"Ma che hai in testa...?".
I due zaffiri si sollevarono, accesi come delle fiamme blu, quasi infernali, illuminati da una luce interiore che non si spegneva mai, emanando un aura che poteva sembrare pericolosa e selvaggia.
Guardarli troppo a lungo era come fissare il cuore della brace che si nasconde dietro le schegge di carbone... e Katsuki ne rimaneva costantemente estasiato, perché non ne aveva timore, ma, con quel magnetismo fuori dal comune, lo attiravano ancora più a sé.
Anche se quegli occhi, proprio in quel momento erano percossi da ogni forma di rabbia e frustrazione: "Mi hai fatto cadere da un fottuto precipizio, e mi chiedi che cazzo ho in testa?!".
Le spalle larghe del biondo si scrollarono, in una delle sue solite espressioni di indifferenza, mentre muoveva lentamente i passi per raggiungere il corvino che era a terra, rannicchiato sulle sue gambe a massaggiarsi la caviglia.
Qualche graffio decorava il suo viso, oltre alla chiazza di sangue che aveva preso a sgorgare intensamente grazie al suo pugno, ed anche le braccia, rimaste nude grazie alla t-shirt, avevano dei sogni arrossati e tagli sparsi qua e là, ma niente di troppo grave e sanguinario.
Insomma, gli era andata decisamente bene, se non per la caviglia dolorante."Sei vivo, quindi puoi anche rispondermi. È la giornata delle acconciature idiote?".
"Fanculo!". Ringhiò Touya, digrignando i denti e scuotendo la testa con foga lasciando che rametti secchi e foglie si separassero dai suoi capelli, inumiditi dalla guazza che si era imperlata sugli alberi, facendo saltellare con il rapido movimento quei codini che occupavano la sua testa, rovinati e scarruffati da quella caduta.
Come se non fosse bastata la discesa dolorosa, quel vento più fresco che minacciava tempesta aveva iniziato a smuovere le piante, creando una melodia naturale fatta di fruscii e canti allarmati da parte degli uccellini."Vorrei sapere come cazzo torneremo su...!". Strinse le dita attorno alla propria caviglia, sentendo quella fitta dolorosa che sembrava percorrerlo con scosse elettriche da cima a fondo.
Non era così che sarebbe dovuto andare... lui voleva rimanere da solo con il biondo, giocarci, stuzzicarlo come aveva fatto in quei pochi giorni e godersi i suoi modi bruschi e insopportabili, per poi sfiorarlo ed ammirare quel rossore alle guance... accarezzandogli il viso, assaporando l'imbarazzo che impegnava il suo volto e che tentava di farlo rimanere controllato...
E poi... poi lo avrebbe baciato... lo avrebbe stretto tra le braccia godendosi quella forza fisica che possedeva.
Avrebbe superato le ribellioni iniziali, fottendosene totalmente e lasciando che quel corpo si ammorbidisse sotto i suoi tocchi, lasciandosi andare...Di certo non si era immaginato di ruzzolare giù da una scarpinata, rimbalzando tra un albero e l'altro! Sicuramente, le fitte alla caviglia potevano essere andate peggio, era stato decisamente fortunato... ma che diamine!
In ogni caso, niente era andato secondo i suoi piani, ed in più quelle piccole e leggere gocce che iniziarono a colpire le foglie non erano assolutamente d'aiuto!
La pioggia iniziava il suo percorso, e di lì a poco sarebbe degenerato in un tremendo acquazzone che avrebbe limitato ogni loro movimento.Katsuki, nonostante la sua fisicità e la muscolatura allenata, resa di marmo grazie alla costanza e l'impegno, non sarebbe riuscito a trasportarlo fino a raggiungere il sentiero, con la pioggia e il terreno sdrucciolevole.
Il rischio maggiore era rotolare giù in due...Certo, avrebbe tanto voluto rotolare con lui, ma sarebbe stato meglio farlo sotto delle coperte, e magari non lerci di terra e fango, con qualche insetto a girovagare nelle loro vicinanze.
"Senti un po', razza di imbecille... - I due rubini si sollevarono verso il cielo, mentre un profondo respiro venne inalato giusto per riuscire a mantenere una parvenza di controllo in quella situazione così decisamente assurda - Se tu non fossi sbucato all'improvviso, come una fottuta bestia selvaggia, non saresti caduto e noi due non ci troveremmo in questa situazione. Anzi! Io sarei magari di ritorno per poter preparare la mia cazzo si roba e tornare a casa!".
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Into the Wild
FanfictionBasta spegnere i telefoni, ascoltare il vento ed osservare ciò che solitamente non guarderemmo... E forse basta così poco per aprire gli occhi... - - - 🔞BoyxBoy ⚠️DabiBaku ⚠️Linguaggio Volgare ⚠️Scene Sessualmente Esplicite ⚠️Alternative Universe