IN CORSO...
-Una volta finita la storia inizierò a correggere eventuali errori-
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"Vaffanculo... e lasciami guardare"
...
"Confinatela nella stanza delle torture," ordina Jungkook con un ghigno malizioso che gli solca il volto, "ma non osate sfior...
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Jungkook fissa Hobi con sguardo assente per qualche secondo prima di emettere una risatina finta.
"Hyung, non essere assurdo," borbotta, dandogli una leggera pacca sulla spalla prima di fare un altro tentativo di uscire dalla camera, ma questa volta Hoseok non glielo permette.
Invece, i ragazzi dai capelli color ebano ruotano completamente Jungkook nella sua direzione e gli lanciano uno sguardo da tregua, i suoi occhi contengono un senso di morte, di immobilità. Il ragazzo che rideva spesso, quello che era amico di tutti, aveva sviluppato una durezza.
"Lo sai che sono il vero figlio del Boss Choi, vero? Posso diventare il leader dei Bangtan semplicemente dicendo che sono pronto per il titolo. E per quanto ne so, nessuno vorrebbe che ciò accadesse dal momento che io sono uno storpio che non riesce nemmeno a difendersi"
Tutti nella stanza improvvisamente tacciono dopo aver sentito quelle parole.
Lo sapevano, sapevano che Jung Hoseok avrebbe dovuto essere il vero leader, ma lui stesso lo ripeteva per ricordare a tutti che era qualcosa di raro che accadesse perché Hobi non parlava mai veramente della gerarchia, voleva solo che la gang rimanesse in pace.
"Quindi, Jungkook, se non vuoi che io rovini completamente il tuo duro lavoro affondando l'intero impero che hai costruito durante il tuo regno, faresti meglio a seguire quello che dico"
Una volta che hoseok finisce di parlare, jungkook si irrigidisce e si schiarisce la gola. Tutti e quattro cominciano a ricomporsi, come attori che salgono sul palco. E poi Yoongi dolcemente, quasi malinconicamente, apre e tiene il cancello per far passare gli altri.
Namjoon entra docilmente e si siede sulla lastra di legno sullo sfondo. Seokjin entra senza espressione, e si libra verso il punto in cui si era seduto il suo amico.
"Ma sei sicuro di essere pronto? Puoi correre o stare attento al pericolo?" Le domande più giovani alle quali hobi annuisce.
"Potrei non esserti di grande aiuto ma due è sempre meglio di uno. Non posso permettermi di perderti dopo mio padre"
Ricordando il passato, Jungkook stringe i denti e tira delicatamente per mano l'altro maschio, "prima ci servono delle pistole, per ogni evenienza"
Tuttavia, proprio quando fece un passo in superficie fuori dalla camera, vide Taehyung che sbirciava dentro, il suo ampio petto ansimante per aver informato tutte le guardie di scansionare l'intera villa.
"Verrò con te anch'io" ansima senza fiato.
"Cosa? No, non..."
"Lo farò! È a causa mia che è scappata, la riporterò indietro"
"Se Hobi ci va allora mi unirò anch'io, non voglio restare qui a pensare troppo a tutto" la voce di jin taglia l'aria pesante.
Con la confusione che si sta diffondendo nella mente di Jungkook, lancia un'occhiata esitante a Yoongi che scuote la testa, "conta anche me"
