26. Goodbye Maybank

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“Hey piccola Maddie? Me lo dai o no questo abbraccio Eh?”

“JayJ”

“Dai forza, veloce, abbracciami.”

“JJ!” Urlai.

Mi svegliai di soprassalto portandomi una mano sul petto e con le guance bagnate dalle lacrime. Il sogno era stato così vivido, così reale. Sentivo ancora la voce di JJ risuonare nelle mie orecchie, il suo sorriso che mi scaldava il cuore. Ma la realtà era ben diversa. JJ non c’era più.

Mi alzai dal letto, ancora scossa, e mi diressi verso la finestra. Fuori, il sole stava sorgendo, ma per me sembrava che il mondo fosse avvolto in un’oscurità perpetua. Ogni cosa mi ricordava JJ, ogni angolo delle Outer Banks portava con sé un ricordo di lui.

Decisi di uscire per prendere un po’ d’aria. Camminai lungo la spiaggia, sentendo la sabbia fredda sotto i piedi. Ogni passo era un peso, ogni respiro un dolore. Mi sedetti su una roccia, guardando le onde che si infrangevano sulla riva.

“JJ, mi manchi così tanto,” sussurrai, lasciando che le lacrime scorressero liberamente.

JOHN B'S POV

Alla casa di John B, gli altri Pogues si stavano svegliando. L’atmosfera era pesante, il silenzio assordante. Nessuno sapeva cosa dire, come comportarsi. La perdita di JJ aveva lasciato un vuoto incolmabile nei loro cuori.

Kiara preparava il caffè in cucina, cercando di trovare un po’ di normalità in quella situazione surreale. Pope era seduto al tavolo, fissando il vuoto, mentre Sarah si stringeva in un abbraccio con John B.

“Non riesco a smettere di pensare a lui,” disse Sarah, la voce rotta. “Ogni cosa mi ricorda JJ.”

“Lo so,” rispose John B, stringendola più forte. “Ma dobbiamo andare avanti, per lui. Non avrebbe voluto che ci arrendessimo.”

“È tutta colpa sua se JJ non c'è più.” disse Pope.

“Smettetela di dire cazzate, lo sapete e l'avete visto anche voi che JJ si è messo in mezzo senza pensarci due volte... lei è tutto quello che volete ma di certo non era questo che voleva.” rispose John B.

“La devi smettere di difenderla” ribatté Sarah.

“Non la difendo Sarah, dico solo la verità.”

“John B ha ragione, insomma... l'abbiamo visto tutti com'è andata.” disse Kiara.

John B sospirò. “Vado a fare un giro, oggi è il giorno” disse uscendo sul portico, trattenendo le lacrime. Sentivo il bisogno di stare da solo, di riflettere su tutto ciò che era successo. Camminai lungo il sentiero che portava alla spiaggia, il luogo dove avevamo condiviso tanti momenti felici con JJ.

Mentre camminavo, i ricordi di JJ mi travolgevano. Ogni risata, ogni avventura, ogni momento di complicità sembrava riaffiorare nella mia mente. Mi fermai vicino a una vecchia barca abbandonata, un luogo che io e JJ avevamo spesso usato come rifugio.

Mi sedetti sulla sabbia, guardando l’orizzonte. Sentivo il vento sul viso, il suono delle onde che si infrangevano sulla riva. Chiusi gli occhi e lasciai che i ricordi mi avvolgessero.

𝐄𝐘𝐄𝐒 𝐃𝐎𝐍'𝐓 𝐋𝐈𝐄 || 𝖱𝖺𝖿𝖾 𝖢𝖺𝗆𝖾𝗋𝗈𝗇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora