Capitolo 26

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Era stato strano... sì, quasi irreale.

Si erano resi conto dell'assenza di quei due una volta tornati verso il campeggio, rimasti ad aspettare per un bel po'...

Denki, addirittura infastidito, ed abbastanza preoccupato, si lamentò che se Katsuki non avesse accelerato il passo e non fosse svanito da solo in quei dannati sentieri, forse sarebbe tornato indietro con loro!
E invece no!

Era chissà dove, in uno stupido sentiero tra alberi e bestie...
Non aveva fatto una richiesta così assurda, lui desiderava una dannata SPA!

"Non dovresti preoccuparti così tanto, Touya conosce questi boschi come-".

"Il tuo amico non è sicuramente la personificazione della responsabilità e della sicurezza, sai?".

"Ma sono insieme! - Tenko di sedette sullo schienale di quella panchina dove si erano soffermati, coperti da una tettoia in legno sulla quale cadevano le gocce di pioggia, generando una melodia naturale - Mi sembra di aver visto che... beh, Bakugou riesca a tenerlo in riga. Saranno da qualche parte, rintanati a-".

"A chissà cosa fare! Dio! Katsuki mi ucciderà, poi ucciderà anche Kiribro, e per ultimo, ma non meno importante, Midoriya! Se lo gusterà come dessert...! - Piagnucolò, piegando la schiena in avanti - Sei sicuro che Touya sappia cosa fare...?".

"Mh... direi di sì. Sono... abbastanza sicuro che stiano... mh... bene... - I due occhi rossi, quasi sanguinari, osservarono il biondino disperato, con quei codini che si era divertito a fargli quella mattina, al loro risveglio - Se entro un'ora quei due non si faranno vivi, andremo a cercarli".

"Tra un'ora?! - Sbraitò Denki, sgranando i due occhi ambrati che brillavano di panico - Possono succedere tantissime cose in un'ora!".

"Potrebbero scopare in pace...". Borbottò lui, poggiando i gomiti sulle ginocchia ed il mento sul palmo della mano.

"Eh?!".

"Niente, magari hanno trovato un posto tranquillo... non muore nessuno per qualche goccia d'acqua...".

"Non muore nessuno, certo... NON MUOIONO LE PERSONE NORMALI! Oddio... oddio! Quei due si uccideranno a vicenda!".

Tenko ridacchiò, scuotendo la testa, sapendo che non aveva tutti i torti, ma sapeva ancora meglio quanto Touya fosse bravo a convincere chiunque.
Forse con i suoi occhi freddi e caldi al tempo stesso, che trasmettevano elettricità, o quella sua parlantina a tratti insopportabile, ma piacevole in ogni caso.

E poi... era diverso.
Solitamente rincorreva un po' il diretto interessato, ma a volte si stancava prima di arrivare al dunque. Quel Katsuki... sì, gli piaceva davvero.

Avrebbe lasciato perdere se non avesse fatto breccia nel suo cuore, sapendo che se ne sarebbe andato entro breve... invece persisteva, quasi a desiderare che restasse di più.

E forse, anche Tenko desiderava che rimanessero per più tempo... Denki lo aveva scombussolato.
Al contrario di Touya, l'albino non era il tipo da prendere qualcuno, sceglierlo dalla massa e portarselo a letto.

Ma quel biondino aveva fatto qualcosa... con il sole negli occhi ed il profumo di fresco...

Gli era bastato rimanere da solo con lui, di fronte al falò, per aprire gli occhi.
Le fiamme lo avevano illuminato con quei colori caldi ed avvolgenti, quel sorriso era qualcosa di meraviglioso, mettendolo sotto una luce incantata.. e poi, la conversazione era partita con la passione per gli stessi videogiochi!

Si erano scambiati il nome dei rispettivi account, ancor prima del numero di telefono...

Poi...? Beh... si erano persi a guardarsi.. ad ammirarsi.
A vedere le imperfezioni che diventavano perfezioni sui loro volti.
Le cicatrici sul volto di Tenko erano attraenti, capaci di rendere il suo viso più maturo, più vissuto... per non parlare delle occhiaie che contornavano il suo sguardo.

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