01. Outer Banks

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Tornare agli Outer Banks dopo 3 anni? Quasi non ci speravo più. Quando i miei genitori mi mandarono via furono piuttosto chiari, sul mio futuro e su tutto quello che sarebbe successo da lì a poco.

Ma in primis furono chiari sul "Tu non metterai più piede agli Outer Banks" e invece ecco che l'incoerenza si impossessa di loro dopo 3 lunghi anni, a meno che non si siano autoconvinti che io mi fossi dimenticata di J.J. Maybank

Era una delle tante probabilità.

Mentre guidavo per quelle stradine mi sentivo di nuovo libera, Ero finalmente a casa. Non era cambiato nulla, le persone, la tranquillità, i brividi e i sorrisi che mi trasmetteva quel posto.

Ero in preda all'ansia, stavo tornando a casa mia ma.... se la testa in quel momento mi diceva "Vai dritta a casa, il cuore mi urlava di andare da lui." Sentivo così tanto la sua mancanza che quasi non ricordo più com'era un suo abbraccio, Non volevo già dei problemi ma dovevo. Dovevo andare da J.J.

Sentivo il bisogno di tornare davvero a casa.

Dopo vari minuti, con il cuore in gola, le mani ancora salde sul volante e l'ansia a mille, ero lì, davanti a casa sua, ma non riuscivo a muovermi. Ogni singolo muscolo del mio corpo sembrava aver smesso di funzionare. L'emozione e la tensione si intrecciavano, rendendo difficile anche il più semplice dei gesti. Era come se il tempo si fosse fermato, e tutto ciò che contava fosse ciò che mi aspettava dall'altra parte della porta.

Ero ancora seduta in auto, guardavo quella dannata porta e pensavo che stavo sprecando quei pochi minuti per colpa dell'ansia improvvisa, cosa gli avrei detto? Come avrebbe reagito? Sarei stata ancora la sua persona? Era cambiato? Troppe domande e troppa ansia.

Dopo aver fatto un bel respiro profondo, spensi l'auto e con le mani tremanti aprì la portiera. Una volta che mi allontanai dalla mia macchina, sapevo che non sarei potuta tornare indietro. Avrei dovuto sopportare tutto quello che sarebbe successo da un momento all'altro.

Feci un'altro o l'ennesima sospiro pieno d'ansia, il legno grezzo sotto le mie dita, il battito del mio cuore che sembrava risuonare nell'intero corpo e finalmente bussai a quella porta.

Quando si aprì mi sarei aspettata di ritrovarmi davanti J.J. ma il mio sorriso si spense quando vidi un'altra persona, un ragazza che non conoscevo fece capolino davanti a me.
Chi era questa ragazza? J.J. si è fidanzato? Mi avrà sostituita? Dimenticata? Le domande si accavallavano nella mia mente e l'ansia ha preso il sopravvento.

"Ciao, sono Madelyn un'amica di J.J." dissi cercando di mantenere la calma

"Io sono Alyssa, ti serve qualcosa?" chiese con un'espressione curiosa

"J.J. è in casa?" chiesi, sperando che la risposta fosse positiva.

"Sotto la doccia, se ti può essere utile." sorrise

"Ok, ehm, posso entrare?" chiesi e lei mi guardò con un'espressione indecifrabile

"Non vedo perché dovresti" la sua riposta fu tagliente

"Vorrei parlare con J.J. è poi non credo che tu debba preoccuparti troppo del motivo."

Non sapevo chi fosse questa ragazza, né tanto meno avrei voluto saperlo in quel momento, ma... non ero lì per battibeccare con lei, volevo solo rivedere J.J, nient'altro.

"Senti, facciamo una cosa; tu adesso te ne vai e io, appena il mio ragazzo finisce di farsi la doccia, lo avviso che sei passata." disse per poi chiudermi la porta in faccia.

Quella frase mi aveva distrutta internamente. Non che tra me e J.J. ci fosse qualcosa, ma la cosa che mi feriva era che lui, a quanto pare, non gli avesse parlato di me.

Non ha parlato a lei, di me, che come diceva lui. Ero la sua migliore amica, sua sorella. Non dovevo venire qui; era stato uno sbaglio, un fottutissimo errore che mi ha uccisa in pochi secondi.

***

"Oh, tesoro mio! Bentornata a casa." disse mia madre avvicinandosi a me

"Grazie per avermi fatta tornare" risposi prendendo la mia valigia dall'auto

Ebbene sì, nonostante volessi riabbracciare J.J. alla fine decisi di tornare in macchina e andare a casa, magari avrei avuto modo di vederlo in un'altro momento o forse no.

E adesso, solo adesso, capisco il perché delle sue continue chiamate rifiutate e messaggi lasciati per giorni con il visualizzato. Ora è chiaro.

"Ci mancavi e poi è passato tanto tempo" disse sorridente

Ma come non detto; pensavano davvero che io l'avessi dimenticato? Cancellato dalla mia vita? No, mamma. No, papà. È stato lui a cancellarmi dalla sua vita.

"Sì, certo."

Entrammo in casa ed era tutto così diverso, avevano cambiato tutto quanto. Eppure la sensazione era sempre la stessa.

"Allora, mentre papà sistema le tue valigie in camera tua, noi ci prendiamo un bel caffè e dei biscotti. Abbiamo molto di cui parlare." disse per poi dirigersi verso la cucina

"Hai cambiato tutto quanto, eh?" risposi guardandomi intorno

"Quei mobili erano vecchi e la casa aveva bisogno di una bella rinfrescata, sai.. Topper ci ha aiutati tantissimo" disse mentre si muoveva da una parte all'altra con calma ed eleganza, come solo una Kook sapeva fare.

Oh, Topper.

"Maddie, è tutto ok? Stai bene?"

"Sì, è tutto ok."

"Allora, tesoro, per il tuo ritorno abbiamo organizzato una festa. Alle 21:00 saranno tutti qui. Erano così ansiosi di rivederti." disse entusiasta

"Tutti quanti? A chi ti riferisci, mamma?" risposi confusa

"Beh, tutti quelli che conosciamo, ma i più importanti. Ci sarà Topper con i suoi genitori, Heyward con suo figlio Pope. Purtroppo, oserei dire, ma ci doveva essere." sbuffò e poi continuò

"Poi ci saranno Rose, Ward e i suoi figli. Nulla contro Rafe e Wheezie, ma Sarah, come Pope. Per carità, averli qui, nel mio giardino, sarà come avere della spazzatura in casa per giorni." disse con faccia disgustata.

"Quindi ci saranno proprio tutti. In primis i Kooks, giusto?"

"Soprattutto, tesoro. Noi siamo i più importanti, siamo unici, noi siamo superiori a quei Pogues che contano meno di zero. Ah! Ci saranno anche i Carrera." alzò gli occhi al cielo.

Sarah, Pope e Kiara non li sopportava, era più forte di lei. Non riusciva mai e dico mai, a nascondere il disgusto che provava nei loro confronti, e tutto ciò solo perché erano dei Pogues e quelli come loro. Per noi Kooks erano solo il nulla.

🖋📚🌟🎉

Mie dolci stelline!
Eccomi qua, finalmente. Sono riuscita a portare a termine il primo capitolo di FIREFLY, spero vi piaccia.

Ricordatevi di lasciare una stelline e un commento per farmi sapere cosa ne pensate.

𝐄𝐘𝐄𝐒 𝐃𝐎𝐍'𝐓 𝐋𝐈𝐄 || 𝖱𝖺𝖿𝖾 𝖢𝖺𝗆𝖾𝗋𝗈𝗇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora