Capitolo 22

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Killian sussultò per il bruciore quando Millie gli passò la garza imbevuta di alcol sul taglio sotto al labbro.
Merak era appoggiato allo stipite della porta di fronte a lui e non era messo tanto meglio col suo sopracciglio spaccato.

«Lavoreremmo meglio se voi due non vi azzuffaste come dei bambini a ogni occasione» Millie schioccò la lingua sui denti e Killian sibilò per la fitta al labbro. «Neanche i piccoli lord viziati al palazzo litigavano così, per gli dei!»

Merak lo aveva colpito quando Killian aveva quasi manomesso l'apparecchio della netereale, perciò al mago delle illusioni non era rimasto che rispondere all'affronto. Millie aveva lasciato il pranzo nel pentolone per andare a separarli e ora sarebbero rimasti a digiuno e con due cicatrici.

«La guaritrice è mia sorella» si lamentò, poi buttò via la garza sporca e si voltò verso Merak. «Perciò vi resteranno i segni e non me ne importa un bel niente!» mise le mani sui fianchi. «Tocca a voi, principe Volkov.»
«Di' al tuo uomo di tenere le mani a posto, la prossima volta» blaterò Merak prendendo il posto di Killian.

Killian imprecò. «Quel cazzo di macchinario non funziona!»
«Sì che funziona!»
«Signori!» Millicent urlò più di loro per ristabilire la calma e, piccola com'era, strattonò Merak finché non si sedette sul letto, quindi applicò garza e alcol sul sopracciglio e l'uomo sibilò ta i denti.

Killian faticò a nascondere un ghigno. «Ha aperto un portale a Ental. Non qui» puntualizzò.
Millie si fermò, la garza sospesa a un centimetro dalla ferita di Merak senza toccarla, incassò la novità. «Quindi, ha funzionato» mormorò.

Killian gelò, fissò i capelli mossi e neri di Millie, sorpreso nel sentire quel commento. Certo, Millicent aveva impiegato ogni riserva della sua magia affinché il macchinario si Hazel Crislain rispondesse alle richieste di Merak, e quindi ora l'apertura del portale era anche un po' merito suo. Ma Millie non sapeva tutta la storia.

Merak sorrise per quella piccola vittoria e si pavoneggiò con lei a spese del mago delle illusioni. «Ho sempre detto che tu fossi più intelligente del nostro Kils, tesoro.»
La bile gli risalì in gola. Avrebbe tagliato le dita dell'uomo se solo si fosse azzardato a toccarla, ma si limitò ad assecondare la furia incandescente che gli montava dentro. «Non ha funzionato!» gridò. «Dal portale sono uscite due bestie che hanno distrutto una strada e hanno attirato l'attenzione di Séiros!»

Killian vide l'esatto momento in cui la meraviglia di Millicent mutò in terrore.
Merak si alzò, la ferita era stata disinfettata, ma non richiusa e Millie era troppo persa per badare a lui.

Merak agitò una mano nell'aria surriscaldata. «Questo perché tu e mio fratello siete stati due incompetenti e non ve ne siete liberati!»
Killian pensò che spaccargli il naso non sarebbe stata una cattiva idea e che aveva tutte le forze per incassare altri colpi, se necessario, ma Millicent placò ogni intento con un sussurro tremante. «Due bestie? Che genere di bestie?» chiese.
«Mostri» non usò giri di parole, perché se Millie stava appoggiando la follia di Merak, allora doveva sapere in contro a cosa stava andando, anche se ciò significava spaventarla.
Il labbro della ragazza tremò. «Ma come... Gli dei... La prigione...»
Merak si strofinò gli occhi tra pollice e indice e rise piano. «Credevate davvero che esistesse un'unica gabbia di etere e che solo gli dei fossero stati imprigionati?»

Killian schiuse le labbra, Millie girò la testa di scatto verso di lui, gli occhi scuri sgranati come non mai a cercare di capire se lui sapesse. Ma Killian aveva in volto lo stesso stupore, perché non aveva la minima idea di quel particolare che cambiava tutto.

Rimase senza fiato. «E quindi cosa vuoi fare? Aprire tutti gli squarci nell'etere finché non li trovi?»
Merak aggrottò le sopracciglia in un modo di pietà. «È troppo tardi per tornare indietro, Killian. Ricordati per cosa stiamo lavorando. Li troveremo e allora mi ringrazierai» con altrettanta dolcezza scomoda si rivolse a Millie. «Entrambi lo farete.»

Nethereal, Vol. 2 - L'Ordine del CaosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora