Capitolo 18

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Era arrivato a sopprimere le proprie emozioni, proprio per quella paura... addirittura ad isolarsi emotivamente, come se i suoi sentimenti non avessero avuto l'importanza di essere fatti uscire.
Era più forte di lui...

Può essere difficile esternare i propri pensieri, proprio per quel timore di essere incompresi, fraintesi... giudicati.
Era sempre stato un duro, perché mai avrebbe dovuto sbandierare ai quattro venti che anche lui aveva un cuore...?

Però... in quella danza appassionata di labbra, ogni pensiero bruciava in quella notte, in un falò di passione e travolgimento capace di annebbiare ogni mente.
Una danza di emozioni contenute troppo a lungo...

Quel modo unico con cui si scontravano le loro labbra, in maniera disperata ed avida, in quella lotta di superiorità che sembrava non voler un vincitore.
Le loro lingue si intrecciavano, si ricercavano quasi in maniera brutale, esplorandosi in ogni centimetro, come se ogni bacio dato fosse una dichiarazione fatta in un linguaggio che solamente loro potevano comprendere.

Ed era incredibile come le loro bocche si muovevano in modo così perfetto, come se fossero state fatte per adattarsi l'una all'altra... modellabili alla perfezione.
Con quello scontro con il metallo del corvino contro la carne morbida e calda del biondo, venivano generate quelle incredibili scosse elettriche lungo la schiena, da fargli muovere istintivamente i fianchi verso l'alto, andando incontro al corpo del ragazzo che continuava a sovrastarlo, alla ricerca di una pressione maggiore.

Due bestie affamate, private del loro nutrimento... feroci predatori che tentavano di assimilare le sostanze vitali.

Una sfida continua, incontrollabile... una lotta per la supremazia, una ribellione costante.
Katsuki era preso da quel bisogno, quel desiderio... quella voglia di possesso che era rimasta addormentata ed ubbidientemente controllata fino a quel momento, e sentire le mani di Touya che proseguivano la loro esplorazione non aveva eguali... riuscì addirittura a rilassarsi maggiormente sotto quelle dita leggere che erano un piacere...

Dall'altra parte il corvino... che sapeva esattamente come giocare quella partita a scacchi, capace di leggere ogni futura mossa e abile nell'anticipare le azioni successive...
Sentiva il bruciante desiderio di reclamare Katsuki... con quel miscuglio di piacere e necessità di averlo...

Era sempre stato uno spirito libero... un giorno con una ragazza, il giorno dopo con un ragazzo...
Non gli era mai importato di quel giudizio che tanto interessava al biondino, aveva anche imparato ad ignorare totalmente quello scellerato di suo padre, che lo aveva fatto sentire uno scarto ogni giorno della sua vita.

I loro respiri affannati si mescolavano, formandone uno solo... si guardavano, tra le ciglia, con le palpebre socchiuse e gli occhi liquidi di desiderio, le guance arrossate e calde...

Katsuki continuava a percepire il sapore inebriante di Touya, dolce e pungente allo stesso tempo, anche nel mentre che presero quell'attimo di tregua.
Vicini, con il blu che si fondeva nel rosso, due fiamme ardenti che danzavano assieme ferocemente.

Ed uscì anche la dolce fragilità di Katsuki... quella che aveva sovrastato, pur di rimanere schietto e distante da ogni cosa... lì, in quegli occhi meravigliosi, in quelle pagliuzze che brillavano sotto i raggi lunari, Touya la vedeva...
Quell'animo divorato dalla fragilità, che sembrava voler lasciare la presa...

E sorrise appena, nell'osservare quello sguardo assente e offuscato, sospeso nei pensieri che giravano nella sua mente, guardando come le guance fossero rosse, accaldate da quello stato di eccitazione; ammirò le labbra gonfie, arrossate, che il biondo andò a tastare con la punta delle dita, sfiorando quella pelle morbida e sentendo ancora quella prepotente sensazione.

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