The Salvation

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Mi giro indietro per poi notare che la strada era infinita, se riesco a correre in questo momento

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Mi giro indietro per poi notare che la strada era infinita, se riesco a correre in questo momento... penso che sarò al sicuro.

Mi farò un bel massaggio alle gambe una volta tornata a casa, non riesco letteralmente a sentire la metà inferiore del mio corpo.

Le mie mani cominciano a tremare al pensiero di cosa accadrebbe se fallissi? Cosa succede se inciampo mentre corro? E se la strada finisse? E se questi ragazzi avessero delle armi con sé? Cosa succede se-

"La bambina ha paura di noi?" L'uomo a sinistra ridacchia, i suoi occhi rosa scintillano come rame nella scarsa luce.

Ero furiosa, esausta e finita.

Senza dire nulla mi alzo dal mio posto, mi strappo la metà dei pantaloni a brandelli per avvolgerla attorno alla ferita sul braccio nudo e inizio a correre per la millesima volta.

Tutto l'ambiente circostante svanisce dalla mia visione mentre passo oltre oggetti, fili che tengono la biancheria appena pulita, bidoni della spazzatura e vari gatti randagi.

I sentieri erano molto più ampi e lunghi di quanto mi aspettassi. Erano intersecati tra loro, case su ciascun lato.

"Aiuto? Qualcuno può sentirmi?" Urlo, bussando a porte a caso di persone a caso ma non usciva nessuno.

Come può la gente essere così senza cuore? Perbacco.

"Una ragazzina come te in una notte così buia... tch, perché dovresti essere qui a quest'ora?" Dice lo stesso ragazzo che mi si era avvicinato qualche tempo fa, avvicinando la sua andatura alla mia figura.

Non sapendo più cosa fare mi guardo attorno per vedere se ci fosse qualcosa con cui poterlo colpire ma l'unica cosa che ottengo è un sacchetto di plastica pieno di rifiuti sporchi.

Quindi lo raccolgo e glielo lancio in testa, osservandolo sussultare per l'impatto.

Le ossa di pollo e gli assorbenti usati fuoriescono dal sacchetto, riversandosi su tutto il marciapiede.

Approfittando di un'occasione così d'oro per migliorare il mio ritmo, guardo indietro per vedere se ero inseguita e oh sì, lo ero, quell'uomo testardo inciampava sulla mia strada anche se l'alcol lo stava mettendo a dura prova.

Mi volto di nuovo davanti a me, ma poi davanti a me si presenta un muro di mattoni spogli e il terrore mi travolge, i polmoni che bruciano per la mancanza di ossigeno.

Guardo alla mia sinistra per vedere una casa abbandonata e alla mia destra c'è un grande bidone della spazzatura.

Merda.

Traendo un respiro profondo quando un paio di belle scarpe di cuoio italiane, si avvicinano sempre di più a me, un fischio risuona nell'aria rarefatta, mi avvicino al bidone della spazzatura.

HIS HOSTAGE || JJK || ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora