IN CORSO...
-Una volta finita la storia inizierò a correggere eventuali errori-
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"Vaffanculo... e lasciami guardare"
...
"Confinatela nella stanza delle torture," ordina Jungkook con un ghigno malizioso che gli solca il volto, "ma non osate sfior...
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Mi stanno prendendo in giro.
Mentre rabbrividisco, dimeno il mio corpo nel tentativo di liberarmi da questi pervertiti, ma a causa della presa salda dell'agente A e di un coltello premuto dietro la mia gola, la cosa migliore che posso fare è pregare che Jungkook venga a salvarmi.
"Sai che volevo avere un assaggio di te fin dalla prima volta che ho visto al piano di sopra, quel tuo dolce visino" l'Agente D ride beffardo "così dannatamente allettante"
Dovrei provare a urlare? E se invece mi tagliassero la gola? Dio, sono bloccata adesso e queste persone sono così disgustose.
"Non.Toccarmi.Cazzo." dico, ponendo enfasi su ogni parola mentre il maschio più alto mi accarezza i capelli, ma la mia voce si blocca quando l'Agente A mi colpisce con un coltello molto più grande sulla guancia.
Un pugnale?
"Bendatela A, regaliamole la notte più bella della sua vita"
No no no no no questo non può succedere.
"Prova a muoverti anche solo un po' e ti ammazzo proprio qui" mi avverte il ragazzo che mi tiene prima di allungare il braccio per afferrare la benda nera stesa a terra.
Sentendo la saliva addensarsi in bocca e la testa offuscata da tutti i pensieri a causa dell'alcol che mi prende ancora il suo pedaggio , divento impotente.
Cosa dovrei fare ora? Non ho la cognizione del tempo, non ho idea di dove siano tutte le altre persone. Se provo a gridare o a correre è come rischiare tutta la vita.
Sono terrorizzata dall'orrore inimmaginabile che sta per accadere quando l'agente A inizia a coprirmi gli occhi con il panno spesso, il cui tessuto non lascia entrare nemmeno il più piccolo raggio di luce.
"Dov'è Jungkook?" Riesco a chiedere, cosa che fece scoppiare a ridere entrambi gli uomini.
"Da qualche parte a chilometri di distanza, alla ricerca di armi illegali con Jimin. Quel cretino ti ha davvero lasciato sola qui e ci ha detto di prenderci cura di te, una ragazza giovane come te"
"E la cosa più divertente è che lo avevamo già tradito una volta. Si fida troppo facilmente, ma possiamo biasimarlo? È solo un ragazzo ingenuo e presuntuoso che per sbaglio è diventato leader"
All'improvviso sentendo che una forte corda mi si legava alle mani, inconsciamente sussulto di dolore e giro la testa all'indietro per vedere cosa stava succedendo, dimenticando completamente il fatto che ero bendata.
"Cosa fai?" Urlo, per poi essere trascinata fuori, con le mani dietro la schiena e la testa completamente abbassata mentre uno degli agenti mi guida per il collo.
"Andiamo nella camera delle torture dove faremo dei bei giochi, okay? Hai già sentito parlare di una cosa a tre?"
