IN CORSO...
-Una volta finita la storia inizierò a correggere eventuali errori-
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"Vaffanculo... e lasciami guardare"
...
"Confinatela nella stanza delle torture," ordina Jungkook con un ghigno malizioso che gli solca il volto, "ma non osate sfior...
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Il profumo rinfrescante della menta piperita mi pervade le narici mentre emergo dal torpore del sonno.
Lentamente, e con una certa riluttanza, mi libero il viso dalle lenzuola. Sbatto le palpebre, chiudo gli occhi e poi li riapro.
Dopo un breve duello visivo con il soffitto, prendo coscienza del luogo in cui mi trovo e lascio sfuggire un ringhio.
"Smettila di lamentarti così presto al mattino," rimprovera una voce.
Girando la testa verso il proprietario di quella voce, non riesco a distinguere chi sia, vedo solo una larga schiena che probabilmente appartiene a un ragazzo, il cui corpo è appoggiato contro la finestra.
Ancora avvolta nella nebbia del sonno, esito a lasciar andare i miei sogni.
"Jimin?" mormoro, incerta se sia davvero lui.
"Jungkook."
Oh no.
Scarto di scatto il piumone che mi copre e tento di sedermi, appoggiandomi alla testiera del letto, ma finisco per sbattere la testa.
"Owh," mi lamento.
Jungkook mi osserva, poi indica con il dito un bicchiere di acqua al limone sul comodino.
Aspetta, non era Jimin che aveva detto che sarebbe venuto a farmi visita con la colazione? Cosa gli ha fatto Jungkook? Oh no, spero non sia successo nulla di grave.
"Bevi l'acqua al limone se non vuoi sentirti gonfia," suggerisce Jungkook, interrompendo i miei pensieri.
Come posso sentirmi gonfia se non ho mangiato nulla da ieri?
"Dov'è Jimin?" chiedo, senza esitazione.
Le sopracciglia di Jungkook si corrugano in un'espressione di fastidio.
"Perché la prima persona a cui pensi appena ti svegli è Jimin hyung e non io?"
Che domanda è mai questa? Forse perché sei tu che mi hai rapita e non mi dai nemmeno da mangiare, mentre Jimin è un vero tesoro?
Vorrei poterlo dire...
"Lui ha detto che sarebbe venuto a trovarmi," rispondo asciuttamente. "Perché?"
Basta con tutte queste domande, stai rovinando la mia giornata, arrogante.
