Capitolo 10

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"Per questioni di sicurezza, dovrete indossare questa attrezzatura... Il casco è obbligatorio - La voce del signor Aizawa sembrò tuonare tra quel silenzio improvviso dei presenti, mentre ognuno pensava alla propria attrezzatura, legandosi i salvagente al busto - Il fiume non è semplice da gestire, ci vuole un po' di accortezza. Le canoe sono barche leggere, di facile gestione; le cadute possono avvenire, non vi dovete preoccupare, basterà sfilare le gambe e aggrapparsi alla riva o ai rami, e tentare di risalire per chi volesse proseguire".

Il casco di Katsuki era appeso al suo indice, mentre con lo sguardo scocciato osservava tutto quel branco di ragazzine che, con urletti fastidiosi e commenti totalmente idioti, si preparavano per salire sulle piccole barche.

E lui stava seriamente sperando che affogassero in quelle correnti...

Si dice che quando si hanno attività sessuali, tendenzialmente si dovrebbe essere più calmi e predisposti al buono... Lui assolutamente no.

Perché? Perché nonostante gli avesse detto di non stargli tra i piedi... Touya lo aveva fatto davvero!

Aveva realmente ascoltato ciò che gli aveva ordinato!

E lo guardava da lontano, odiandolo sempre di più... osservando come quelle labbra si tirassero in sorrisi strafottenti mentre, di fianco al suo amico, lo vedeva fare il superiore sotto gli occhi adoranti degli ospiti...

"Ehilà, Kacchan! - I due rubini si sollevarono verso il cielo, guardando poi il biondino che si avvicinò, con un sorriso sornione e divertito ad ammorbidirgli il viso - Ti sei riposato?".

"Tch... - La lingua schioccò sul palato, mentre un'ultima occhiata venne lanciata nella direzione del corvino, che lasciava che quelle gallinelle osservassero i tatuaggi che si aprivano sul suo collo, espandendosi sul petto - Una meraviglia...".

Le sopracciglia si aggrottarono impercettibilmente, tornando a guardare Denki che aveva un volto estremamente... rilassato.

E la sua voce che era risuonata nel bosco gli tornò in mente, facendo crescere una strana curiosità nella sua mente.
Non è da tutti imboscarsi tra gli alberi... e quello che aveva sentito la sera precedente, era stata proprio la sua voce!

"Dove sei andato ieri sera...?". La voce di Katsuki uscì roca, mentre piegò la nuca all'indietro osservando il cielo chiaro e limpido sopra le loro teste.

"Potrei chiedertelo anche io... - Una risatina divertita lasciò le labbra di Denki, che si poggiò pigramente al braccio del biondo, stupendosi di non venir catapultato via con ferocia - Insomma... eri svanito già da un po'... e non sei andato a dormire... che hai combinato, eh, Kacchan...?".

"Nulla di che... vomitavo - Chiuse le palpebre, mentre nella sua mente balenò l'immagine di quelle guance che si incavavano attorno al suo pene, e quel piercing che stimolava le zone erogene con così tanta facilità - Non sono abituato a bere".

"Mh... sì... - Gli occhi ambrati si sollevarono, mentre strofinò la guancia sulla spalla spessa di Katsuki, che, totalmente con la testa tra le nuvole, rimase immobile - Lascerò stare questa cazzata, visto che, beh... ci siamo sentiti a vicenda... ma non ti sei chiesto che fine avessero fatto gli altri due?".

I due rubini finalmente ottennero l'attenzione che il biondino stava desiderando, troppo affamato di annunciare quegli scoop che tanto adorava! Aveva come una dipendenza dal pettegolezzo... ed adorava il modo di Katsuki, che sembrava fregarsene di tutto in ogni momento, ma bastava una lieve miccia e tutta la sua attenzione sulle novità veniva accolta.

"Che intendi...?".

"Izuku ed Eijirou... credo che questa notte ci siamo dati tutti e quattro alla pazza gioia!". Rise apertamente il biondino, mettendosi in testa il caschetto e guardando Aizawa che contava attentamente chi si era iscritto all'attività.

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