Into the Wild

Capitolo 8

Non aveva la più pallida idea di come ci fosse arrivato lì... non aveva mai avuto l'intenzione di accettare quello strano invito da parte di quel corvino, tutto tatuaggi ed arroganza.

O meglio... un'idea se l'era fatta, visto che il nerd aveva annunciato la cosa appena gli altri due furono arrivati al loro tavolo, e con sorrisi luminosi avevano accettato anche loro di buon grado!

Che fortuna...

E quindi, quella sera si ritrovarono di fronte al grande falò scoppiettante, un grande cerchio di fiamme rosse e arancioni che lambivano il cielo notturno.

Tutto intorno a lui era una festa, chi suonava melodie con strumenti musicali, chi ballava, chi beveva, e chi semplicemente rideva in quella notte stellata.

Era da molto che non vedeva un cielo così luminoso, creato dalla natura... tantissime piccole stelle che decoravano quel velo notturno, e gli ricordavano le piccole lentiggini che disegnavano il viso di Izuku.

Aveva tentato in ogni modo di sfuggire a quella serata... un improvviso mal di pancia, seguito da un'emicrania, ma niente aveva funzionato...

Ormai lo conoscevano, sapevano quando le bugie lasciavano la sua bocca, e forse... forse non era stata una pessima scelta.

Perché quell'infinito buio che avvolgeva il campeggio era quasi rassicurante, con gli ultimi suoni delle cicale che davano la buonanotte, e i fruscii della brezza serale.

Forse... forse era addirittura bello.

Ed il calore del falò si diffondeva nell'ambiente, riuscendo a rassicurare il suo cuore e la sua anima tormentata.
Addirittura, un senso di pace e serenità pervase il suo spirito.

Si appoggiò con la schiena alla corteccia di un albero, girandosi tra le dita il bicchiere di birra ormai vuoto che aveva bevuto.
Si era lasciato trasportare... inizialmente per non pensare a quella sera, per evitare di appesantirsi troppo, alla ricerca di spensieratezza, ma poi aveva trovato gusto. E non fu più un singolo bicchiere...

Stava bene.

La vista era leggermente offuscata, e la mente leggera... addirittura, sorrise quasi nel vedere Izuku ballare di fronte al falò, e gli si scaldò il petto nell'osservare Eijirou, il suo migliore amico, ammirare il verdino..

Quegli occhi rossi, che trasmettevano calma e dolcezza, con quella forza nascosta che lo caratterizzava, seguivano ogni movimento fluido del nerd, che annebbiato danzava come sé quelle musiche generate dai tamburelli facessero parte del suo sangue...

E poi, i suoi rubini caddero su quella figura slanciata... quei tatuaggi che decoravano le braccia, creando diramazioni perfette di inchiostro nero... ogni disegno sembrava avere una storia a sé, come se avessero vita propria in un universo unico.

I bordi di quei disegni sembravano quasi muoversi man mano che le fiamme di quel falò risplendevano su quella pelle, creando una visione ipnotica che aveva ormai conquistato l'attenzione del biondo.

Osservò come quella camicia larga ondeggiasse su quella figura asciutta e snella, come quei primi bottoni non fossero inseriti nelle asole, lasciando che il petto sbucasse fuori, liberando il collo e lasciando che altre opere d'arte fluttuassero al di sopra delle clavicole sporgenti.

Ed una morsa afferrò lo stomaco di Katsuki... quel calore che l'alcool gli ha portato a percepire e che scorreva nelle sue vene, ribollendo...
Intensificandosi secondo dopo secondo, generando una scarica elettrica lungo la spina dorsale.

Perché la curiosità lo stava divorando...

Quelle fiamme, che continuavano a danzare nel buio, crearono tra loro una barriera incandescente, mentre i loro occhi si incrociarono... L'oceano nella pura lava bollente...