Capitolo 3

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"Scusi...!".

Un campeggio... all'aperto... nella natura incontaminata... in compagnia...

E soprattutto... respirare la stessa aria di quell'energumeno dagli occhi così belli da rivederli quando chiudeva le palpebre...

Un senso di nausea si aggrappò al suo stomaco, mentre le gambe si muovevano da sole, dietro all'uomo corvino che si legava con estrema calma i lunghi capelli neri, quasi scocciato per essere stato disturbato.
Non poteva negarlo, tutto quel luogo era veramente meraviglioso, solamente ascoltare il fruscio delle foglie dava un senso di pace anche all'animo più agitato...

"Oh, sei tu... non posso scusarmi da parte di Touya, ma lui è fatto così. Un po'... incontenibile, però-".

"No! Non mi importa di quel... essere - Scosse la testa rapidamente, percependo la pelle secca dove la terra ormai aveva perso totalmente l'umidità - Io ho selezionato l'altro pacchetto, perché sono qui? Io ho selezionato quello con... con la spa, e-".

"Hai selezionato le attività sportive, e non hai letto le note a fondo pagina, molto semplice - Scrollò le spalle, voltandosi per proseguire il suo percorso verso la riva del fiume - Buon proseguimento".

"Ah?! No, no, c'erano scritte le attività in entrambi e-".

Gli occhi scuri, due pozze nere, si voltarono nuovamente nella sua direzione, non dopo essersi sollevati verso il cielo, visibilmente infastidito: "Sul sito, c'era scritto: attività extra, oltre le semplici escursioni, sono solamente nel Pacchetto sportivo. Ma se vuole saperlo, il fiume è decisamente rigenerante, a tratti è decisamente meglio della spa".

"Non mi interessa di quel fottuto fiume! Io voglio andare nel resort, e non voglio stare qui! Voglio il rimborso, assolutamente!".

Le labbra dell'uomo si storsero, scrollando le spalle e sospirando subito dopo. Aveva sempre avuto a che fare con clienti con il bisogno costante di lamentarsi, dei rompi palle... ma in genere iniziavano ad infastidire la sua quiete ad attività cominciate!
Insomma, almeno dopo la prima notte passata!

Per qualsiasi tipo di problema più sostanzioso... paura di insetti, l'acqua calda, il freddo di notte, o roba di più facile gestione.

"Facciamo così... vai a guardare la tua prenotazione stampata e leggi le note... se troverai la possibilità di rimborso, ti chiamerò io stesso un taxi per tornare a casa. Anzi, no... una limousine! Che ne dici...?". La voce non uscì minimamente variata, lo stesso stabile tono quasi apatico. Un tono calmo e pacato, appena roco nelle note più basse... E ciò fece imbestialire ancora di più il biondo che strinse i pugni, decisamente furioso...

Non era passata nemmeno mezza giornata, e le persone lì presenti continuavano a percularlo in continuazione, facendolo sentire totalmente a disagio.
Uno stupido errore... un terribile ed irreparabile errore.

"Comunque, sono il responsabile Aizawa Shouta, e le auguro una buona permanenza. Mh... e le consiglio di... sì, di lavarsi la faccia... la melma secca potrebbe irritare la pelle". Un lieve sorriso mutò appena quell'espressione tanto seria, facendogli capire che era umano... e non un robot privo di emozioni con la batteria perennemente scarica.

Ma il problema più grande giunse quando Katsuki dovette rientrare dai suoi compagni, che lo attendevano trepidanti e speranzosi che tutto quello fosse solo un semplice errore facilmente risolvibile! O meglio, non tutti, ad Eijirou non gli dispiaceva affatto quella situazione!
Gli piaceva l'aria aperta, e mettersi alla prova era un suo motto costante e fisso, quindi non vedeva l'ora di provare tutte quelle attività che sembravano così divertenti e... beh, virili!

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