IN CORSO...
-Una volta finita la storia inizierò a correggere eventuali errori-
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"Vaffanculo... e lasciami guardare"
...
"Confinatela nella stanza delle torture," ordina Jungkook con un ghigno malizioso che gli solca il volto, "ma non osate sfior...
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"Va bene allora" dico e guardo il maschio scomparire dalla mia vista, rientrando nel bagno senza aggiungere altro.
Ok, qui c'è qualcosa di seriamente sbagliato, non è molto da lui.
Camminando goffamente nella direzione opposta per guardare fuori dalla finestra e rinfrescarmi mentre Jungkook fa la doccia, spingo le tende da un lato e guardo il cielo nuvoloso di fronte.
Con il piccolo battito ancora presente nella parte posteriore della testa, sento la pioggia dissetante. La percussione dell'acqua data varia a seconda della superficie che bagna. Ci sono i tamburi che sono finestre, i piatti che sono il pavimento di cemento e le morbide maracas che sono la musica dell'erba. I triangoli sono le pozzanghere, una nota alta per risollevare l'umore, per cantare la gioia delle piante in una giornata così.
Mi piaceva la pioggia, portava con sé tanti ricordi.
Espirando a lungo per appannare il vetro della finestra, muovo delicatamente il dito attorno ad esso e disegno un coniglietto.
"Hobi apprezzerebbe il mio disegno" dico, fissando a bocca aperta il piccolo scarabocchio davanti a me, ma sussulto immediatamente quando il tuono rimbomba in lontananza e un fulmine spacca in due il cielo color carbone di mezzanotte. Lampi frastagliati di pura luce proiettano un chiarore sullo sfondo monocromatico e la pioggia non accenna a cessare, l'inizio del temporale è appena arrivato.
Appoggiando il ginocchio sullo sgabello, mi lascio a mio agio in mezzo ai capricci della natura.
Tuttavia, quando vedo un'auto nera ferma accanto al cancello principale a un'ora così strana, alzo sospettosamente un sopracciglio e la pace della mia mente svanisce in un attimo.
Tenendo con attenzione il mento sul vetro del finestrino per vedere più da vicino, noto qualcuno che zoppica in direzione dell'auto, ma non riesco a distinguere chi perché i dintorni sono molto bui.
"Chi è quello?" sussurro, con le pupille incollate alla strana figura che cammina senza ombrello anche durante una notte tempestosa.
Dovrei chiamare Jungkook? No, molto probabilmente uscirà nudo e proverà invece a flirtare con me.
A giudicare dall'altezza di questa persona e dal modo in cui si comporta, penso che sia un maschio ma forse ferito dato che cammina come se avesse un serpente nelle viscere. Ad ogni passo si gira in un modo che posso quasi prevedere ma non del tutto e la bizzarria dell'andatura è accentuata dalle sue mani che si muovono liberamente come uno zombie mal interpretato in un film di serie B.
Potrebbe essere l'agente A? Ho detto a Jungkook di non ucciderlo, quindi forse gli ha risparmiato la vita anche se è molto raro, ma allora che mi dici della macchina? Dove sta andando?
Molteplici domande iniziano a sorgere nella mia testa mentre osservo il ragazzo misterioso, ma una volta che enormi passi arrivano correndo attraverso il corridoio seguiti da acuti echi di mormorii, chiudo le tende in un istante e mi alzo dritta solo per vedere Taehyung insieme a Hobi, entrambi loro che ansimano come dei matti.
