"Mh... Bakubro...?".
"Non... dire... una... parola...". Se avesse potuto, avrebbe addirittura ringhiato come un cane rabbioso, con tanto di bava bianca alla bocca ed occhi arrossati.
Perché forse... e voglio sottolineare il forse... Katsuki aveva sbagliato la prenotazione...Forse... forse aveva erroneamente chiamato il numero errato... oppure era stato fregato... o qualsiasi altra cosa! Perché quello non era un resort nel bel mezzo di una foresta, con suoni naturali a circondare l'ambiente, costeggiato da un fiume cristallino, all'interno di una bellissima hall moderna ed accogliente...
Certo, non poteva affatto negare che non erano al centro di un bosco, con alberi alti e rigogliosi a coprirli dai raggi solari estivi, riuscendo addirittura a respirare un'aria quasi fresca... Ma dormivano letteralmente nel bosco.
Molte tende erano issate, perfettamente ancorate al suolo, con ogni tipo di accortezza riguardante pioggia e tutti i vari tipi di insetti che giravano tra quelle fronde alte, ma erano... tende.
Non una stanza comoda, con un gran bel letto matrimoniale pronto ad accogliere i suoi sogni sicuramente pacifici in un ambiente così rilassante... Non un bagno privato, dove poter riempire la vasca fino all'orlo e godersi i suoni della natura, tra le bolle profumate e gli oli essenziali.
Lui aveva bisogno di quello, non certamente di un...
"Kacchan... ma questo è un campeggio".
Campeggio.
"Grazie per quest'inutile constatazione, Merdeku... - Sibilò, stringendo con tutta la forza che aveva la maniglia del suo borsone, mentre scrutava attentamente ogni angolo organizzato di quel campeggio - Io non sbaglio mai, cazzo... voglio una fottuta spiegazione".
Non era sicuramente la persona giusta per passare il tempo in totale balia della natura, non era uno a cui piaceva fare a meno delle comodità. Certo, le attività all'aria aperta erano un discorso differente... anzi, le preferiva!
Ma quando si parlava di relax... lui pensava a tutt'altro.
E gli bastò vedere quel disgustoso bagno comune per spronarlo a scattare a corsa nella direzione del tutor di quella permanenza.
Non avrebbe mai condiviso i suoi spazi intimi, per non parlare delle docce!
Sarebbero stati con il cazzo all'aria, di fronte a tutti?!Non c'era la fottuta privacy, erano tutti lanciati allo sbaraglio! Quello era letteralmente l'inferno!
E continuava a muoversi tra quelle palizzate e le tende raggruppate a colori, tutto era studiato per avere un'armonia di forme e visione. Se non fosse stato per la sua ira momentanea, avrebbe anche apprezzato l'attenzione delle misure che era stata messa per tirare su quella roba..
C'era un grande falò nel bel mezzo di quel puzzle di tende colorate, aperto sopra così da evitare problemi con le fronde più basse e sicuramente il cielo di notte era qualcosa di meraviglioso...
Un toccasana!
Ma non per lui.
"Dove cazzo è quel morto di sonno- MERDA! - Sbraitò, quando scontrò una figura esile, dai capelli candidi come la neve, e gli occhi rossi, talmente intensi da creare uno strano senso di preoccupazione nel suo stomaco - Stai atten-".
L'ultima immagine che vide di fronte a sé non fu un'espressione preoccupata di quello scontro fisico, o uno sguardo di scuse... no, c'era semplicemente un enorme sorriso divertito e gli occhi accesi ed attivi.
Perché stava giocando... si stava divertendo.
A cosa stava giocando? Lo avrebbe tanto voluto sapere anche Katsuki... magari per prepararsi.Ma non ebbe modo di spiegarselo, perché una poltiglia, dalla consistenza strana e viscida lo colpì direttamente in faccia, bloccandolo sul posto.
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Into the Wild
FanfictionBasta spegnere i telefoni, ascoltare il vento ed osservare ciò che solitamente non guarderemmo... E forse basta così poco per aprire gli occhi... - - - 🔞BoyxBoy ⚠️DabiBaku ⚠️Linguaggio Volgare ⚠️Scene Sessualmente Esplicite ⚠️Alternative Universe