Capitolo 23

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"Oh, andiamo, dove sta il problema? - Un sopracciglio di Touya si sollevò, mentre poggiò la schiena comodamente alle sue spalle, alla ricerca di una posizione soddisfacente - Scopano, si divertono, e credo che addirittura si piacciano! Perché privarli di tale gioia?".

"M-Ma... perché diavolo non me lo ha detto?! - Ringhiò frustrato, gli sembrava di fare costantemente un passo indietro, senza avere la possibilità di procedere - Merda... sbaglio costantemente ogni cosa...".

"Nah... - Il corvino sorrise, passando la lingua sul proprio labbro inferiore, lasciando che il metallo venisse accarezzato - Semplicemente sei maniacale".

"Ah?".

"Vuoi il controllo di ogni cosa, quando le cose non vanno come vorresti, beh... entri nel panico totale! - Touya sorrise, socchiudendo gli occhi e portandosi le mani dietro la testa, intrecciando le dita sulla nuca - Sei troppo autocritico. L'errore è umano... dovresti accoglierli, e non lasciarti travolgere da-".

"Che diavolo stai cercando di fare...?".

Uno sbuffo infastidito lasciò le labbra del corvino, che alzò per l'ennesima volta gli occhi al cielo: "Di parlare...! Merda, siamo qui, nel bel mezzo di un acquazzone, coperti da delle cazzo di rocce ed una barretta al gusto di pattumiera da mangiare! Dobbiamo morire di noia? - Si passò una mano tra i capelli, provando a muovere appena la caviglia, ma sentendo immediatamente una fitta dolorosa - Tra un bel po' ci verranno a cercare, e non ho voglia di stare in silenzio".

"Beh, non psicoanalizzarmi, mi dà fastidio".

"Tsk... ti dà fastidio l'essere esposto. Non c'è bisogno di nascondersi, cucciolo... - Sorrise, piegando il ginocchio della gamba sana - Pensi che io ti possa prendere in giro...? Nah... ti prendo in giro mentre fai lo sbruffone o quel che credi di essere".

"E allora parla un po' tu, no?". Le braccia muscolose di Katsuki si incrociarono all'altezza del petto, mentre si soffermò ad osservare ciò che lo circondava.

L'unica via di ritorno era il risalire la scarpinata, ma da solo non sarebbe riuscito a riportarlo su. Non aveva pensato a portarsi una corda, o qualsiasi altra cosa per il trasporto... insomma, chi avrebbe mai pensato ad una situazione di quel tipo?!

"Che vuoi sapere...? Sono single, se ti interessa...". Un ghigno divertito sbucò sul viso di Touya, che attirò l'attenzione del biondo che si voltò con un'espressione scocciata.
Poi era lui lo sbruffone...

"No, non mi interessava". Ma forse, un po' sì. Probabilmente più per i possibili sensi di colpa di ciò che era avvenuto tra loro due, e non per una reale conoscenza per il futuro.

O forse...

Scosse la testa immediatamente, liberandosi di quel futile pensiero.
Studio.. lui doveva pensare allo studio... alla sua carriera, al suo futuro.

Non il futuro assieme a qualcuno...!

"Certo... - Sogghignò il corvino, socchiudendo gli occhi - Beh, io sto diventando un architetto".

"Ah?!".

"Già... assurdo, eh? - Ridacchiò, inclinando la testa - Vedo costantemente edifici moderni, esageratamente... urbanistici... mi piacerebbe lasciare il mio segno... creare qualcosa che possa essere il meno inquinato possibile... amo la natura, ecco perché sono sempre qui...".

I due rubini osservarono la sua espressione soprappensiero, rimanendo stupito di come si poggiò con la testa alla sua spalla, in un'azione così... spontanea.

"Ti immagini...? La fine della costruzione di un edificio tutto mio? Con il mio timbro sopra... sarebbe fighissimo! - Ridacchiò, sollevando lo sguardo ed osservando il collo di Katsuki, a così poca distanza da lui... - E tu...? Cosa vorresti diventare...?".

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