Era un vecchio quadernino rilegato in pelle, conservato perfettamente. Sulla copertina c'era scritto, su un'etichetta, "Anna". La calligrafia era molto fine, flessuosa e ordinata. Aprii il quadernino, e leggendo le prime righe, avevo intuito fosse un diario. La data era risalente al 1825. - Wow, questo diario ha quasi duecento anni!- Esclamai stupita. Era il diario di questa misteriosa Anna. Mi venne un'idea.- Ti ricordi, se tuo nonno ti aveva dato un quadernino?- Lui mi guardò con i suoi occhi abissali.- Non ricordo di averne ricevuto uno... Però cercherò lo stesso.- Sospirai.- Ok. Si è fatto tardi, ti va di mangiare qualcosa?- Gli chiesi. Annuì. Mi diressi in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare. Trovai giusto un po' di pasta e del sugo. Preparai da mangiare, nel mentre Matteo esplorava la casa.- Però, che casa carina.- Commentò. - Grazie del commento non richiesto, Coso.- -Prego Sua Maestà - Disse facendo un inchino. Stavo quasi per sorridere. Scolai la pasta, la condii e la impiattai. Mi faceva strano vedere apparecchiato per due.
Di solito, ci sono io, io e poi io. Che bei pasti, eh?
Si sedette davanti a me e iniziammo a mangiare. - Per oggi abbiamo fatto abbastanza. Dai, parlami un po' di te. - Disse. Non sapevo cosa dirgli, in fondo, era sempre Matteo, il figo della scuola.
Insomma, e se una volta finita questa cosa , iniziasse a prendermi in giro?
- Tranquilla, non userò queste informazioni " top secret " contro di te- Disse come se avesse potuto sentire la voce dei miei pensieri.- E va bene. Amo leggere, disegnare e cantare. Sono brava a fare i ritratti alle persone e amo dipingere paesaggi invernali.- Lui mi guardò con una punta di curiosità.- Perché proprio paesaggi invernali?- Era la domanda che avrei voluto sentire molto tempo fa, ma la risposta reale non potevo dirgliela. - Perché amo la neve.- Dissi con semplicità. Ed era vero, ma non era tutto. Amavo i paesaggi invernali perché all'apparenza, è tutto morto, ma è solo in attesa di poter sbocciare di nuovo, è solo in attesa della primavera. Amavo quei paesaggi perché mi rispecchiavano: io ero in attesa della mia primavera, ma fuori sembravo morta. Se le persone avessero provato a conoscermi e a non fermarsi alle mie apparenze, avrebbero scoperto una Valentina piena di colori e gioia. Ma era troppo tempo che qualcuno non la cercava, quindi si era nascosta. -Anche a me piace la neve. Da piccolo, ogni volta che nevicava, uscivo di casa con mio papà per andare a costruire un pupazzo di neve. - Disse con gli occhi scintillanti per il ricordo di quei tempi. Io non possedevo ricordi del genere con i miei. Un velo di amarezza coprì il mio animo, e lui sembrò notarlo. - Prima hai detto che ti piace cantare...Qual'è la tua canzone preferita?- Risposi senza esitazione - People you know di Selena Gomez- Lui mi guardò attentamente. - Me la canteresti?- Mi ghiacciai sul posto. Era una domanda lecita, ma io non avevo mai cantato davanti a qualcuno. - Ehm...No, non mi va. Ho bisogno di più confidenza.- Lui mi guardò come se mi capisse. -Va bene, allora mi dici perché ti piace? - - Penso che sia assolutamente vero ciò che dice: le persone che conosci potrebbero diventare persone che non conosci più- Dissi con la delusione nello sguardo.
Troppe volte ho creduto di conoscere qualcuno e poi mi sono resa conto che in realtà non sapevo chi fosse. Troppe volte mi sono scordata che una moneta ha sempre due facce.
Ma questo non lo aggiunsi, era troppo profondo per una persona come lui. Lui non fece più domande e finimmo di mangiare. Sparecchiai e poi lo salutai. Assurdo il fatto che come se ne era andato avevo sentito il vuoto prendere spazio in me. Mi accorsi solo in quel momento che ero stata in pigiama tutto il giorno. Ma il mio era un pigiama con le stelline e la luna! Che imbarazzo!
Mannaggia Valentina! Ma che fine ha fatto il tuo cervello? Svegliati!
Eppure non mi aveva presa in giro... Che strano. Mi misi a letto e iniziai a leggere il diario di Anna.
Spazio autrice:
Ecco il sesto capitolo! Se vi sta piacendo la storia lasciate una stellina e commentate! Grazie per avermi aiutata a raggiungere il secondo posto nella categoria Destiny! Un abbraccio🤍
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Il Filo del Destino
ChickLit" Amavo i paesaggi invernali perché all'apparenza, sembra tutto morto, ma in realtà sta aspettando di sbocciare, sta aspettando la primavera. Amavo quei paesaggi perché mi rispecchiavano: stavo aspettando la mia primavera, ma sembravo morta. " Valen...