendermi all'allusione che io puzzi, però oltre a una piccola sciacquata fatta in ospedale alla velocità della luce, ammetto di non aver fatto troppo caso alla pulizia del mio corpo.
Annuisco, lanciandogli un'occhiataccia, perché per quanto sia vero che ho bisogno di una doccia sbattermelo in faccia così è stato poco educato.
Gli scappa una risata, prima di prendermi in braccio e portarmi al piano di sopra come se fossi una principessa, invece di andare nella camera in cui ho "alloggiato" da ubriaca si dirige verso un'altra stanza: la sua.
Entriamo e il suo odore mi riempie appieno i polmoni, ho sempre amato questa fragranza, ma non ho mai capito cosa fosse, ho pensato al muschio, ma adesso che sono all'interno del suo territorio circondata da questo odore avvolgente mi sorge spontanea la domanda <Che profumo è?>
Aiden sembra non capire, quindi avvicino il mio naso al suo collo e lo annuso, l'odore è un po' flebile ma pur sempre persistente, un piccolo brivido gli corre lungo la schiena mentre la presa sul mio corpo si fa più salda.
<Uso profumi a base di Ambra> ammetto di non averlo mai sentito, ma potrebbe tranquillamente rientrare nella mia top ten di fragranze preferite su un uomo.
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Heart's isolation
Storie d'amoreNyx Jordan è un'impiegata della Mount Corporation, una delle imprese migliori di New York, è una ragazza come tante la cui infanzia e un passato doloroso hanno segnato la vita facendole perdere interesse negli uomini e nelle relazioni. Tutto cambia...